13 giugno 2007 - www.granma.cu (TeleSUR)

 

 

I Presidenti di Venezuela

 

e Nicaragua a Cuba 

Riuniti con Fidel Castro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incontro tra Fidel e Daniel Ortega

 

Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha ricevuto il compagno Daniel Ortega Saavedra, Presidente della Repubblica del Nicaragua, che si trova a cuba in visita di lavoro.
Nel fraterno incontro tra i due Presidenti che si é protratto per quattro ore, si sono analizzati i risultati dell'Operazione Miracolo, il programma di alfabetizzazione "Yo sì puedo" che il Fronte Sandinista utilizza con successo da prima della sua vittoria elettorale, l'attuazione della Rivoluzione Energetica in Nicaragua ed altri temi di interesse nazionale o mondiale come il cambiamento climatico ed i bio combustibili.

Daniel era accompagnato dalla moglie Rosario Murillo, coordinatrice del Consiglio della Comunicazione e Cittadinanza della Presidenza della Repubblica.
La riunione tra i due leader é un nuovo passo nell'approfondimento delle eccellenti relazioni bilaterali tra Nicaragua e Cuba
che formano parte, con Venezuela e Bolivia, dell'Alternativa Bolivariana per le Americhe.

Il compagno Fidel é rimasto molto soddisfatto dell'incontro con Daniel che ha ringraziato per i suoi molteplici interventi di denuncia sul terrorista Posada Carriles e per le molte altre dimostrazioni di solidarietà con l'Isola.
In mattinata, il Presidente Daniel Ortega é stato ricevuto dal Generale dell'Esercito Raúl Castro Ruz, Secondo Segretario del Partito, in presenza di altri dirigenti cubani, con cui ha affrontato importanti temi relativi allo sviluppo dei vincoli di collaborazione tra entrambi i paesi.
Con il Presidente del Nicaragua c'era sua moglie, Rosario Murillo, e l'Ambasciatore di nicaraguense a Cuba, Luis Cabrera.

Daniel Ortega Saavedra é giunto a Cuba, in visita di lavoro, dopo un tour internazionale che ha incluso Venezuela, Algeria, Libia ed Iran.
Ortega é stato ricevuto, all'aeroporto internazionale José Martí, da Carlos Lage Dávila, Vicepresidente del Consiglio di Stato, e Felipe Pérez Roque, Ministro degli Esteri.

 

Chávez è tornato in patria

 

Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, compagno Hugo Rafael Chávez Frías, è partito mercoledì per rientrare nella sua patria. Sono andati a salutarlo all’aeroporto il Secondo Segretario del Partito, compagno Raúl Castro; i compagni Carlos Lage, Felipe Pérez Roque, l’ambasciatore di Cuba in Venezuela Germán Sánchez e Alí Rodríguez, ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela nel nostro paese.

Raúl e Chávez, dopo aver inaugurato mercoledì mattina il monumento dedicato all’illustre venezuelano Francisco de Miranda, hanno sostenuto una riunione dove sono stati affrontati diversi temi di comune interesse.

 

Chavez allegro ed ottimista sulla guarigione di Fidel Castro

 

PL - Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha affermato di sentire sollievo, allegria e molto ottimismo per la guarigione di Fidel Castro, che ha “recuperato la retta di 90 miglia”, utilizzando il linguaggio del baseball.

Chavez, invitato a Cuba dal capo dello Stato cubano, ha partecipato ad una cerimonia di omaggio all’Eroe della patria venezuelana Francisco de Miranda, ed ha segnalato che per lui non è facile partecipare ad un atto pubblico all’Avana senza Fidel Castro al fianco.

“Non è facile, dopo tutti questi anni”, ha sottolineato Chávez, alla presenza del primo vicepresidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri, Generale dell’Esercito, Raul Castro, e di altri ministri e dirigenti cubani e venezuelani.

