| 12 aprile 2007 |Nicanor Leon Cotayo www.granma.cubaweb.cu |

Il Venezuela di

Mister Barry 

 

 

L'Amministrazione Bush, che si è considerevolmente indebolita, non ha potuto scegliere un momento peggiore per dare lezioni, al Venezuela, su democrazia e diritti umani. 

 

A nome di Washington lo ha fatto il sottosegretario di Stato assistente, Barry F. Lowenkron, che ha affermato che questo paese sud-americano "resta isolato dalla normalità democratica del continente"; ha aggiunto che si lavora su vari fronti per rafforzare la società civile e le organizzazioni non governative (ong). 

 

Secondo Lowenkron decisivo nel caso del Venezuela "è ciò che possano fare i suoi paesi vicini" ed il resto dell'America Latina, che hanno firmato la Lettera Democratica Interamericana. 

 

Queste dichiarazioni hanno avuto luogo quando si presentava la quinta relazione del Dipartimento di Stato rispetto alle sue azioni nel mondo per, ipoteticamente, fortificare i diritti umani e la democrazia. 

 

Paragonando la situazione venezuelana con quella cubana, il sottosegretario Barry F. ha affermato che entrambe "restano isolate dalla normalità democratica nell'emisfero". 

 

Dopo, senza mostrare un solo esempio concreto, ha fatto un'incursione su ciò che ha valutato come uno smisurato aumento della repressione dei corpi di sicurezza di Caracas. 

 

Il sottosegretario ha aggiunto che, nel 2006, il Dipartimento di Stato ha promosso la democrazia ed i diritti umani in Venezuela "particolarmente attraverso l'assistenza a gruppi" che lavorano in nome di questi. 

 

Nasce morta questa relazione nordamericana intitolata I Diritti umani e la Democrazia; tra altre ragioni ce n'é una molto semplice: nessuno su questo pianeta l'ha richiesta. 

 

Inoltre l'hanno messa in circolazione quando, secondo inchieste internazionali, il prestigio degli Stati Uniti nel mondo é a terra. 

 

Sul piano interno, una catena di scandali per diverse ragioni ha debilitato l'immagine dell'attuale governo, fino all'estremo di pesare molto nella sconfitta elettorale dei repubblicano in novembre. 

 

Unito a ciò si trova il caso Iraq. Il ritiro graduale delle truppe è appoggiato da una chiara maggioranza del popolo statunitense e perfino da molti nel Congresso e dalla stampa. 

 

Ma Bush ha proceduto all'inverso. Ha deciso di inviare più truppe ed ha anticipato la sua intenzione di vietare qualunque decisione legislativa che propugni il ritorno dei suoi soldati, benché fosse graduale. 

 

Si comporta così un governo del popolo e per il popolo? Ciò l'aiuta come auto-titolato giudice della democrazia e dei diritti umani in Terra? 

 

E' in tale scenario che il sottosegretario Barry F. Lowenkron ha dichiarato che si lavora per fortificare la società civile del Venezuela. Chi lo fa? Per caso il Dipartimento che lui rappresenta? 

 

In questo senso ha riconosciuto che lo stanno facendo attraverso gruppi nativi ai quali consegnano assistenza nordamericana: grossolana intromissione negli affari interni di questo paese.  

 

Secondo questo funzionario, "la cosa decisiva" per portare la democrazia in Venezuela è ciò che fanno i suoi paesi vicini e l'America latina. Vale rettificarlo, è ciò che fa il popolo di questa nazione. 

 

Bush ed i suoi uomini sono molto lontano dalla realtà. La credenziale, se fosse necessario corroborarlo, è appena stata presentata, un'altra volta, da Mister Barry F.