Il vero record è non

avere vittime

 

3 settembre 2008 - O.Pelaez www.granma.cu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cuba, ripristinato il trasporto marittimo con l’Isola della Gioventù

 

4 settembre - Il trasporto marittimo tra Cuba ed il municipio speciale dell'Isola della Gioventù è ripreso ieri, dopo vari giorni d’interruzione a causa del passaggio del devastante uragano Gustav.

Fonti del governo municipale hanno confermato il ripristino dei viaggi tra i porti di Nueva Gerona e Batabanó, al sud della provincia dell’Avana.  
Tra le priorità del trasporto, c’è il trasferimento degli studenti stranieri nella capitale e dei casi sociali che viaggeranno nei tre catamarani della compagnia di navigazione Viamar.  
E’ stato attivato, inoltre, il trasporto marittimo di merci, per l’invio all’Isola della Gioventù di alimenti, materiali da costruzione e risorse per far fronte ai danni causati dal potente uragano.  
Sempre ieri è partita per l’Isola una nave della Marina da Guerra Rivoluzionaria con aiuti umanitari per gli abitanti del municipio speciale, vittime della peggior catastrofe naturale della loro storia.

 

Nonostante l’uragano, è iniziato il nuovo anno scolastico

 

2 settembre - Nella giornata di ieri, le strade della maggioranza delle province del paese sono state invase dalla sfilata multicolore delle uniformi scolastiche.

Mentre nella regione occidentale dell’Isola proseguivano i lavori di recupero, le scuole del centro e dell’oriente hanno aperto le porte affinché gli studenti possano offrire il loro contributo allo sforzo sociale: andare avanti nell’educazione.

Per l’anno scolastico 2008/09 sono stati investiti 50 milioni di dollari per garantire i materiali richiesti, cifra che aumenterà con la sostituzione delle suppellettili danneggiate nelle scuole colpite dal passaggio dell’uragano Gustav.

La raffica  di vento  massimo di  340 chilometri  orari, registrata nella stazione meteorologica di Paso Real de San Diego, Pinar del Rio, durante il passaggio dell’uragano Gustav, è la più intensa misurata a Cuba, ma il vero record è, che nonostante l’enorme forza e gli enormi danni causati, non abbiamo avuto nel paese nessun morto.

 

Nel corso del programma radiotelevisivo Tavola Rotonda Informativa di ieri, il dottor José Rubiera, capo del Centro Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, ha detto che questo valore straordinario di 340 km/h è il secondo vento più intenso registrato sulla terra, dietro solo ai 369,9 km/h di una tempesta invernale dell’aprile 1934, nel Monte Washington, Stati Uniti, ma occupa la prima posizione per quanto riguarda il caso di uragani in qualsiasi parte del mondo.

 

Gustav ha colpito la regione occidentale come un uragano di categoria 4 della scala Saffir-Simpson, quasi convertito in 5, perché, al suo passaggio per la costa occidentale dell’Isola della Gioventù, un aeroplano di riconoscimento ha registrato una pressione minima centrale di 943 ettopascal ed un vento massimo sostenuto di 240 km/h, ha spiegato Rubiera.

 

Sulla regione centro orientale di Pinar del Rio, il vento massimo sostenuto è stato stimato in 250 km/h, con una pressione di 941 ettopascal. Gli organismi ciclonici di categoria 5 hanno venti massimi sostenuti superiori ai 250 km/h e, generalmente, la pressione atmosferica è inferiore ai 920 ettopascal.

 

Lo specialista ha sottolineato l’eroismo dei quattro lavoratori della stazione del Paso Real de San Diego che, nonostante i fortissimi venti, sono rimasti tutto il tempo al loro posto, riuscendo a misurare l’intensità del vento e a preservare il locale e gli strumenti, di fronte a condizioni molto difficili.

