Washington 11 gennaio 2007 -  www.granma.cubaweb.cu

 

 

Posada Carriles accusato di sette reati,
 

ma nessuno per terrorismo

 

 

 

Un gran giurì federale, nel distretto occidentale del Texas, ha

 

L'avvocato José Pertierra ha detto: “La giuria ha appena riconosciuto quel che abbiamo sempre detto sul modo in cui Posada Carriles è entrato negli Stati Uniti – con l’imbarcazione ‘Santrina’ – e che il terrorista ha mentito”.

Il giornalista, che rappresenta il Venezuela nel processo d’estradizione del criminale Luis Posada Carriles, è stato intervistato da Cubadebate dopo che si è venuti a conoscenza che un Gran Giurì del Distretto occidentale del Texas ha presentato formalmente un’accusa federale contro il cosiddetto Bin Laden d’America.

Contro Posada Carriles sono stati formulati sette capi d’accusa, compreso uno per frode nel processo di naturalizzazione ed altri sei per aver dato informazioni false durante gli incontri con gli ufficiali del servizio migratorio.

“Ci rallegriamo del fatto che lo stiano processando come spergiuro, ma Luis Posada Carriles è un assassino, responsabile della morte delle 73 persone che viaggiavano nell’aereo cubano precipitato di fronte alle coste delle Barbados il 6 ottobre 1976. È un terrorista confesso e pertanto va processato non solo per le sue menzogne, ma anche come assassino e terrorista”, ha aggiunto Pertierra.

Ha insistito sul fatto che gli Stati Uniti devono ottemperare ai loro obblighi e processare quest’uomo anche come terrorista.

“Riconosciamo che la legge stabilisce che al presentarsi formalmente un’accusa federale non può venire estradato in Venezuela, ma questa nuova situazione non impedisce il processo negli USA per terrorismo, così come impongono i trattati internazionali”.

 

 presentato formalmente un'accusa contro Luis Posada Carriles, per sette reati, che includono quello di frode nel processo di naturalizzazione ed altri sei per aver fornito false informazioni durante le interviste con gli ufficiali del servizio migratorio.

Il Dipartimento di Giustizia afferma, nella sua nota stampa, che Posada Carriles mentì nella richiesta di naturalizzazione — riempiendo il formulario — e dopo sotto giuramento nelle interviste che ebbe con ufficiali del Dipartimento di Sicurezza della Patria, DHS, il 25 e 26 aprile 2006.

Assicura la relazione che in quell'incontro, con gli ufficiali dell' immigrazione, mentì varie volte sul suo ingresso negli Stati Uniti, avvenuto nel marzo 2005, specificamente sul tragitto percorso ed i metodi utilizzati, come sugli individui che l'accompagnarono.

Disse che era arrivato dall' Honduras, per il Belize, e che entrò negli Stati Uniti da un luogo chiamato Matadores, con l'aiuto di un coyote, "quando sappiamo che entrò col Santrina, con quattro individui", afferma la nota, che conferma le denunce del Presidente cubano Fidel Castro.

Posada Carriles aggiunse anche che non aveva passaporto del Guatemala, "quando sappiamo che aveva un'identità falsa in questo paese a nome di Manuel Enrique Castillo López".

Posada Carriles dovrà presentarsi agli inizi della settimana prossimo davanti ad un magistrato della Corte Federale. Per questi delitti, potrebbe ricevere una sanzione fino a 35 anni di prigione: 10 anni per il delitto di frode e cinque anni per ogni falsa informazione offerta alle autorità migratorie.

Tuttavia, non sarà processato per l'imputazione principale: quella di terrorista per essere autore di innumerabili crimini, tra essi il sabotaggio di un aeroplano civile della Cubana, nel 1976, che costò la vita a 73 persone e per l'onda di attentati ad installazioni turistiche, nel settembre 1997, a L'Avana che causarono la morte dell'italiano Fabio di Celmo e ferirono cittadini cubani.