26 settembre '08 - www.granma.cu

 

«Senza volontà politica non saranno rispettati

gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio»

Ha affermato Machado Ventura durante la Tavola Rotonda dell’ONU sull’Educazione e la Salute

 

Il  Primo  Vicepresidente  cubano  è  intervenuto  alla  Tavola

 

Machado Ventura è ritornato a Cuba dopo la partecipazione all’Assemblea Generale dell’ONU

 

Nella nottata di giovedì è rientrato il Primo Vicepresidente, dopo aver svolto un ampio programma di attività nell’ambito della Sessione d’Alto Livello del 63 periodo dell’Assemblea Generale dell’ONU.

Durante la sua permanenza a New York è intervenuto in tre eventi dell’ONU, ha sostenuto 12 incontri bilaterali con alti rappresentanti di differenti parti del mondo, ha partecipato ad una manifestazione di solidarietà per i nostri Cinque Eroi e si è riunito con il personale cubano ed i loro familiari della Missione Permanente presso le Nazioni Unite.

Durante questi giorni, la delegazione cubana ha ricevuto numerose dimostrazioni di solidarietà, con molteplici gesti di riconoscimento alla resistenza e ai successi del popolo cubano davanti le avversità climatiche e l’incremento del blocco nordamericano.

Insieme al capo della delegazione, è ritornato il compagno Fernando Remirez de Estenoz, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito e capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali. Il ministro degli Esteri Felipe Perez Roque ed altri funzionari del ministero partecipano ancora alle sessioni dell’Assemblea Generale.

Rotonda sull’Educazione e la Saluta della riunione sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che si svolge nell’ambito della 63° Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

 

Nel suo discorso il capo della delegazione cubana ha affermato che “gli Obietti di Sviluppo del Millennio non saranno raggiunti (…) perché oggi prevalgono l’egoismo, l’ingiustizia, le pretese egemoniche, l’inequità, lo sperpero ed il consumismo sfrenato di pochi di fronte all’abbandono, la povertà, la fame, la denutrizione, l’analfabetismo e l’indigenza degli oltre 2 miliardi 600 milioni di persone che sopravvivono nel pianeta con meno di due dollari al giorno”.

 

“Non saranno raggiunti – ha sottolineato Machado Ventura – perché gli oltre 100 paesi del Sud non dispongono né disporranno dei 150mila milioni di dollari necessari per raggiungerli, cifra che rappresenta la quarta parte di quanto gli Stati Uniti investiranno quest’anno come spese militari”.

 

“Per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, c’è bisogno della volontà politica di chi si rifiuta a rispettare i propri impegni – ha continuato il dirigente – c’è bisogno della volontà di chi si rifiuta ad abbandonare privilegi e sperperi, affinché milioni di persone possano mangiare decentemente o imparare a leggere e scrivere”.

 

Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, si è riferito poi ai risultati raggiunti dal nostro paese in materia di Educazione e Salute: “Cuba sviluppa programmi effettivi di cooperazione internazionale, beneficiando milioni di persone nei paesi del Sud, mentre circa 37mila professionisti cubani della saluta salvano vite in 70 nazioni”.

 

“Un numero superiore ad un milione 300mila di latinoamericani e caraibici hanno recuperato la vista grazie all’Operazione Miracolo – ha detto – e 50mila studenti stranieri, di 129 paesi, si sono laureati a Cuba negli ultimi 50 anni, senza contare agli oltre 30mila giovani di 123 paesi che oggi studiano nelle aule cubane”.

 

“La realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – ha aggiunto il capo della nostra delegazione – esige l’istituzione di un ordine internazionale creato sulla solidarietà, giustizia sociale, equità e rispetto dei diritti dei popoli e di ogni essere umano”.

 

24 settembre '08 - www.granma.cu

José Ramón Machado Ventura

nella giornata inaugurale

Segmento d’alto livello del 63º Periodo de Sessioni dell’Assemblea Generale della ONU

 

Il Primo Vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura, ha partecipato martedì 23 alla giornata inaugurale del segmento d’alto livello del 63º Periodo di Sessioni dell’Assemblea Generale della ONU.

 

La fitta agenda di lavoro del dirigente cubano ha incluso riunioni bilaterali con i presidenti Fernando Lugo, del Paraguay; Dimitris Christofias, di Cipro e Mahmud Abbás, dell’Autorità  Nazionale Palestinese.

 

Inoltre con i primi ministri del Nepal, Pushpa Kamal e di San Vicente y las Granadinas, Ralph Gonsalves e il premier e ministro degli esteri vietnamita Pham Gia Khien.

 

Oggi mercoledì continuerà il dibattito generale del 63º Periodo della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con l’intervento del Primo Vicepresidente di Cuba.
 

23 settembre '08 - www.granma.cu (JR)

 

Machado Ventura chiama a sostituire la retorica

con la solidarietà e la  cooperazione con l’Africa

 

 

Il Primo Vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura e la delegazione che lo accompagna  nello svolgimento del 63º Periodo di sessioni dell’Assemblea Generale stanno svolgendo un’agenda molto intensa.

