4 dicembre 2007 |www.granma.cu (PL)

 

Fallita la  campagna

mediatica contro Chavez

• Lo afferma l’eurodeputato Willy Meyer
 


 

 

Il risultato contrario al Sì per il progetto di riforma costituzionale in Venezuela ha sottolineato che la campagna di accuse contro il presidente Hugo Chavez, accusato di non essere democratico è fallita, ha affermato  l'eurodeputato Willy Meyer facendo un'analisi dopo il referendum di domenica. Meyer ha assicurato che, in questo caso, semplicemente si è detto no ad una riforma, punto e basta, ben lontani però da condanne  al progetto socialista nel paese.

 

Queste sono le ironie della politica, ha aggiunto parlando nel programma Con Fiducia, della Televisione Venezuelana, e sottolineando che pur se le cifre sono state contrarie alla proposta di cambiamenti, nella cornice internazionale si apprezza il gesto di Chávez che ha immediatamente riconosciuto la pur esigua vittoria del No.

 

Il parlamentare europeo ha dichiarato che dopo questa conclusione s’impone una riflessione a fondo per determinare le motivazioni del risultato, oltre a valutare se si articolerà una risposta alternativa democratica.

 

Il direttore di Consulenti 30-11, German Campos, ha indicato che oltre ai risultati, l'accettazione del socialismo in Venezuela si mantiene a livelli tra il 40% /44%.

 

“Interpretare i dati finali della votazione della riforma costituzionale come rifiuto al progresso sociale è un grave errore”, ha detto.

 

“Questi risultati ci dicono che siamo di fronte ad una società polarizzata e - per questo tema - che di fronte a un modello istituzionale diverso, la risposta si è presentata divisa”.

 

Campos ha sottolineato che nel caso del Venezuela, siamo di fronte ad una società con un'enorme forza democratica.

 

“Fin dall’inizio avevamo pronosticato un'astensione attorno al 50% e, credo, la mobilitazione finale ha abbassato questo indice di circa cinque punti”.

 

Il presidente Chávez, al termine dei conteggi della votazione ha assicurò che la Repubblica Bolivariana del Venezuela continuerà sempre più forte ed ha considerato che il progetto è stato allontanato soprattutto dall'astensione di circa tre milioni dei suoi seguaci ed ha ricordato che solo i soldati inesperti credono che una causa è persa di fronte ai primi ostacoli.