4 dicembre '08 - www.granma.cu (PL)

 

Il Governo di Morales consegna le

terre alle comunità contadine

 

     

 

Confermato tentativo di sabotaggio
ad un gasdotto

 

5.12 (AIN) - L'impresa boliviana Transierra ha confermato con una relazione che il gasdotto Yacuiba-Rio Grande è stato oggetto di un sabotaggio terroristico il 10 settembre scorso, hanno segnalato le fonti del settore.

Il presidente dell’impresa Giacimenti Petroliferi Pubblici Boliviani (YPFB) "Santos Ramirez", ha dichiarato che il documento spiega che si è trattato di un attentato, del quale il governo responsabilizza i dirigenti del comitato civico del dipartimento di Tarija.

"Ci stupisce che in giorni recenti alcuni settori dell'opposizione hanno manipolato il fatto, attribuendo i danni enormi provocati all’impresa nota come Gasyrg e sostenendo che erano avvenuti errori di manutenzione e non un attacco dinamitardo", ha affermato il funzionario.

Vari mezzi locali di stampa avevano diffuso quel messaggio che voleva ostacolare le denunce contro gli implicati.

La YPFB stima in 100 milioni di dollari i danni provocati al gasdotto.

Sono stati arrestati per l’esecuzione di questo sabotaggio il dirigente civico di Tarija, Raynaldo Bayard ed altri individui che sono stati arrestati in forma preventiva.

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha consegnato le proprietà di terre alle comunità contadine nel dipartimento orientale di Santa Cruz  ed ha ratificato l’impegno di garantire l’uso adeguato delle parcelle.

 

Una delle priorità della gestione del governo di Morale è esattamente potenziare la divisione delle terre a coloro che producono veramente.

 

La Legge di Riforma Agraria del 1996 non è mai stata attesa dai governi neoliberisti che ne hanno anche tratto vantaggi personali, ha ricordato Morales durante una manifestazione per la consegna dei titoli, avvenuti  in San Martín, una località del Municipio di San Ignacio de Velasco.

 

Morales ha detto che dal giorno della promulgazione e sino al gennaio del 2006 sono stati distribuiti con questa legge nove milioni di ettari di terre.

 

“Da allora e da quando è arrivato al potere il MAS, abbiamo processato il doppio di superfici in soli tre anni”, ha detto ed ha annunciato la continuità della consegna delle parcelle  alle comunità ed alle persone disposte a coltivarle.

 

“Voi vi chiamate i senza terra, ma adesso l’avete e quindi dovete cambiare il nome”, ha scherzato il capo dello Stato, durante una festosa manifestazione caratterizzata dalla presenza di bandiere, cartelloni e costumi tradizionali delle popolazioni originali.

 

“Santa Cruz, ha sottolineato Morales, è un punto d’incontro delle nostre diverse culture”.

 

Nel suo intervento Evo ha assicurato che nel 2009 visiterà luoghi reconditi della geografia della nazioni, per conoscere più da vicino i problemi ed aiutare a trovare le soluzioni.