 

Machado Ventura ha incontrato il segretario generale della ONU, Ban Ki-Moon ed ha partecipato al settore sulle necessità di Sviluppo dell’Africa.

 

Ha incontrato padre Miguel De Escoto, presidente dell’attuale Assemblea e  altri politici e ministri degli esteri di vari Stati presenti.

 

Durante la sessione in cui si è dibattuta La Necessità di Sviluppo dell’Africa, Machado Ventura ha chiamato a porre fine alla retorica, perchè la situazione dell’Africa, ha detto, non si risolverà con condoglianze, lamenti e i limitati aiuti di  carità che si offrono a questo continente doloroso, mentre nel nord si sperperano fortune in lussi e stravaganze.

 

“Sono indispensabili nuove relazioni di solidarietà e cooperazione piena con i nostri fratelli africani. Quello che facciamo sarà sterile se non daremo anche risposte, stabilendo un nuovo sistema di relazioni Nord- Sud che ponga fine all’ingiusto e insostenibile ordine economico, commerciale e finanziario vigente nel mondo, che emargina e sacrifica l’80% della popolazione mondiale  in funzione dello sciupio e delle stravaganze di un’esigua minoranza. In questo stato di cose si pretende di demonizzare il diritto dei popoli alla solidarietà internazionale e si nega un trattamento speciale e differenziato necessario ai paesi in via di sviluppo e in particolare a quelli africani.

 

È una contraddizione che vari statisti del nord che sono venuti qui ad esprimere le presunte preoccupazioni per l’Africa, siano nello stesso tempo coloro che impongono leonine condizioni e schemi di regole strutturali attraverso gli organismo finanziari internazionali che controllano.

 

Cuba ha sviluppato profondi vincoli con l’Africa e la cooperazione con il continente è una componente essenziale della apolitica estera della Rivoluzione. Questo ha reso possibile che negli ultimi cinquant’anni si siano laureati in Cuba 32.000 giovani africani e che oggi studino nelle nostre università 2.253 giovani di 45 paesi di questo continente.

 

Se Cuba può sviluppare queste azioni, cosa potrebbero fare i paesi del nord che hanno tutte le risorse che sono necessarie?

 

Non mancano le risorse, manca la volontà politica!” ha affermato il dirigente cubano che ha aggiunto: “Gli africani non necessitano nuove promesse o ricette paternalistiche. I popoli dell’Africa e tutti gli abitanti del pianeta esigono rispetto per i loro diritti, un ordine internazionale giusto ed equo nel qual la solidarietà e la cooperazione per il benessere di ogni popolo o e di ogni essere umano siano i principi rettori”.

 

Machado Ventura ha incontrato i presidenti della Colombia, Álvaro Uribe; della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo; di Capo Verde, Pedro Pires, e i ministri degli esteri  di Angola, Argelia e Indonesia.

 

Nella notte di lunedì 21, Machado Ventura ha partecipato a una manifestazione di solidarietà con Cuba nella Chiesa Intercession, che si trova nel quartiere di Harlem, organizzata dai gruppi promotori della campagna per la liberazione dei Cinque Eroi, alla quale ha partecipato il reverendo Lucius Walker, dirigente dell’ organizzazione Pastori per la Pace, con l’avvocato Leonard Weinglass e altre personalità del movimento solidale con Cuba.

 

Machado Ventura ha trasmesso loro i saluti di Fidel, di Raul e di tutto il popolo di Cuba.

 

22 settembre '08 - www.granma.cu (JR)

 

José Ramón Machado Ventura guida la

delegazione cubana alla ONU

Il Primo Vicepresidente di Cuba, interverrà nel Dibattito Generale a nome del Movimento dei Paesi Non Allineati, MNOAL  

 

Il compagno José Ramón Machado Ventura, Primo Vicepresidente del  Consiglio di Stato e dei Ministri, guida la delegazione ufficiale cubana al Segmento d’Alto Livello del 63º Periodo Ordinario di Sessioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che inizia martedì 23 settembre, in New York.

 

La delegazione cubana è integrata dal compagno Fernando Remírez de Estenoz, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e dal capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali; da Felipe Pérez Roque, ministro degli Esteri e vari funzionari di questo ministero.

 

Durante il suo soggiorno a New York, il compagno Machado Ventura interverrà nel Dibattito Generale a nome del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL) e nella riunione d’alto livello sulle necessità dell’Africa in materia di sviluppo; inoltre parteciperà alla Tavola Rotonda per la valutazione del compimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (ODM) e incontrerà alti dignitari di diversi paesi.

 

22 settembre '08 - www.granma.cu

 

 

Machado Ventura rende omaggio a

 

Martí e a Bolívar, in New York

 

 

Il Primo Vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura, che guida la delegazione cubana che partecipa al Segmento d’Alto Livello del 63º Periodo de Sessioni dell’Assemblea Generale della ONU, ha reso omaggio all’Eroe Nazionale cubano José Martí e al Libertador Simón Bolívar, ponendo corone di fiori di fronte ai monumenti che perpetuano la memoria dei due Eroi.

