6 novembre 2007 - www.granma.cu (PL)

 

“L’innocenza di Posada Carriles”

• Senza processo il terrorista sarà pulito da tutte le accuse 

 

 

 

Il terrorista internazionale Luis Posada Carriles forse sarà ripulito da tutte le accuse che pendono su di lui se il governo del presidente George W. Bush non lo processerà per le sue azioni criminali.

 

A mezzanotte di lunedì 5 è scaduto il termine in cui il Dipartimento di Giustizia doveva presentare gli argomenti che possono restituire la libertà già concessa al criminale, processato per minimi delitti migratori e non per le azioni di terrorismo di cui è responsabile.

 

Il suo curriculum  come terrorista include, tra l’altro, l'esplosione di un aereo passeggeri  cubano nel 1976, azione nella quale morirono 73 persone innocenti e la pianificazione d’una serie di attentati con esplosivi nel 1997, eseguiti nelle installazioni turistiche dell’Avana. Una di quelle ignobili azioni provocò la morte del giovane italiano Fabio di Celmo.

 

Posada Carriles ha ottenuto in libertà con cauzione  il 19 aprile di quest’anno, quando la giudice Kathleen Cardone lo ha fatto liberare pagando una garanzia corporativa di 250 mila dollari.

 

L'ordine era contraddittorio, perché nella sua sentenza la Cardone riconosceva che il terrorista d’origine cubana aveva partecipato ad alcuni dei più infami avvenimenti del XX secolo nella vita politica dell'America Centrale.

 

Tra questi ricordava l'invasione a Cuba di Playa Giron, il caso Iran-Contras, la bomba nell’aereo della Cubana de Aviación, gli attentati alle installazioni turistiche dell’Avana e anche, sottolineando  alcune teorie sulla cospirazione, il coinvolgimento nell'assassinio del presidente John F. Kennedy.

 

Il criminale era stato detenuto nel maggio del 2005 a Miami, quando fu posta in evidenza la suo entrata illegale nel territorio nordamericano.

 

Poi furono convocate diverse udienze, sempre mediate da manovre dilatorie della difesa e della procura, che riuscirono a farlo accusare solamente per minimi delitti migratori che forse sono stati seppelliti, senza lo svolgimento di un appello. 

 

Posada è entrato illegalmente negli Stati Uniti dopo l’illegale condono, nel 2004, concesso dall’allora presidentessa panamense Mireya Moscoso, che stava per terminare il  suo incarico.

 

Il Venezuela mantiene vigente e reclama un sollecito d’estradizione del criminale, presentato dal mese di giugno del 2005 alle autorità statunitensi, per giudicarlo per l'attentato contro l'aeroplano cubano.

 

La petizione sino ad ora è sempre stata ignorata da Washington.