26 aprile 2007 -  www.granma.cu

 

 

Il MNOAL ha protestato per il rifiuto del Consiglio

 

di Sicurezza al dibattito sul Medio Oriente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


A nome del Movimento dei Paesi non Allineati (MNOAL), Cuba ha protestato per il rifiuto del Consiglio di Sicurezza alla partecipazione del blocco ai dibattiti sulla situazione nel Medio Oriente.

La decisione del Consiglio di Sicurezza è una nuova mostra della mancanza di trasparenza che caratterizza il lavoro di questo organismo", ha sottolineato l’ambasciatore cubano Rodrigo Malmierca, in veste di presidente del Burò di Coordinamento del MNOAL, ha detto PL.

 

Malmierca ha aggiunto che situazioni come queste confermano la necessità di "un’urgente e profonda riforma del Consiglio di Sicurezza, compresi i suoi metodi di lavoro".

 

Il rifiuto di fronte alla richiesta dei Non Allineati di un intervento in questo dibattito non ha impedito che il testo del discorso preparato per questa occasione circolasse come documento ufficiale.

Nella sua dichiarazione il MNOAL – che integrano 118 paesi – ha condannato Israele per le numerose e violente incursioni sferrate nel mese di marzo contro la popolazione civile nelle città, nei villaggi e nei campi profughi palestinesi.

Il Movimento ha anche profondamente lamentato l’aumento del numero di civili palestinesi nelle prigioni d’Israele, che supera la cifra di 10mila, compresi donne e bambini.

La continuazione dell’illegale costruzione del muro di separazione nei territori occupati, soprattutto a Gerusalemme Orientale, anche è stata bersaglio della condanna espressa dal Movimento contro l’occupazione israeliana.

Questo blocco di paesi si è pronunciato per una soluzione giusta e durevole al Tema Palestina, sulla base dello stabilimento di uno Stato Indipendente nei territori occupati dal 1967 con Gerusalemme Orientale come capitale.

 

Il MONAL ha appoggiato lo spostamento delle truppe da parte del governo del Libano nelle frontiere nord e orientale, per garantire la sicurezza di queste regioni.

 

I Non Allineati hanno manifestato la loro profonda preoccupazione per le continue violazioni dello spazio aereo e terrestre, lungo la cosiddetta Linea Azzurra da parte delle forze israeliane.

 

Il MNOAL ha anche considerato nulle e prive di effetto legale tutte le azioni e misure da parte d’Israele, che tentano d’introdurre modifiche nelle condizioni e nella struttura istituzionale del Golan Siriano occupato.

 

I dibattiti nel Consiglio di Sicurezza sul Medio Oriente sono cominciati con la presentazione di un rapporto del sottosegretario generale per i Temi Politici, Lynn Pascoe, che ha definito "fragile" la situazione in questa regione.

 

In opinione di Pascoe, esiste una crescente preoccupazione perchè le azioni sul terreno non solo ostacolano le possibilità di progresso, ma anche perchè potrebbero condurre alla paralisi o a un rapido deterioramento della situazione.