| 10 aprile 2007 | R.S.Rivas www.granma.cu |


Le delegate al Congresso della Federazione Democratica

delle Donne inviano un abbraccio a Fidel

 


Un abbraccio al Presidente Fidel Castro ed un riconoscimento a

 

Il Congresso della FDIM esige

 l'estradizione di Posada Carriles

Caracas, 13 aprile R.S.Rivas

 



Delegate di 135 organizzazioni di 88 paesi hanno richiesto l'estradizione in Venezuela del terrorista Luis Posada Carriles, durante la clausura del XIV Congresso della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM).
Inoltre hanno invitato tutti i movimenti sociali del pianeta a realizzare manifestazioni di fronte alle ambasciate e consolati nordamericani il prossimo 11 maggio — quando si riprenderà il fraudolento processo giudiziale contro Locanda — sollecitando che questi risponda dei suoi crimini.
Nell'evento é stata anche approvata una dichiarazione di solidarietà con Cuba, nella quale la FDIM invita ad una campagna permanente per la liberazione dei Cinque, condanna il blocco che gli Stati Uniti impongono all'Isola e denuncia il denominato Piano Bush.
"Le donne del mondo hanno totale fiducia nella continuità di questo progetto rivoluzionario. Sappiamo che Cuba socialista e le sue donne solo si dirigeranno verso più elevati livelli di giustizia sociale ed uguaglianza", si sofferma in una delle sue parti.
Il documento contiene inoltre un saluto al Comandante in Jefe Fidel Castro che qualifica come "fonte ispiratrice delle nostre lotte e resistenze" ed a Vilma Espín, presidentessa della FMC.
Durante la sessione di chiusura si sono approvate altre risoluzioni a beneficio della pace, in ripudio del colonialismo e dell' interventismo imperialista.
 

 Vilma Espín per la loro dedizione ed esempio, è stato inviato dalle circa 1.500 delegate al XIV Congresso della Federazione Democratica Internazionale delle Donne, iniziato nella capitale venezuelana Caracas.

 

Fidel e il popolo di Cuba non sono più soli nella lotta contro l’imperialismo, oggi possono contare sul sostegno di altri governi impegnati nella difesa della democrazia e sulle donne, ha assicurato la presidentessa dell’organizzazione, Marcia Campos, durante l’apertura dell’evento.

 

La dirigente ha inoltre messo in risalto il ruolo di Vilma Espín, che ha definito un simbolo per la Federazione perchè rappresenta la speranza, la lotta e l’impegno delle donne del mondo.

 

Le rappresentanti di più di 120 gruppi di 81 paesi hanno iniziato i dibattiti in 10 commissioni di lavoro, con la convinzione che al sistema capitalistico non interessa risolvere i problemi che affliggono l’umanità.

 

L’impatto della globalizzazione neoliberista, le guerre, i traffici, la mercificazione, la repressione politica e l’approccio sessista dei mezzi di comunicazione sono i temi principali dell’agenda.

 

Questo, secondo Marcia Campos, sarà il miglior Congresso dell’organizzazione dopo il crollo del campo socialista. "Oggi cominciamo a riappropriarci dei sogni", ha detto enfatizzando la necessità di "definire quel che dobbiamo ancora fare per scacciare le truppe nordamericane dall’Iraq, porre fine alla violenza tra le mura domestiche e conquistare la piena emancipazione della donna".

 

 

| 9 aprile 2007 | R.Suarez www.granma.cu |

A Caracas, XIV Congresso della FDIM


Le donne contro la guerra

e il neoliberismo

 


Una seria e promettente sfida in tempi in cui risorge il fascismo e si mantengono obbrobriose forme di discriminazione, così qualificano le donne di tutto il mondo il XIV Congresso della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM) iniziato il 9 aprile a Caracas.

 

Le donne contro la guerra e il neoliberismoDelegate di più di un centinaio di gruppi dei cinque continenti discuteranno durante quattro giorni sui principali problemi che le colpiscono e parteciperanno alle attività a favore della pace e della solidarietà.

 

Il mercanteggiamento e la discriminazione della donna, l’utilizzo della sua immagine per vendere prodotti, l’impatto negativo della guerra e della globalizzazione neoliberista figurano tra i temi da dibattere dalle 10 commissioni di lavoro che funzioneranno nelle aree del Parco Centrale e del Teatro Teresa Carreño.

 

Sottolineando l’importanza dell’evento, l’importante lottatrice argentina Fanny Edelman, ha assicurato che alle donne di oggi, eredi di tante altre che hanno interceduto per la pace e l’uguaglianza tra i due generi, corrisponde fare le protagoniste di questo nuovo tempo che nasce in continenti come l’America Latina.

 

La già presidentessa della FDIM tra il 1972 e il 1978 ha anche elogiato il ruolo delle cubane, specie quello della compagna Vilma Espín, per mantenere l’organizzazione dopo la caduta del campo socialista.

 

Nel nome dell’Isola, sei delegate e 30 invitate – scelte tra le migliaia di collaboratrici che offrono il loro aiuto in differenti missioni in Venezuela- parteciperanno a tutte le commissioni, nonché all’Incontro Mondiale di Donne per la Pace che si svolgerà dopo l’evento.

 

Questa è la prima volta che un paese latinoamericano accoglie un congresso della FDIM sin dalla sua fondazione nel 1945.