Dichiarazione del Segretariato dell'UNEAC


La politica culturale della

 

Rivoluzione è irreversibile

 

 

18 gennaio 2007 - www.granma.cu

 

 

Il Segretariato dell'UNEAC condivide la giusta indignazione di un gruppo dei nostri più importanti scrittori ed artisti come conseguenza della recente emissione di tre programmi della Televisione Cubana: Dialogo aperto, La differenza ed in particolare Impronta.

A partire da esse, si é generato un intenso scambio di opinioni. Da fuori Cuba, alcuni sono intervenuti con onestà nella polemica; altri, lavorando ovviamente al servizio del nemico, hanno voluto manipolarla e trarre vantaggio dalla situazione creata. Falliranno, un'altra volta, quelli che pretendono scorgere nel dibattito tra rivoluzionari posizioni ambigue, crepe od opportunità per la loro agenda annessionista.

Il 9 gennaio si convocò una riunione del Segretariato dell'UNEAC coi creatori che avevano inizialmente partecipato a questo scambio per valutare i fatti e dare una risposta consensuale. La preoccupazione fondamentale dei compagni, lì riuniti, consisteva che i menzionati programmi potessero rispondere
a precise intenzioni per esprimere una tendenza diversa dalla politica culturale che ha garantito e garantisce la nostra unità. Fu di estrema importanza contare, fin dal primo momento, sul più assoluto appoggio della direzione del Partito.

Il 12 gennaio la Presidenza dell'ICRT
(Istituto Cubano di Radiodiffusione) c'offrì una spiegazione dettagliata sui risultati iniziali di un'analisi circa questi programmi. Si pose in evidenza che non rispondevano ad una politica dell'organismo e che nella loro gestazione e realizzazione si erano commessi gravi errori. Nella discussione, si rese evidente la necessità di lavorare insieme, l'ICRT, l'UNEAC e le istituzioni culturali, nella promozione attraverso i mezzi di opere e creatori che esprimano le autentiche gerarchie intellettuali ed artistiche della cultura cubana.

Non ci divideranno né la superficialità né coloro che vorrebbero approfittarne per danneggiare la Rivoluzione. La politica culturale martiana, antidogmatica, creatrice e participativa, di Fidel e Raúl, fondata con Parole agli intellettuali, è irreversibile.
 


Segretariato dell'UNEAC