Rivelate pressioni USA

 

sull’Europa contro Cuba

 

 

8 giugno '08 -  www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

 

 

Madrid - Il quotidiano digitale spagnolo Rebelión rivela che il governo americano ha aumentato la sua pressione sull'Unione Europea (UE) per cercare di evitare l'eliminazione delle misure contro Cuba imposte, nel 2003, da tale entità internazionale.

Un articolo firmato dal giornalista Pascual Serrano segnala che questo tema verrà trattato il 16 giugno a Lussemburgo dai ministri degli esteri  dell'Unione Europea, per i quali Washington non lesina sforzi per boicottare qualsiasi riavvicinamento tra l'Europa e l'isola.

La nota rivela l'esistenza di un documento, non pubblico, inviato dal governo statunitense alle autorità UE in cui la Casa Bianca si arroga il diritto di esigere un cambiamento di governo a Cuba.

Il testo nord americano raccomanda agli europei pazienza prima di prendere qualsiasi azione volta ad eliminare le misure restrittive che, nel 2005, sono state sospese.

In base a quanto informa
Rebelión, gli Stati Uniti sollecitano l'UE ad utilizzare la discussione dei cancellieri "per promuovere silenziosamente azioni concrete per promuovere i diritti umani del governo cubano".


L'articolo ricorda che lo scorso aprile è stato in Europa il funzionario del  Dipartimento di Stato ufficialmente incaricato del tema cubano, Caleb McCarry, che ha visitato Berlino, Bruxelles, Oslo, Stoccolma e Madrid avvolto in una discrezione contigua alla clandestinità.

Ciò che conferma che si tratta di un lavoro di lobby piuttosto che portare l'opinione pubblica europea su una posizione di scontro contro Cuba,  che  l'amministrazione USA sa, in anticipo, che non verrebbe accolta dalla cittadinanza europea.

Tuttavia, l'articolo mette in evidenza le recenti dichiarazioni del commissario UE per la Cooperazione allo Sviluppo, Louis Michel, che si è pronunciato per l'abolizione delle restrizioni nei confronti di Cuba e per la normalizzare le relazioni bilaterali nel più breve tempo possibile.

Il funzionario ha sottolineato che tali misure costituiscono un ostacolo per normalizzare i rapporti con l'isola, così la loro abolizione è una conditio sine qua non per riprendere il dialogo politico formale.

Rebelión sottolinea la crescente domanda della società civile europea di sradicare le sanzioni contro Cuba e cita una lettera aperta con questa richiesta, divulgata il mese scorso, e firmata da 40 organizzazioni e da  più di 30 personalità.