24 maggio 2007 -  P.Montesinos www.granma.cubaweb.cu

 

 

Disperate pressioni anticubane

 

USA su l'Unione Europea 

 

 

 

 

Il regime nordamericano di George W. Bush pressa disperatamente l'Unione Europea (UE) col proposito di evitare che il Gruppo dei 27 assuma un'eventuale politica indipendente rispetto a Cuba e si smarchi dall'aggressiva e fallimentare condotta di Washington contro l'Isola.

La perversa reazione della Casa Bianca di cercare di obbligare il chiamato Vecchio Continente a mantenere una posizione ostile verso Cuba è diventata più evidente nelle ultime settimane, dopo la positiva visita ufficiale nella nazione caraibica, agli inizi dello scorso aprile, del ministro degli Esteri della Spagna, Miguel Moratinos.

Pochi giorni dopo il viaggio del Cancelliere spagnolo a L'Avana, per normalizzare i legami dei due paesi, Washington ha scatenato un'altra nuova escalation diplomatica diretta ad impedire, ad ogni costo, un possibile cambio della politica UE rispetto a Cuba.

Da allora vari funzionari della Casa Bianca sono stati inviatiil copro-console in Finlandia in Europa con questo obiettivo, alcuni anche in maniera segreta come Caleb McCarry, il proconsole designato dal governo nordamericano per materializzare il Piano Bush contro Cuba.

Di certo McCarry, l'equivalente all'amministratore
signori: il copro console...dell'occupazione statunitense in Iraq, Paul Bremen, fu criticato e respinto, in ognuno dei suoi scali europei, dai rappresentanti dell'ampio Movimento di Solidarietà con Cuba che esiste in questo continente.

Il percorso per la UE del riferito proconsole é stato preceduto da un soggiorno in Spagna della vicesegretaria di Stato aggiunta, Collen Graffy, che a Madrid ha  pubblicamente chiesto spiegazioni a Moratinos per la sua visita a L'Avana, con la complicità del conservatore e "aznarista" Partita Popolare (PP), conosciuto per la sua sottomissione a Washington e la sua patologica ossessione anticubana.

Giorni prima simili richieste, in un altro atto di ingerenza nei temi interni della Spagna, le fece il sottosegretario aggiunto, Thomas Shannon, che inizialmente aveva previsto un viaggio a Madrid ma all'ultimo minuto lo ha sospeso allegando problemi di agenda.

L'affrettata offensiva di Washington ha incluso, questa settimana, una visita lampo del sottosegretario di Stato, John Negroponte,  a Bruxelles, sede dell'UE, che sarà seguita da un'altra nella capitale spagnola, il prossimo 1 giugno, della segretaria di Stato, Condolezza Rice.

L'amministrazione Bush tenta in generale in Europa ed in Spagna in particolare ciò che non gli riesce di evitare negli stessi Stati Uniti, dove oggi esiste, nel Congresso, un crescente movimento avviato a che si materializzino cambiamenti nella politica verso Cuba.

Attualmente nel Congresso statunitense esistono 18 disegni di legge relazionati con Cuba, di essi 13 patrocinano trasformazioni nella condotta di Washington rispetto a L'Avana.

Nel frattempo, in settori politici, religiosi, accademici ed economici è ogni volta maggiore la tendenza a lavorare in funzione della modifica del fin ora fallimentare atteggiamento aggressivo degli Stati Uniti contro l'isola caraibica.

Un esempio di ciò é costituito dalla visita a Cuba, nel dicembre scorso, di 10 congressisti nordamericani, dei partiti Democratico e Repubblicano, per dialogare con le autorità della nazione latinoamericana, fatto che il regime di Bush non ha osato discutere.

Tuttavia, la Casa Bianca esige spiegazioni dal governo spagnolo per il viaggio di Moratinos a Cuba e con altri paesi dell'UE utilizza perfino il ricatto  per frenare qualunque azione di avvicinamento con l'isola e mantenere piegato ai suoi interessi il Gruppo dei 27.