 

Rubiera ha spiegato che non è facile paragonare un uragano ad un altro, ed ha menzionato tra i più distruttivi per Cuba l’uragano del 18 ottobre 1944 (a causa del suo lento movimento, i venti sferzarono L’Avana per oltre 14 ore), e la celebre Tempesta di San Francisco de Borja, del 10/11 ottobre 1946, che fece segnare una pressione atmosferica di 916 ettopascal, la più bassa registrata nel paese.

 

Rubiera ha ricordato che siamo nel momento picco dell’attività ciclonica nel bacino dell’Atlantico e che è importante essere informati sulla traiettoria e l’evoluzione di qualsiasi sistema con possibilità d’influire sul territorio nazionale.

 

 

Pinar del Rio, circa 90mila le

case danneggiate da Gustav

 

2 settembre '08 -  R.Suarez di Rivas www.granma.cu
 

 

Pinar del Rio - Un solo dato illustra la grandezza del disastro. L'uragano Gustav ha lasciato a Pinar del Rio un numero di case danneggiate pari quasi a quello dei 14 eventi meteorologici che hanno colpito la provincia negli ultimi otto anni.


In questo periodo, 102000 case di Vueltabajo - il 45 % delle abitazioni – avevano registrato dei danni.


Le stime preliminari parlano di circa 90000 case, senza includere quelle del municipio di Bahia Honda, con cui, ieri notte, non si è potuto stabilire una comunicazione.


I maggiori danni si concentrano nella metà orientale della provincia. Nel municipio di Los Palacios si registra la situazione più critica. Secondo i dati del Consiglio di Difesa Comunale, su un totale di 13000 case, le danneggiate sono circa 10000. Di queste, circa 6000 sono classificate come completamente crollate.


Nei territori vicini il panorama è simile. A San Cristóbal, per esempio, già sono registrate 11.000 case con danni.
Squadre di specialiste, da ieri, stanno valutando ogni caso, per avere un'idea più precisa possibile sulla situazione e sulle risorse necessarie per dare il via ai lavori di ricupero.
 

Durante tutta la giornata di ieri sono arrivati materiali edili per sostenere i lavori di costruzione, per i quali arriveranno operai anche dalle altre province, particolarmente falegnami e lavoratori specializzati nella posa in opera di tetti.


Le autorità hanno disposto la distribuzione immediata dei materiali alle famiglie colpite. Si è deciso, inoltre, di dare priorità - per quanto possibile - ai casi meno complessi, per evitare che i danni parziali possano aumentare a causa di ritardi.


Anche le strutture statali sono state severamente colpite.


Fino al momento non si registrano perdite di computer, televisori, video ed altri apparecchi del programma audiovisivo, a conferma dell'efficacia delle misure adottate per ridurre i danni. E’ confermato però il danneggiamento di 503 istituti scolastici.


”Principalmente, si tratta di danni ai tetti e agli infissi”, spiega Angelo López, direttore provinciale dell’Educazione. “Abbiamo fatto un appello ai nostri lavoratori per cominciare a ripristinare gli istituti per poter cominciare l’anno scolastico l’8 settembre”.
 

E’ evidente che l’anno scolastico - posposto di una settimana - in alcuni posti non potrà avere inizio nemmeno in questa data. Il Consiglio di Difesa ha disposto che sia valutata la situazione d’ogni istituto.


Davanti ad un panorama così complesso, il Burò Provinciale del Partito ha invitato i cittadini della provincia di Pinar del Rio ad impegnarsi nel recupero del territorio, con la disposizione che li ha sempre caratterizzati, anche se questa volta si tratta di un evento molto più grande.


José Alberto Portal è uno di quelli che non si è seduto aspettando gli aiuti. Domenica, una parte della famiglia ha trascorso la notte in una piccola capanna e l'altra alle intemperie, ma oggi potranno dormire sotto un tetto.


