| 10 aprile 2007 | www.granma.cu (TeleSUR) |

Il Venezuela scommette sulla creazione dell’

Organizzazione dei Paesi Esportatori di Gas

 


Domenica, al suo arrivo nella capitale del Qatar Doha, il ministro dell’Energia e del Petrolio del Venezuela, Rafael Ramírez, si è mostrato sicuro della creazione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Gas.

 

Ramírez ha fiducia nel fatto che il dibattito definirà la formazione del detto gruppo da parte dai cinque paesi con le maggiori riserve di gas del mondo.

 

Ha spiegato che inizialmente l’organo potrebbe essere composto da Venezuela, Algeria, Qatar, Iran e Russia, che insieme possiedono il 70% delle riserve di gas naturale del pianeta, stando all’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE).

 

Le dichiarazioni di Ramírez sono state pronunciate a poche ore dall’inizio del Foro dei Paesi Esportatori di Gas (FPEG).

 

Ha anche segnalato che il mondo ha bisogno di un gruppo simile all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEP), che regoli la produzione e distribuzione del gas nel mondo. "Così come il petrolio, il gas è una risorsa naturale non rinnovabile e si può esaurire se viene sfruttata disordinatamente, ha avvertito il ministro venezuelano, presidente della PDVSA.

 

Per quel che riguarda la messa in marcia dell’Organizzazione dei Paesi Produttori ed Esportatori di Gas del Sud america (OPPEGASUR la sigla in spagnolo), Rafael Ramírez ha spiegato che la proposta conta sulla "totale" accettazione in tutta la regione.

 

Ha ricordato che il Venezuela e la Bolivia hanno firmato un accordo per la creazione di un’organizzazione del gas sudamericano alla quale ci si aspetta l’adesione del Perù e di Trinidad e Tobago.

 

Marina Díaz, membro dell’Istituto dell’Energia del Continente Americano, ha convenuto sulla fattibilità di un’organizzazione mondiale e ha stimato che il Venezuela potrebbe vendere la maggior parte delle sue riserve di gas naturale ai paesi dei Caraibi.

 

Il Venezuela ha adesso una riserva di 150.000 bilioni di piedi cubici di gas e spera di superare i 196.000 bilioni quantificando i giacimenti ubicati nelle sue acque territoriali, diventando così la terza riserva di gas del pianeta.

 

"Sì, credo che sarebbe una buona idea (l’organizzazione). Il gas è la seconda fonte di energia nel mondo", ha concluso Ramírez.