20 giugno 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

Alta funzionaria della ONU ha elogiato la

politica sociale e abitativa a Cuba

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La direttrice generale del Programma delle Nazioni per gli Insediamenti Umani (Un-Habitat), la tanzaniana Anna Tibaijuka, ha elogiato lo sviluppo raggiunto a Cuba in materia sociale e abitativa.

 

La Tibaijuka ha firmato all’Avana mercoledì 20 un documento con i principi per la collaborazione tra Un-Habitat e gli istituti cubani di Alloggio e Pianificazione Fisica, che hanno svolto – è stato riconosciuto – un lavoro consono con le aspirazioni dell'organizzazione mondiale.

 

L’alta funzionaria ha ricordato che nel Forum mondiale sull'Ecosistema, a Rio de Janeiro, nel 1992, il presidente Fidel Castro aveva fatto un appello per salvare non solo l'ambiente, ma anche l’umanità e nell’operato dell’Isola si riflette la coerenza dell’operato in questo settore.

 

Cuba è uno dei paesi più positivi nel tema dello sviluppo urbano e del miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti, ha sottolineato la Tibaijuka, poco prima di terminare la sua visita ufficiale di tre giorni nell’Isola.

 

“Cuba è uno dei pochi paesi che sono riusciti a mantenere un equilibrio dello sviluppo urbano ed è riuscita ad evitare la proliferazione delle mega città”, ha affermato la direttrice degli uffici della ONU a Nairobi, sede centrale di Un-Habitat che ha confermato che Cuba non è un tipico paese in via di sviluppo, perché le sue autorità assegnano una speciale priorità al benessere umano, alla salute, ai bassi indici di mortalità infantile e materna, tra gli altri indici sociali.

 

“Quest'Isola dei Caraibi contribuisce al risultato degli obiettivi di sviluppo sostenibile degli insediamenti umani, con alloggi adeguati ed un ampio programma costruttivo di immobili per la popolazione” ha ricordato ancora la Tibaijuka.

 

In accordo con l'Istituto Nazionale dell'Alloggio, il 75,6% della popolazione cubana vive in zone urbane con circa sette mila insediamenti, tra i quali 593 urbani.

 

30 gennaio 2007 - U.Canales www.granma.cu (PL)

 

Cuba ha molto da condividere,

afferma una dirigente dell’ONU

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Cuba ha conseguito indiscussi successi sociali che condivide con il mondo, ha sottolineato la dirigente esecutiva del Programma dell’ONU per gli Insediamenti Umani, Anna Tibaijuka, confermando a Prensa Latina la sua prossima visita nell’Isola.

 

In un’intervista esclusiva rilasciata a Nairobi la Tibaijuka, che è anche sottosegretaria generale dell’ONU, ha elogiato l’eccellente rapporto che detto programma, noto come PNUAH o HABITAT, mantiene con la nazione caraibica.

 

Con Cuba lavoriamo sul terreno. Non è un tipico paese in via di sviluppo perchè presenta alcune delle principali innovazioni che si possono condividere con il resto del mondo, ha segnalato la Tibaijuka.

 

Ha ricordato il suo unico viaggio nel paese delle Antille nel 1977, quando era studentessa e ha assicurato di essere stata testimone della "grande rivoluzione sociale della quale beneficiava il popolo, quindi Cuba può offrire molto al mondo", ha reiterato.

 

Con orgoglio quasi cubano ha sottolineato che il paese caraibico "ha ottenuto grandi successi che nessuno può negare per quel che riguarda lo sviluppo sociale, lo sviluppo delle risorse umane, perchè è la numero uno, non c’è dubbio".

 

"Ed è questo uno dei successi indiscussi di Fidel Castro, che (come presidente) è stato capace di educare il suo popolo, ha detto, attaccando il blocco economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti all’Isola da più di 45 anni.

 

La Tibaijuka ha mostrato compiacenza per i contatti del PNUAH con L’Avana, per l’adempimento, da parte delle sue autorità, dell’agenda 21 e della campagna per la buona governabilità urbana, oltre che per il consolidamento del diritto di possesso della terra, lanciata nel luglio del 2006.

"Così lavoriamo con Cuba, che è un membro molto attivo delle Nazioni Unite e uno dei più attivi di HABITAT", ha sostenuto lamentando di aver dovuto rimandare la sua visita ufficiale al paese.

 

La Tibaijuka, nella sua condizione di capo del Sistema dell’ONU in Kenya, dove ha sede anche il Programma per l’Ambiente, sarà l’anfitriona del fiammante segretario generale, il coreano Ban Ki Moon, a causa della posticipazione del suo viaggio nell’Isola.

 

Ha elogiato il fatto che i diplomatici cubani sono tra i migliori, "bravi negoziatori e molto professionali, e così interagiamo".

 

Ha espresso gratitudine per il contributo solidale della rivoluzione cubana ai popoli africani, compreso il suo paese d’origine, la Tanzania.

 

"Cuba ha fatto molto per l’Africa. Nel passato ha avuto un ruolo molto attivo nella lotta per la liberazione di paesi come Angola, Mozambico e altre colonie portoghesi", ha precisato.

 

Ha sottolineato che il governo dell’Avana è stato in contatto con il resto dei paesi africani condividendo le loro idee, quindi "è un territorio molto famigliare in questo continente".

 

Per Anna Tibaijuka, un fatto deplorevole è costituito dal permanere del detto assedio economico statunitense "che non è finito, anche se è ben nota la posizione dell’Assemblea Generale: l’embargo (blocco) deve terminare. Stiamo aspettando il giorno in cui questo avverrà".