”Ci siamo impegnati tutti per il recupero”, commenta. Con i pannelli di fibrocemento che non si sono rotti, dopo che il vento li ha divelti e lanciati a terra, ha coperto il bagno, una stanza e parte del soggiorno. “Dobbiamo cercare di adattarci. Almeno abbiamo ombra e siamo protetti dalle intemperie”, dice mentre una pioggerella gli fa dare con fretta le ultime martellate.


All’Entronque di Magueyes, municipio de La Palma, Miriam Martín si trova indaffarata in un simile lavoro. Ancora non si è ripresa dall'impressione. A differenza della maggioranza degli abitanti del piccolo abitato, ha deciso di passare l'uragano in una “vara en tierra”, una sorte di piccola tenda rurale a due spioventi, costruita con rami di palma,  seguendo un'antica abitudine delle campagne di Pinar del Rio. Da lì ha visto il crollo della sua casa, di quella di suo fratello e di suo cugino. “Abbiamo passato una notte terribile ", commenta cercando tra le macerie. “Stiamo vedendo come riuscire a fare dei letti”.


Come in altri casi, la solidarietà dà una sfumatura altruistica. Nelle vicinanze, Marta Alemán, amministratrice del negozio di generi alimentari sovvenzionati dallo Stato, ha trasferito l’attività nell'atrio della sua casa. Anche se i prodotti alimentari erano protetti con nylon e non si sono bagnati, è stato impossibile proteggere il tetto che è stato divelto.

 

Come i locali sono inutilizzabili, Marta ( 57 anni), che sempre ha lavorato in quel negozio, ha deciso di trasferirlo a casa sua per potere distribuire i prodotti alimentari di base alla comunità. “Sempre trattiamo di dare appoggio alla gente”, dice, ed è precisamente quello che ha fatto da quando Gustav si è diretto verso l'occidente cubano.


Nella sua casa vivono quattro persone, ma la notte del passaggio di Gustav erano 30. “La prima cosa era riuscire a sopravvivere tutti”.


”Quando il vento si è indebolito, abbiamo posto i materassi sul pavimento e abbiamo dormito un po’. Gli ho detto: riposiamo, perché domani comincia il lavoro duro” e così è stato.

 

Gustav, nessuna

vittima a Cuba

 

 

1 settembre 2008 - O.Pelaez www.granma.cu

 

L’impatto diretto del potente uragano Gustav, con venti massimi sostenuti di 240 chilometri orari e raffiche superiori ai 300, ha causato molti danni all’Isola della Gioventù, Pinar del Rio e all’Avana, ma la cosa più importante è che non si sono avute vittime.

 

Gustav, nessuna vittima a CubaQuesto è quanto è emerso dal programma radiotelevisivo Tavola Rotonda Informativa di ieri domenica, dove le autorità dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile, dei Consigli di Difesa delle province colpite e i dirigenti di diverse istituzioni hanno valutato i principali danni verificatisi in ogni territorio e lo stato dei lavori di recupero.

 

Il colonnello Miguel Ángel Puig, capo del dipartimento delle Operazioni dello Stato Maggiore della Difesa Civile, ha affermato che il non dover lamentare la morte di una sola persona dimostra, ancora una volta, la ferma volontà politica della Rivoluzione al momento di preservare l’integrità fisica di ognuno dei cittadini di fronte agli eventi della natura.

 

Puig, facendo riferimento a cifre preliminari, ha fatto sapere che vi sono stati solo 19 feriti, non in pericolo di vita, mentre il totale delle persone protette ha raggiunto il numero di 467mila, di cui circa 61mila alloggiate in strutture pubbliche. Il 77% degli evacuati risiede a Pinar del Rio, l’Isola della Gioventù e le province dell’Avana.

 

Vicente La O, direttore generale dell’Unione Elettrica, ha detto che i maggiori danni al servizio elettrico si sono registrati sempre nell’Isola della Gioventù e Pinar del Rio, soprattutto i municipi di Los Palacios, Consolación, Bahía Honda, Candelaria e San Cristóbal, i più vicini alla traiettoria del centro di Gustav.

