25 giugno '08 -  www.granma.cu

 


Il governo della Florida impone altre

restrizioni ai viaggi a Cuba

 

 


 

A partire dal 1º luglio le agenzie di viaggi che vendono biglietti e inviano merci a Cuba dalla Florida, subiranno nuove regole statali che renderanno più cari i servizi e renderanno più difficile ai cubani residenti nella Florida i contatti con le famiglie residenti nell’Isola.

 

La direttiva raddoppia i controlli sui viaggi a Cuba, già limitati per le misure imposte nel 2004 dal presidente George W. Bush per limitare le visite e le rimesse familiari all’Isola.

 

Il governatore della Florida, Charlie Crist, ha firmato il discutibile progetto legislativo che impone forti restrizioni alle compagnie autorizzate dal Dipartimento del Tesoro ad organizzare viaggi e realizzare invii a Cuba obbligandole a pagare prezzi molto elevati per le operazioni.

 

I regolamenti stabiliscono che le agenzie radicate in questo Stato dovranno depositare bonus fino a 250.000 dollari, come requisito operativo, pagare un onorario del registro di 2500 dollari e informare regolarmente il governo statale sul volume degli affari, il numero dei passeggeri e le merci inviate alla nazione cubana.

 

Imprenditori e organizzazioni opposte alle restrizioni dei viaggi nell’Isola hanno criticato duramente la decisione del governatore di trasformare in legge una proposta che considerano incostituzionale e dannosa per le tasche dei consumatori locali.

 

L’Unione delle Libertà Civili degli USA, ACLU, ha detto che la legge non riconosce la separazione tra i poteri dello stato e il governo federale ed ha annunciato che poterebbe  denunciare la sua implementazione di fronte ai tribunali.