Guantánamo, in esecuzione

116 progetti di cooperazione

 

7 gennaio '08 - P.Soroa Fernandez www.granma.cu (AIN)

 

 

 

Lo Stato cubano con l’aiuto di ONG (organizzazioni non governative) straniere e agenzie dell’ONU, sta realizzando 116 progetti di cooperazione internazionale a Guantánamo, a 960 chilometri dall’Avana.

 

Omar Cantillo, delegato del Ministero per gli Investimenti Stranieri e la Collaborazione Economica (MINVEC), ha precisato all’AIN che la cooperazione riguarda quasi tutti i settori del territorio, con particolare attenzione al programma alimentare e allo sviluppo energetico alternativo.

 

Cantillo ha aggiunto che beneficeranno dei progetti anche la qualità ambientale, la lotta contro la desertificazione e la siccità, insediamenti umani e gruppi sociali vulnerabili, ai quali si miglioreranno le condizioni di vita.

 

Il funzionario ha citato il progetto sull’agricoltura conservativa, destinato a restituire la fertilità a diverse zone della valle di Guantánamo, patrocinato dalla FAO e curato dall’Istituto dei Terreni.

 

L’iniziativa, unica del suo genere a Cuba, è denominata "Misure di miglioramento e conservazione di suoli ed acqua per mitigare il rischio di vulnerabilità alimentare nel bacino idrografico Guantánamo-Guaso", dove risiede il 58% della popolazione della provincia.

 

Il delegato del MINVEC ha illustrato anche gli investimenti che si stanno realizzando nel settore idroelettrico, per elettrificare zone rurali di una provincia, coperta per tre quarti da montagne. Il progetto è finalizzato alla produzione di energia elettrica sfruttando piccoli e medi salti dei corsi d’acqua.

 

L’opera in esecuzione, dalle importanti ripercussioni economiche, sociali ed ambientali, beneficerà più di 10 mila abitanti della zona e apporterà alla rete nazionale circa 400 megawatt/ora annui.

 

Generare tale quantità di energia attraverso questa forma pulita e sostenibile che, a differenza della termica, non prevede l’impiego di combustibili fossili, significa ridurre, ogni anno, le emissioni di diossido di carbonio nell’atmosfera di 300 tonnellate.