 

Ha riferito che nella provincia di Pinar del Rio il 100% delle linee elettriche è stato danneggiato e si dovrà in pratica ricostruirle tutte, dando vita ad una situazione più complessa.

 

Nel caso specifico di Pinar del Rio, de La O ha detto che 136 tralicci dell’alta tensione sono stati abbattuti dai forti venti, oltre 12 delle linee di 110 volt.

 

In modo particolare ha sottolineato il lavoro degli oltre 500 gruppi elettrogeni d’emergenza, istallati nella più occidentale delle nostre province, per garantire il funzionamento dei servizi di base.

 

Nella capitale i danni sono stati molto minori, fondamentalmente alberi e rami caduti. Nel pomeriggio di ieri già tutte le persone evacuate sono ritornate alle loro case, la distribuzione del gas di città era quasi completamente ristabilita e l’80% dei circuiti elettrici funzionavano, ha detto David Lacera, membro del Consiglio della Difesa Provinciale.

 

Nel corso della Tavola Rotonda, ci sono stati collegamenti con Olga Lidia Tapia Iglesias e Ana Isa Delgano, rispettivamente presidentesse dei Consigli di Difesa di Pinar del Rio e dell’Isla della Gioventù, che hanno valutato i danni enormi provocati dall’uragano, evidenziando la fiducia del popolo nella Rivoluzione e l’ottimismo dei cittadini che, numerosi, già si sono uniti ai lavori di recupero.

 

 

Piogge torrenziali e venti da 240 chilometri all'ora

 

Cuba, Gustav semina distruzione
«Il peggiore degli ultimi 50 anni»

L'uragano ha causato danni incalcolabili. Non sembra ci siano morti: evacuate in anticipo 300 mila persone, turisti compresi

 

31 agosto 2008 - articolo tratto da www.corriere.it

 

 

 

L'AVANA - Mai si era visto un uragano distruttivo come Gustav a Cuba negli ultimi cinquanta anni. L'uragano ha attraversato sabato notte la parte occidentale dell'isola caraibica, con piogge torrenziali e venti da 240 chilometri all'ora e raffiche ben oltre i 300, seminando devastazione e inondazioni. Vi sono stati anche dei feriti ma - e sembra incredibile - finora non sono segnalati morti, probabilmente grazie alle precauzioni prese dalle autorità, che avevano fatto evacuare 300 mila persone dalle zona più a rischio.

 

TURISTI EVACUATI - Gustav è arrivato sabato pomeriggio con forza 4 all'Isla de la Juventud, davanti alla costa occidentale di Cuba. Poco dopo ha toccato la più grande isola caraibica a Pinar del Rio, dove sono state registrate raffiche di vento eccezionali, addirittura a 340 chilometri all'ora, tipiche di una categoria 5, il massimo della scala Saffir-Simpson. Ma la popolazione era stata già evacuata: 150 mila persone dalla provincia di Pinar del Rio e altre 150 mila dal resto dell'isola. Evacuati anche 1200 turisti stranieri, tra cui 429 italiani che si trovavano sull'isola di Cajo Largo: sono stati trasferiti a Varadero (377) e a L'Avana (52). Stanno tutti bene e potranno proseguire la vacanza o, visto che l'aeroporto è agibile, tornare a casa.

 

«DANNI ENORMI» - Le operazioni per un'evacuazione di massa da parte della protezione civile cubana, è già stata sperimentata in occasione di altri uragani, che numerosissimi ogni anno passano attraverso per la strettoia compresa fra la penisola messicana dello Yucatan e Cuba. Il presidente cubano Raul Castro ha detto che «si sta valutando l'entità della catastrofe: ma si evidenziano danni enormi». Il giornale Juventud Rebelde afferma che Gustav «è l'uragano più distruttivo degli ultimi 50 anni». «È difficile indicare qualcosa che non sia stata danneggiata dall'uragano - ha detto per telefono Ana Isa Delgado, presidente della difesa civile dell'Isla de la Juventud - Abbiamo visto veicoli sollevati in aria, tetti e finestre divelti, alberi sradicati e trascinati via. Tutto sotto un diluvio incredibile e le strade trasformate in torrenti. Non si può ancora passare sulle strade. Ma non c'è notizia di morti. Molti i feriti, ma lievi. In ogni caso - ha concluso - non abbiamo ancora preso contatto con tutte le località».

