5 novembre '08 -  www.granma.cu (PL)

 

Confermato il coprifuoco a Pando

 

 

     

 

Il governo boliviano ha confermato che il coprifuoco stabilito nella regione amazzonica di Pando sarà eliminato solo se esisteranno piene garanzie per la preservazione della vita umana. 

 

In accordo col ministro degli Interni, Alfredo Rada, una delle ragioni che ha dettato la misura d’eccezione è stata la difesa della vita e dei diritti umani. 

 

Rada ha ricordato alla stampa che 24 ore prima di decretare il coprifuoco nelle località di Porvenir e Filadelfia erano avvenuti dei massacri di contadini, con un saldo di 18 morti e più di 100 “desaparecidos”. 

 

“Facendo una valutazione sulla continuità della misura, abbiamo deciso che la sua validità decadrà quando saranno garantite le condizioni per una sana convivenza tra i cittadini, perché non si ripetano azioni di violenza estrema, razziale e regionalistica”, ha dichiarato Rada, aggiungendo che questa analisi  permetterà inoltre d’implementare altre misure per impedire ai gruppi armati presenti e protetti dal potere politico del prefetto di operare nuovamente. 

 

Il ministro ha detto che il Potere Esecutivo è responsabile di questa decisione, ricordando che però  il Referendum costituzionale è previsto per il 25 gennaio del 2009 e il coprifuoco dovrebbe terminare il 12 dicembre del 2008.

 

Il ministro alla Difesa, Walker San Miguel, ha segnalato che il decreto governativo sulla misura a Pando è stato stabilito per via dei crimini di lesa umanità commessi da gruppi criminali. 

 

San Miguel ha precisato che le forze armate e la polizia nazionale sono obbligate a realizzare compiti d’emergenza per garantire la protezione delle istituzioni e l'ordine costituzionale a Pando. 

 

Il governo responsabilizza l'ex prefetto Leopoldo Fernandez, in questo momento detenuto a La Paz per affrontare accuse d’assassinio e terrorismo, per l’esecuzione delle azioni criminali avvenute.