 

Questo omaggio è stata la prima attività del dirigente dopo il suo arrivo negli USA. Erano presenti alle cerimonie anche gli altri membri della delegazione:  Fernando Remírez de Estenoz, della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Capo del suo Dipartimento delle Relazioni Internazionali; Felipe Pérez Roque, Ministro degli Esteri; Rodrigo Malmierca Díaz, ambasciatore della Missione Permanente di Cuba presso la ONU, e vari funzionari che lavorano nella Missione cubana, con le loro famiglie, e includendo i pionieri e i passanti che si sono uniti spontaneamente alla cerimonia.

 

Oggi lunedì 22, il programma prevede l’intervento di Machado Ventura nella riunione d’alto livello sulle Necessità di Sviluppo dell’Africa; un incontro di solidarietà con Cuba organizzato dal gruppo promotore della campagna per la liberazione dei Cinque Eroi e vari incontri bilaterali.

 

13 maggio '08 www.granma.cu

 

Cuba richiama l’attenzione

mondiale sulla crisi alimentare

 

 

 

Minrex - Cuba ha invitato il Consiglio Generale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, (OMC), a porre la massima attenzione sulla crisi alimentare, e che valuti le conseguenze di altri fattori, come le privatizzazione.

 

Nel suo intervento durante il dibattito nella OMC, il ministro consigliere della Missione Permanente di Cuba a Ginevra, Jorge Ferrer, ha considerato in forma positiva la diagnosi del direttore generale dell'OMC, Pascal Lamy, sulla gravità della crisi degli alimenti.

 

Ferrer ha però puntualizzò che le cause non si possono dare solo ai biocombustibili o ai problemi climatici, ma vanno attribuite soprattutto alla disuguaglianza della detta liberalizzazione dell'agricoltura nei paesi ricchi e in via di sviluppo negli ultimi 30 anni.

 

Per decenni gli organismi finanziari e commerciali internazionali hanno promosso politiche che hanno distrutto le produzioni nazionali di alimenti, annullato gli investimenti nell'agricoltura, l’appoggio ai contadini e ai piccoli agricoltori e il ruolo degli Stati", ha dichiarato Ferrer.

 

"In realtà, rimarcò, non esiste nessuna penuria di alimenti nel mercato mondiale. C'è cibo a sufficienza sulla terra per alimentare tutta la popolazione. Secondo la FAO, il mondo potrebbe alimentare addirittura 12mila milioni di persone nel futuro", ha ricordato.

 

Il diplomatico cubano ha segnalato che la speculazione finanziaria internazionale svolge un ruolo fondamentale nell'aumento dei prezzi degli alimenti basti vedere il rialzo dei prezzi del riso, prodotto che non si utilizza come biocombustibile. I raccolti di riso in tutto il mondo hanno raggiunto livelli storici quest’anno: 423 milioni di tonnellate.

 

Ferrer ha sottolineato che è un controsenso che la OMC promuova l'eliminazione dei monopoli delle imprese commerciali degli Stati, di fronte ai monopoli delle imprese multinazionali private dei paesi industrializzati.

 

 

9 aprile '08 - www.granma.cu (PL)

 

 

Cuba reitera nella ONU: ridurre le spese

 

militari a favore degli investimenti

 

 

 

Cuba ha espresso la sua preoccupazione per la paralisi nell’agenda multilaterale di disarmo degli ultimi anni, mentre le spese militari mondiali continuano ad aumentare in modo allarmante.

 

Parlando nella giornata inaugurale della Commissione sul Disarmo della ONU, l’ambasciatore di Cuba Rodolfo Malmierca ha precisato che il principale investimento in armi è degli Stati Uniti che, da soli, potrebbero sborsare quest’anno più di 700.000 milioni di dollari per questa voce.

 

Questo acquisto di armi rappresenta il 48% del totale mondiale.

 

L’incremento delle spese militari è un fattore che da solo genera sfiducia e legittima preoccupazione internazionali, ha sottolineato Malmierca.

 

“È controproducente che le spese militari continuino a superare  smisuratamente i fondi dedicati a compiere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio”, ha detto ancora l’ambasciatore cubano, invitando ad affrontare questa realtà con azioni urgenti.

 

Cuba ha reiterato la sua proposta di creare un fondo gestito dalla ONU, al quale destinare almeno la metà delle attuali spese militari, per soddisfare le necessità dello sviluppo economico e sociale dei paesi necessitati.

 

“Dai risultati di questo periodo di sessioni che durerà sino al 24 aprile dipenderà in gran misura il lavoro da sviluppare nella macchina multilaterale del disarmo in un vicino futuro”.

 

“Le armi nucleari rappresentano un serio pericolo per tutta la specie umana e migliaia di queste sono pronte per essere utilizzate”, ha sottolineato Malmierca. “Cuba riafferma la storica posizione del Movimento dei Paesi non Allineati sostenendo che il disarmo nucleare è e deve continuare ad essere la più alta priorità della sfera del disarmo”, ha concluso.