 

RIPRENDE FORZA - Gustav ha ucciso un centinaio di persone durante il suo passaggio la settimana scorsa ad Haiti, Repubblica Domenicana, Giamaica e isole Cayman. Il settimo uragano nell'Atlantico occidentale in questa stagione iniziata a giugno e che durerà fino a novembre, sta ora proseguendo nel Golfo del Messico indebolita a forza 3 dal suo passaggio sulle terre di Cuba. Ma è facile che la sua forza, ora che è di nuovo sul mare, ritorni al grado 4 nelle acque calde a nord-ovest di Cuba. È possibile anche che lunedì (Gustav è atteso sulla costa americana presso New Orleans), l'uragano raggiunga la categoria più potente, la 5. Secondo le autorità, nella capitale L'Avana non ci sono stati grandi danni sebbene l'uragano, con un'area di influenza di 540 chilometri, abbia colpito la città con pioggia intensa e raffiche di vento a 120 chilometri all'ora. In certe zone del sud di Cuba il mare è penetrato nella terraferma per sei chilometri. I metereologi sostengono che nei Caraibi vi sono ultimamente uragani più potenti e devastanti, come Katrina che nell'agosto del 2005 distrusse la citta di New Orleans. Gustav è finora l'uragano più forte della stagione, ma si teme che in ottobre si toccherà l'apice della pericolosità ciclonica.

 

Gustav si dirige verso l’

isola Grand Cayman

 

29 agosto '08 - www.granma.cu
 

 

Nell’avviso numero 18 sulla tempesta tropicale Gustav, il Centro Pronostici dell’Istituto di Meteorologia di Cuba avvisa che bisogna continuare a prestare la massima attenzione all’evoluzione e alla futura traiettoria durante le prossime ore nelle province di Granma, Santiago di Cuba e Guantanamo, e in modo speciale durante i prossimi giorni nella regione occidentale del paese.

 

Continueranno a verificarsi forti rovesci e piogge sulle province della regione orientale, principalmente nelle zone della costa sud e dell’interno, dove potranno essere forti e localmente intense.

 

Continueranno a verificarsi anche mareggiate ed inondazioni costiere nelle zone della costa sud di Santiago de Cuba e Granma durante la prima parte del giorno di oggi.

 

A partire dalla mattina, si verificheranno mareggiate nella costa sud di Las Tunas e Camagüey con inondazioni nelle zone basse di questo litorale. Le stesse si estenderanno alla costa sud di Ciego de Ávilña e Sancti Spiritus dalla notte di oggi.

 

La tempesta tropicale Gustav ha diminuito leggermente l’intensità dei suoi venti massimi sostenuti, che ora sono di 100 chilometri orari, con raffiche superiori. La pressione centrale è salita a 991 ettopascal. Si muove in direzione ovest-nordest, con una velocità di 13 chilometri orari.

 

Alle sei del mattino di oggi venerdì, il centro della tempesta tropicale Gustav era stimato ai 18,1 gradi di latitudine nord ed ai 78,2 grandi di longitudine ovest, posizione che lo situa a circa 200 chilometri al sud-sudovest di Cabo Cruz e a 365 chilometri all’est-sudest dell’isola Grand Cayman.

 

Durante le prossime 12 o 24 ore, Gustav continuerà muovendosi con direzione ovest-nordovest e successivamente nord-est. Gustav, nella giornata di oggi, si rafforzerà e raggiungerà la categoria di uragano nel Mar dei Caraibi occidentale, al sud di Cuba.

