Gli USA pressano l'Europa per

 

imporre una politica contro Cuba

 

 

Madrid 12 marzo '08 - www.granma.cu

 


Il giornale spagnolo Publico afferma che gli Stati Uniti praticano una chiara strategia di divisione quando vogliono far pressione sull'Unione Europea (UE) ed ora lo stanno facendo nella loro nuova offensiva su Cuba.

Il giornale dice che questa linea fu sviluppata dalla Casa Bianca contro l'UE durante la guerra in Iraq, con la complicità degli allora governanti britannico Anthony Blair e spagnolo José María Aznar, e nel caso dell'indipendenza del Kosovo.

Aggiunge che il presidente nordamericano, George W. Bush, segue ora gli stessi passi per imporre la politica di isolamento verso Cuba.

Per questo Washington concentra tutti i suoi sforzi sui paesi dell'Europa dell'est guidati dalla Slovenia, che questo semestre occupa la presidenza dell'UE.

Il giornale madrileno sostiene che la meta di Bush è mettere in scacco la politica del dialogo costruttivo sostenuta dal Governo spagnolo tra il raggruppamento europeo e l'Isola caraibica.

In questo senso, emerge che Spagna, Francia, Italia e Portogallo non sono stati invitati a riunioni convocate dal segretario per il Commercio statunitense, Carlos Gutiérrez, ed il Dipartimento di Stato.

Publico rivela che i paesi esclusi chiesero alla Slovenia, nella sua condizione di presidente in esercizio dell'UE, che informasse gli USA sull'esistenza di meccanismi propri del raggruppamento per il trattamento di diversi temi.

Il giornale spagnolo osserva che nel suo più recente attacco contro Cuba, Bush ha sottolineato il ruolo che svolgono la Repubblica Ceca, l'Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia e Slovenia nella politica di ostilità degli Stati Uniti verso l'Isola caraibica.