| 23 gennaio 2007 | www.granma.cu (RHC) |

Golinger: crescerà la pressione

della Casa Bianca e della CIA

 

 

 


La pressione di Washington e della Agenzia Centrale d’Intelligence (CIA) sul Venezuela aumenterà nel futuro, in accordo con la valutazione espressa dall’investigatrice e avvocatessa degli USA, Eva Golinger, che ha definito “vere minacce per l’emisfero e per il presidente Hugo Chávez le dichiarazioni del vice segretario di stato degli Stati Uniti, John Negroponte, ed ha aggiunto che l’applicazione di queste minacce sarà d’ora in avanti una precisa politica, riferisce PL.

 

In un articolo intitolato "Negroponte attacca di nuovo", l’autrice di “Il codice Chávez” e “Bush contro Chávez”, considera che, in accordo con le prove, il governo statunitense non accetterà mai il leader della rivoluzione bolivariana.

 

Inoltre la Golinger stima che, anche se Negroponte assumerà una gran parte della responsabilità della situazione in Iraq, metterà a fuoco l’America Latina e soprattutto il Venezuela.

 

“Questo dice che l’aggressione e l’ostilità di Washington contro il Venezuela non smetteranno in questo nuovo periodo presidenziale, ma cresceranno com’è avvenuto negli ultimi cinque anni”, ha precisato l’avvocatessa che raccomanda una forte vigilanza sui prossimi passi e sulle azioni del governo  statunitense, per impedire gli obiettivi della nuova missione della CIA in Venezuela, stabilita da Negroponte sei mesi fa.

 

“Questa struttura ora si attiverà, sostiene Eva Golinger, e si approfondirà il lavoro di destabilizzazione e penetrazione. Non deve sorprendere all’inizio del 2007 la relazione della Direzione nazionale d’Intelligenza preparata da Negroponte, che considera Chávez un leader dedicato ad impedire l’influenza di Washington in America Latina a livello internazionale”,  precisa l’investigatrice.

 

La Golinger definisce assurde le critiche contenute in questo documento sull’acquisto di aerei caccia russi da parte del Venezuela, quando si considera che il bilancio militare di questo paese è al di sotto di quello di Brasile, Colombia, Messico, Argentina e Cile.

 

Durante il 2006, sotto la supervisione di Negroponte, la CIA ha stabilito una missione speciale per il Venezuela e per Cuba, con l’obiettivo d’aumentare le azioni dei servizi segreti e i sabotaggi nei due paesi.