 

Il movimento ed il rafforzamento pronosticati rendono necessario che le province di Pinar del Rio, L’Avana, Città dell’Avana ed il municipio Speciale dell’Isola della Gioventù, si mantengano ben informate sulla traiettoria e sull’evoluzione di questo pericoloso fenomeno meteorologico tropicale.

 

 

Machado Ventura verifica le misure

adottate nelle province orientali

 

28 agosto '08 - www.granma.cu
 

 

 

José  Ramón    Machado  Ventura,  membro del  Burò  Politico  e

 

 

 

 

Si rafforza la tempesta tropicale Gustav

 

 

Il Centro Pronostici dell’Istituto di Meteorologia di Cuba ha emesso il seguente avviso n. 14 sulla tempesta tropicale Gustav.

Durante la notte Gustav si è spostato in direzione sudovest, verso il sud della Giamaica, come osservato dal radar de La Gran Piedra di Santiago di Cuba e confermato da un aereo di riconoscimento.

Si è rafforzato leggermente. Questo diminuisce considerevolmente qualsiasi possibilità di danni alle province orientali di Cuba.

Nonostante bisogna mantenere la maggior attenzione all’evoluzione e alla futura traiettoria della tempesta tropicale Gustav, specialmente nelle province occidentali del paese.

Alle sei della mattina d’oggi, il centro della tempesta tropicale Gustav era stimato a 17,7 gradi di latitudine nord e 75,7 gradi di longitudine ovest, posizione che lo situa a circa 120 chilometri all’est di Kingston, Giamaica, e a circa 315 chilometri da Cabo Cruz, Granma.

Durante la notte Gustav si mosso in direzione sudovest ad una velocità di 13 chilometri orai. L’intensità dei venti massimi sostenuti si è rafforzata fino agli 85 chilometri orari, con raffiche superiori. La pressione minima è diminuita rapidamente a 988 ettopascal, che conferma il rafforzamento della tempesta.

Una volta allontanatosi dalla Giamaica, domani venerdì, Gustav potrebbe intensificarsi ulteriormente mentre si muove in direzione ovest-nordest. Con questa prospettiva, le province occidentali dovranno mantenersi informate.

Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha verificato le misure adottate nelle province di Guantanamo e Santiago di Cuba, per attenuare i possibili danni della tempesta tropicale Gustav.

 

Il dirigente è stato informato, dal Consiglio della Difesa Provinciale di Guantanamo, dell’evacuazione di 984 persone in case di familiari e vicini, del trasferimento in luoghi sicuri di oltre 11mila capi di bestiame e di 31 sistemi d’irrigazione, e della raccolta dei prodotti agricoli già pronti per il consumo della popolazione.

 

Ha verificato anche il sistema di vigilanza dei bacini artificiali, al momento all’89% della capienza massima, dell’invio di brigate chirurgiche a Maisí e Santa Carolina, luoghi di possibile isolamento per le intense piogge e dell’utilizzo di oltre 80 camion nella distribuzione dei prodotti del paniere basico.

 

Machado Ventura si è interessato della sicurezza delle persone che vivono in posti potenzialmente pericolosi del litorale sud o nelle vicinanze della zona franosa di Yateras e per la disponibilità di combustibile, medicine ed altri beni di prima necessità per la popolazione e l’economia.

 

Ha appreso che nella provincia di Santiago di Cuba, fino a ieri, erano state evacuate 31.140 persone e che i municipi di Guamá e Terzo Fronte dispongono di comunicazione satellitare e delle risorse necessarie per far fronte all’innalzamento dei fiumi o altri problemi.

 

Il primo vicepresidente si è interessato per la situazione delle zone montane, dove si sta accelerando la raccolta del caffè, e le aree d’allevamento vaccino, dove sono state messi in protezione circa 30mila capi.

