Scandalosa e volgare l’attuazione

 

di Bush all'ONU

• Lo ha sottolineato il Ministro degli esteri cubano, Felipe Pérez Roque

 

27 settembre 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

Il ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha definito scandalosa e volgare l’attuazione del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, nell’Assemblea  Generale della ONU.

 

“Con un linguaggio volgare e arrogante Bush ha insultato e minacciato una decina di paesi ed ha impartito ordini, tagliente e autoritario, nell’Assemblea Generale”, ha segnalato il capo della diplomazia cubana.   

 

Pérez Roque ha criticato il governante: “Per aver pronunciato giudizi su una ventina di paesi, con una prepotenza mai vista in questa sala. È stato uno spettacolo disgustoso, da delirium tremens del gendarme mondiale. Una sbronza di potere imperiale, condita con tutta la mediocrità e il cinismo di coloro che minacciano con guerre nelle quali sanno che non metteranno in gioco la propria vita”, ha detto ancora Felipe Pérez Roque.

 

Il ministro ha aggiunto che il presidente nordamericano: "Non ha il diritto di giudicare altre nazioni sovrane in questo pianeta. Avere  poderose armi nucleari non dà  diritti sui diritti dei popoli di altre 191 nazioni rappresentate qui”, ha segnalato.

 

“Non si devono sottostimare la determinazione e il coraggio dei popoli nell’ora di difendere i propri diritti, perchè quel che vale non è il potere dei cannoni, ma sono  le idee giuste per le quali si combatte. Il Presidente Bush, bellicoso e minaccioso, a quest’ora lo dovrebbe già sapere”.

 

Il ministro cubano ha indicato che Bush ha parlato di democrazia mentendo, perchè è arrivato alla Casa Bianca grazie a una frode e all’inganno.

 

“È lui il responsabile della morte di 600mila civili in Iraq ed ha autorizzato la tortura nella Base Navale di Guantanamo, un territorio cubano occupato illegalmente e ad Abu Ghraib; inoltre è complice del sequestro e della scomparsa di persone, di voli segreti, di prigioni clandestine... Bush ha parlato della lotta contro il terrorismo, ma ha garantito la totale impunità ai più efferati gruppi di terroristi che da Miami, in Florida, hanno perpetrato orrendi crimini contro il popolo di Cuba”, ha concluso.