2 luglio 2007 -  A.C.Rojas www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

Posada Carriles fu consulente

 

personale di Napoleón Duarte

 

 

La presenza di Luis Posada Carriles in El Salvador ed in altre nazioni centroamericane ha generato polemiche da quando é stato coinvolto in una serie di attentati terroristi contro il regime castrista. Ma in altre epoche, il terrorista cubano giunse ad essere assistente personale di due ex presidenti: José Napoleón Duarte (1984-1989, in El Salvador, e Vinicio Cerezo (1986-1990) in Guatemala.

Posada ha confessato,
in un'intervista segreta fatta da agenti speciali dell'FBI nell'ambasciata statunitense a Tegucigalpa il 7 febbraio 1992, la sua relazione personale con entrambi gli ex presidenti. Il documento, che per molti anni si é mantenuto qualificato come "segreto" , é stato recentemente declassificato.

Il cubano arrivò in El Salvador, nel 1985, dall'isola caraibica di Aruba, grazie ad un volo privato che gli fu organizzato dal veterano ufficiale dell'Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) Félix Rodríguez.

Si trattava di un piccolo aereo da turismo Cesna 310 con due motori che fa scalo in Panama e Costa Rica, come narra Posada nel suo libro "Le strade del guerriero".

All'arrivo in El Salvador, un conoscente di Rodríguez, identificato nel documento solo come "il capitano Leiva" e nel suo libro come "il capitano Roberto Leiva" propose a questi varie identità (includendo patente ed identificazioni militari) sotto il nome di Ramón Medina Rodríguez, uno degli pseudonomi che ha usato.

Quindi,
secondo un testimone, si incorpora, da una base dell'aeroporto militare di Ilopango e con la complicità della Forza Aerea Salvadoregna, alla rete di appoggio militare per i ribelli contras nicaraguensi (la guerriglia contadina antisandinista).

Posada identifica come uno dei suoi più stretti collaboratori l'allora capo della forza Aerea, generale Juan Rafael Bustillo, ma assicura che questi non sapeva la sua vera identità.

Ma l'operazione non durò molto, l'abbattimento, in Nicaragua, di uno degli aeroplani che utilizzava la rete, provocò la fine delle spedizioni illegali e lo sviluppo,
negli Stati Uniti, di uno scandalo politico  che dopo si sarebbe conosciuto come "Iran-contras". Fino a qui storia conosciuta.

Dopo lo scandalo, Posada mantenne un basso profilo e passò tre mesi in un rancho di spiaggia conosciuto come Xanadú, una bella zona privata vicino ad El Sunzal. Lì visse dei suoi risparmi, come disse all' FBI. Durante l'operazione di rifornimento dei contras aveva guadagnato tra i 6000 e 7000
$ mensili, più casa, auto e combustibile.
 

Poco dopo, Posada passerà a lavorare come consulente di investigazioni della scomparsa Polizia Nazionale (PN) grazie a cui conosceva Hermes o Hernán Rojas, uno dei venezuelani che erano venuti a consigliare il governo di José Napoleón Duarte in materia di sicurezza.

Il capo del gruppo di consiglieri venezuelani era niente meno e nient'altro che Víctor Rivera (Zacarias) un oscuro personaggio che successivamente é stato indagato,
nel suo paese, per sequestro  e che è stato menzionato nel caso dei poliziotti che hanno assassinato in Guatemala, nello scorso febbraio, i deputati salvadoregni. Ma Posada e Rivera non andavano d'accordo; quando, per uno scandalo, Rivera va via dal paese  arriva Rojas e gli dà lavoro.

La PN pagava Posada circa 2000$ mensili, più casa, auto e benzina. Subito Posada giunse ad essere importante ed ad avere un alto profilo, si riuniva con l'allora ministro dell'Interno, in casa di questi, per risolvere casi di alto livello.

Secondo Posada, Duarte lo chiamava, a casa sua, e diventò il suo consigliere personale, al punto che il presidente gli mise delle guardie del corpo perché investigava sugli assassini politici attribuiti all'estrema destra.

Questo lo fece diventare "molto visibile" e dovette andare in Guatemala, dove governava un altro democratico cristiano: Marco Vinicio Cerezo Arévalo (oggi convertito in deputato).

Posada lasciò El Salvador nel 1989 (quando già Duarte aveva lasciato il potere) per lavorare come capo della sicurezza dell'impresa telefonica statale Guatel. Ma poco dopo si trasformò in consigliere personale di investigazioni di Cerezo.

Posada, il 28 febbraio 1990,  é vittima di un attentato, nel viale Vista Hermosa della capitale guatemalteca, dove viene seriamente ferito.

È precisamente Cerezo che gli paga i conti dell'ospedale El Pilar; successivamente Posada parte per l'Honduras, dove si perdono le tracce... dopo verrà di nuovo in El Salvador dove la sua presenza diventerà pubblica nel 1997 quando assume due mercenari salvadoregni per mettere bombe a Cuba: Raúl Ernesto Cruz Leon ed Otto Rodríguez Llerena.

José Napoleón Duarte che fu presidente di El Salvador tra il 1984 e 1989, ebbe Luis Posada Carriels come consigliere personale in materia di sicurezza. L'aveva incaricato di investigare i crimini politici che si presumeva attribuibili agli "squadroni della morte"di estrema destra.

Marco Vinicio Cerezo Arévalo, governò il Guatemala tra il 1986 e 1990, democratico cristiano come Duarte, contrattò Posada Carriles come suo consigliere personale in materia di sicurezza.
 


Una catena di accuse

per terrorismo
 


Luis Clemente Posada Carriles, nato a Cienfuegos, Cuba, nel 1928, è considerato un terrorista per la sua partecipazione, come autore intellettuale, nell'attentato terroristico al volo aereo 455 di Cubana di Aviazione, il 6 ottobre 1976.


Posada Carriles è segnalato come l'organizzatore di una serie di attentati con bombe contro hotel di L'Avana, nel 1997. E' stato membro dell'Esercito degli Stati Uniti e funzionario di polizia di carriera in Venezuela. Pezzo chiave nella fornitura dei ribelli contras del Nicaragua, 1985-86, dall'aeroporto di Ilopango e dopo consulente del governo di José Napoleón Duarte.

 

(Frammenti tratti dal giornale El Mondo, El Salvador)