6 novembre 2007 - A.Martinez www.granma.cu

 

 

Gli intellettuali degli USA esigono

 

da Bush rispetto per Cuba

 

 

La scalata di minacce del presidente George W. Bush contro Cuba ha sollevato una nuova ondata d’indignazione che si esprime nel documento “La sovranità di Cuba dev’essere rispettata”, firmato già da 145 personalità.

 

Dobbiamo prevenire una nuova aggressione contro Cuba, si legge nel documento che circola in Internet da questo fine settimana e che è stato firmato già da Ramsey Clark, ex procuratore degli Stati Uniti e dai noti scrittori e analisti Noam Chomsky, Howard Zinn e James Early.

 

Il documento domanda al governo degli USA di rispettare la sovranità di Cuba,  per via delle crescenti minacce contro l’integrità di una nazione e in nome della pace e della sicurezza dell’America Latina e del mondo.

 

Firmano questo documento accademici, artisti, pensatori e giornalisti e continuano a sommarsi intellettuali degli USA.

 

Il documento segnala che le nuove minacce contro l’Isola sono state annunciate pochi giorni prima della votazione nelle Nazioni Unite contro un ingiustificabile blocco, che è stato condannato dal mondo intero, in un ambito mondiale di minacce di una Terza Guerra Mondiale Nucleare formulate dal presidente Bush.

 

Il messaggio segnala che: “Noi dobbiamo diffondere questo richiamo per sostenere un dialogo permanente e uno scambio culturale tra gli Stati Uniti e Cuba”.

 

Solo una settimana fa Alicia Alonso, figura essenziale della danza mondiale, ha pubblicato a  sua volta un messaggio indirizzato agli intellettuali del Nordamerica.

 

Questo nuovo messaggio rivela che si vuole si renda pubblico l’annesso segreto dell’ultima dichiarazione della “Commissione per l’assistenza a una Cuba libera”, presieduta dalla segretaria di Stato, Condolezza Rice, e sottolinea che in maniera sinistra il Dipartimento di Stato ha enfatizzato che il piano include misure che “resteranno segrete per ragioni di sicurezza nazionale,  per garantire che siano implementate con effettività.

 

Non è difficile immaginare il carattere di queste misure, se si considera la militarizzazione della politica estera dell’amministrazione Bush che è rappresentata oggi in Iraq, spiega il documento, che sta circolando nella Rete delle Reti in difesa dell’umanità.

 

Alicia Alonso, direttrice del Balletto Nazionale di Cuba, ha trasmesso il 26 ottobre una lettera agli intellettuali degli USA per chiedere che alzino le loro voci contro il blocco economico, finanziario e commerciale degli USA imposto a Cuba da più di quarant’anni.

 

Nella sua condizione d’ambasciatrice di Buona Volontà della UNESCO, Alicia ha detto in questa occasione che è un dovere difendere la dignità degli esseri umani, la diversità culturale, l’identità e l’intesa tra i popoli del mondo, indipendentemente dalla loro forma di pensare e organizzare la vita.