Poi ha detto che senza la presenza fisica di Fidel in questa cerimonia: “Solo la constatazione del recupero fisico quasi totale che io ho potuto verificare personalmente, come il suo stato spirituale, la sua intelligenza eccezionale, la sua gioventù nelle idee e nelle riflessioni, ha dato al mio animo questa sensazione di sollievo, allegria e grande ottimismo”.

Il presidente venezuelano è stato ricevuto martedì 12 nel pomeriggio dal leader della Rivoluzione Cubana, con cui ha conversato per sei ore.

Constatando l'evoluzione soddisfacente della salute del suo omologo cubano, Chavez ha fatto notare che: “Arriva l'ora di mettersi di nuovo l'uniforme verde olivo... ma tutto questo sarà confermato nel trascorrere del tempo e da lui stesso, ovviamente. Ieri Fidel ed io ci siamo scaldati il braccio per sei ore (…) e ho constatato che lui ha recuperato la retta a 90 miglia, una retta molto forte”, ha indicato il leader bolivariano, che, come Fidel è un appassionato del baseball.

Chávez ha osservato che la conversazione con Fidel si è avvicinata alla durata media delle loro solite riunioni, sempre di sette, otto ore. “Ieri siamo arrivati alla sesta ora, avremmo potuto seguire, ma era già sufficiente”, ha concluso.

 

I presidenti Hugo Chávez e Daniel Ortega hanno sospeso le loro agende abituali per venire a Cuba e riunirsi con Fidel Castro.

Questo nuovo appuntamento si iscrive nell’ambito delle eccellenti relazioni di fraternità e solidarietà esistenti tra queste tre nazioni.

 

Le prime parole di Chávez, giungendo all’aeroporto internazionale José Martí dell’Avana, sono state “Viva Cuba! Viva Fidel!”.

 

Chávez è stato ricevuto dal vicepresidente del Consiglio di Stato, Carlos Lage; dal ministro degli esteri, Felipe Pérez Roque e dall’ambasciatore di Cuba in Venezuela, Germán Sánchez Otero.

 

L’incontro tra Fidel e Chávez, che sta realizzando a Cuba una visita ufficiale, come dice un comunicato governativo, è durato sei ore.

 

La riunione, realizzata in un ambiente di fraternità e solidarietà, ha permesso ai due importanti politici di passare in rivista i piani di sviluppo congiunto e i passi avanti compiuti nell’integrazione, grazie all’ALBA, i risultati della Rivoluzione Energetica nei due paesi, la sfida del cambio climatico e altri importanti problemi per l’umanità.

 

In questo significativo incontro si sono riaffermate le ampie e crescenti relazioni tra i due paesi, popoli e leader, oltre alle promettenti possibilità di un ulteriore  sviluppo futuro di questi vincoli, aggiunge il comunicato ufficiale. 

 

Chávez, che ha chiesto dettagli sulla salute di Fidel, gli aveva chiesto la scorsa settimana di rimettersi l’uniforme. “È un ordine”, aveva aggiunto scherzosamente, durante una conferenza stampa  in Venezuela.

 

Daniel Ortega è giunto diverse ore più tardi, accompagnato dalla moglie Rosario Murillo e dai figli, da  funzionari del governo e ufficiali dell’esercito e della polizia del Nicaragua.

 

Il leader sandinista, che sta viaggiando dal 3 giugno ed ha visitato il Venezuela, l’Algeria, la Libia  e l’Iran, doveva andare in Italia prima di raggiungere Cuba ma ha poi cancellato il viaggio nel paese europeo e da Teheran è partito direttamente per l’Avana, senza passare per l’Italia, ha segnalato la radio ufficiale del governo sandinista.

 

Fidel Castro è apparso in televisione la scorsa settimana dopo una lunga convalescenza, ma da due mesi scrive editoriali condannando gli Stati Uniti per la guerra in Iraq, per i piani di utilizzo di enormi quantità di alimenti per fabbricare biocombustibili e per le loro ricette di libero commercio per l’America Latina.