6 dicembre '08 - F.P.Cabrera www.granma.cu (PL)

 

Machado Ventura

a Villa Clara

 

 

José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha constatato, durante un percorso di lavoro nei municipi di Santa Clara e Sagua la Grande, lo sforzo degli abitanti per realizzare importanti programmi della Rivoluzione e soprattutto la produzione di alimenti:

Machado Ventura ha insistito sull’importanza di produrre alimenti.

 

Parlando alla stampa al termine della visita delle aree dell’Impresa di Coltivazioni Varie Valle del Yabú, la UBPC Desembarco del Granma, la fabbrica de biciclette Ángel Villarreal (Ciclos Minerva), Planta Mecánica e la INPUD 1ro. di Mayo, di Santa Clara, il membro del  Burò Politico, che era accompagnato dalle massime autorità del PCC e del governo locali, Omar Ruiz Martín e Alexander Rodríguez Rosada, rispettivamente, ha segnalato d’aver apprezzato che la provincia sta lavorando bene, che va bene e che si lavora dappertutto.

 

Parlando con i dipendenti e i dirigenti della Yabú, Machado Ventura ha mostrato interesse per la possibilità di sfruttare meglio le aree seminate, con intercanali, ed ha insisto che questi sono i momenti in cui ognuno deve compiere con quel che gli corrisponde e non cercare soluzioni che non provengano dalla sforzo che realizza.

 

A Sagua la Grande il gruppo ha percorso  importanti obiettivi economici del municipio, tra i quali l’Electroquímica, la fabbrica di candele Neftalí Martínez, un gruppo di elementi elettrogeni a fuel oil e l’Impresa de Coltivazioni  Varie, dove Machado Ventura ha constatato la buona marcia del recupero ed ha espresso la necessità di porre in produzione la maggior quantità delle aree coltivabili, facendolo però su una base d’efficienza e di vincolo del salario con i risultati e la produttività dell’uomo.

 

Il vice presidente ha spiegato, parlando delle industrie visitate che in molte si stanno assemblando alcune produzioni importati per il paese e che, senza dubbio, si dovrà insistere nella necessità di sostituire l’importazione in una maniera cooperata, ma questo è ancora abbastanza lontano.