 

Tutti i pannelli solari e le attrezzature del programma audiovisivo dei centri scolastici sono stati messi in sicurezza per poter iniziare, a breve, il anno scolastico.

 

 

Ciclone Gustav, evacuate circa 20mila

persone nelle province orientali

 

 

27 agosto '08 - www.granma.cu
 

 

Circa 20mila persone sono state evacuate, fino a ieri, nella regione orientale di Cuba in vista dell’uragano Gustav, ritornato ad essere una tempesta tropicale ma con la possibilità che recuperi nuovamente forza.

 

Circa 90 turisti sono stati trasferiti dal litorale di Santiago di Cuba (sud-est) ad un hotel di questa città.

 

Santiago di Cuba, una delle sei province orientali mobilitate, ha già trasferito circa 11mila persone in luoghi più sicuri, case di familiari e amici, o strutture pubbliche dotate di mense ed attenzione medica, ha riferito l’Agenzia d’Informazione Nazionale.

 

L’edizione notturna del telegiornale ha riferito che a Las Tunas, sono state evacuate 2.300 persone, a Ciego de Avila (centro) almeno 1.700, mentre non sono state precisate le cifre per Holguin, Guantánamo, Granma e Camagüey.

 

In tutte queste province, in stato di allerta decretato dalla Difesa Civile, si procede con urgenza al trasferimento del bestiame in luoghi sicuri, alla messa in sicurezza di edifici e risorse, ed alla pulizia dei sistemi fognari.

 

Gustav, con il suo passaggio all’estremo ovest di Haiti, ha lasciato almeno un morto, forti piogge e venti violenti.

 

Il resto dell’isola osserva con attenzione l’uragano, che potrebbe recuperare forza nella sua avanzata attraverso le calde acque del mar dei Caraibi.

 

 

L’ORIENTE DI CUBA IN ALLERTA CICLONICA

 

Si rafforza l’uragano Gustav

 

 

25 agosto '08 - www.granma.cu (PL)
 

 

Il Centro Pronostici dell’Istituto di Meteorologia di Cuba, nel suo avviso numero sei sull’uragano Gustav, informa che il fenomeno continua ad intensificarsi ed avverte che bisogna prestare molta attenzione, nelle province orientali dell’Isola, all’evoluzione e alla futura traiettoria di questo uragano.

 

Tra il tardo pomeriggio e la notte d’oggi martedì, aumenterà la possibilità di rovesci e piogge nelle province orientali, principalmente nella parte est della provincia di Holguin e nella provincia di Guantanamo.

 

Durante la nottata Gustav si è rafforzato ed ora i suoi venti massimi sostenuti sono di 140 chilometri orari, con raffiche superiori e la sua pressione centrale è diminuita a 984 ettopascal, classificandosi come uragano di categoria 1 nella scala Saffir-Simpson.

 

Gustav si muove in direzione nord-est, con una velocità di spostamento che è scesa a 15 chilometri orari.

 

Alle sei della mattina, il centro dell’uragano Gustav era stimato ai 17,3 gradi di latitudine nord e ai 72 di longitudine ovest, posizionandosi a circa a 150 chilometri al sud-est di Puerto Principe, Haiti, e a 512 chilometri all’est di Kingston, Giamaica.

Si pronostica che nelle prossime 12/24 ore, Gustav manterrà una direzione simile con pochi cambiamenti nella velocità di spostamento e si rafforzerà in intensità durante la giornata d’oggi.

 

Lo Stato Maggiore della Difesa Civile ha decretato la fase di allerta ciclonica per le cinque province dell’oriente cubano. Le province di Guantanamo, Santiago di Cuba, Granma, Holguin e Las Tunas incrementeranno i preparativi per ridurre l’impatto del fenomeno meteorologico ed evitare perdite umane.

 

La Difesa Civile, inoltre, ha decretato la fase informativa per le province di Camagüey e Ciego de Avila, le cui autorità dovranno seguire l’evoluzione di Gustav.