6 luglio 2007 -  J.G.Allard www.granma.cubaweb.cu

 

Caleb e la sua truppa,

 

di nuovo a Madrid

 

 

 

 

Caleb McCarry, l'attuale direttore del Piano Bush di annessione di Cuba, i suoi simile della CIA e la sua truppa di screditate vedette dell'anticomunismo latino americano continuano a bruciare denaro del contribuente nordamericano nella produzione di show mediatici.

Questa volta, il circo é di ritorno a Madrid. Il chiamato IV Foro Atlantico, patrocinato dall'autodefinita Fondazione Internazionale per la Libertà che porta per titolo "Un dialogo per la democrazia e la libertà in Europa ed America", è stato presentato alla Casa dell'America di Madrid la cui attuale "padrona" è Esperanza Aguirre, la "Mireya Moscoso" madrilena, attuale primadonna del Partito Popolare.
 

Nei forum e circoli progressisti, secondo dati raccolti dal sito web spagnolo El Confidencial Digital, "la convocazione dell’iniziativa è stata molto criticata, accusata di scarso pluralismo e di essere squilibrata a destra".

 

"La Fondazione Internazionale per la Libertà, che organizza l’atto, è diretta dalla parte più dura della destra statunitense, spagnola e latinoamericana", segnala El Confidencial Digital, tra gli altri argomenti degli oppositori a questa passerella di portavoce di Washington.

 

Alla sessione chiamata "La democrazia compromessa: Cuba e Venezuela oggi", "non partecipa nessun cubano attualmente residente nell’Isola, né nessun venezuelano simpatizzante di Hugo Chávez", segnala il sito web d’informazione.


Tra gli "invitati", tuttavia, si trovano Manuel Rosales, avversario sconfitto del presidente venezuelano Hugo Chávez; il noto golpista Julio Borges leader del partito oppositore Prima Giustizia ed il suo socio Leopoldo López, sindaco di Chacao.

Come ciliegina sulla torta, appare Carlos Alberto Montañer, il latitante della giustizia cubana, presidente dell'Unione Liberale di Cuba, un partito i cui appartenenti stanno su un sofà.

Montañer non preciserà nel suo intervento i particolari del suo lavoro come capo della sezione Azione e Sabotaggio della sezione "studentesca" del chiamato Fronte Rivoluzionario Democratico e del gruppo terrorista Riscatto, di Manuel Antonio de Varona Loredo, alias "Tony", quando questo agente della CIA già negoziava coi capi mafiosi Sam Giancana e Johnny Rosselli. Potrebbe, tuttavia, rileggersi gli ultimi "
gioielli" della CIA per rinfrescarsi la memoria.

Colmo dell'assurdo, questa sessione è diretta da Marc Wachtenheim, della Panamerican Development Foundation, un'istituzione dai finanziamenti occulti.

 

L'organo di stampa, citando siti web, precisa che i suoi sette dirigenti sono nordamericani, "tutte legati al governo o a multinazionali".
 


FIL-CIA
 


Presieduta da Mario Vargas Llosa, lo scrittore convertito al proselitismo pro yankee, l'autodenominata Fondazione Internazionale per la Libertà (FIL) è, in realtà, un'altra facciata della CIA connessa alla tubatura finanziaria USAID-NED-IRI che l'amministrazione Bush mantiene, dando denaro a getto a tutto ciò che si muove a beneficio dei suoi interessi.

La FIL è composta da elementi vincolati ad istituzioni nordamericane della destra fondamentalista, tali come il Cato Institute, la Heritage Foundation, il Manhattan Institute e l'Atlas Research Foundation, così come per i suoi principali soci ibero-americani, la Fondazione Iberoamerica Europa FIE-España, la Fondazione Libertà dell'Argentina, l'Istituto Atlantico del Brasile, l'Istituto Libertà e Sviluppo del Cile, il Centro di Studi Legali del Cile, l'Istituto di Politiche Pubbliche dell'Ecuador, ed il CEDICE del Venezuela.

La Fondazione Iberoamérica-Europa è famosa per essere stata accusata di aver fatto sparire centinaia di migliaia di euro in sovvenzioni dell'Unione Europea destinati ad un progetto comunitario in El Salvador. La FIE era allora presieduta da Ana Botella, la moglie di colui che fu presidente del governo spagnolo: José María Aznar.

L'evento di questo anno non è che una versione riciclata della prima conferenza della FIL, nel 2002, quando quell'organizzazione si avvantaggiava delle bontà della presidenza falangista di Aznar. Allora lo show contò sull'assistenza della ministra spagnola degli esteri, Ana Palacio, ed altri membri del Governo e del Partito Popolare.

Il punto più rilevante di quello "storico" incontro: l'ex ministro cileno Hernán Buchi aveva esaltato il sanguinoso golpe militare di Augusto Pinochet.