Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Spionaggio, sovversione e terrorismo:

gli USA detengono il record

 

 

17 settembre '08 - J.G.Allard www.granma.cubaweb.cu


 

 

Mentre da dieci anni Cinque cubani sono in carcere sotto la falsa accusa di spionaggio per essersi infiltrati nei gruppi terroristici di Miami, gli Stati Uniti dispongono, nel mondo, della rete di spie più estesa della storia, il cui coinvolgimento in una lunga successione di cospirazioni, rapimenti, assassini e atti di terrorismo è stata ampiamente dimostrata.

In termini di numeri, Washington ha, da un paio di decenni, il record mondiale assoluto di attività di intelligence, non solo tra i suoi nemici o presunti rivali ma perfino nell'apparato governativo e imprenditoriale delle nazioni che gli offrono maggiore appoggio.

Le fonti più esperte su questo argomento stimano un minimo di 300000 agenti attivi nell'organigramma delle 16 agenzie che costituiscono la cosiddetta comunità di intelligence, senza contare le centinaia di migliaia di informatori, collaboratori, politici e funzionari corrotti e traditori che recluta freneticamente nel mondo intero.

 

Il bilancio di questa gigantesca macchina di segretezza è valutato, per difetto, in non meno di 30000 milioni di dollari, una somma di denaro molto più elevata del reddito di diversi paesi del Terzo Mondo.

Se la CIA è l'organo più noto del meccanismo di spionaggio nord americano,  l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA), l'Inteligence Geo-spaziale (NGA), l'Inteligence della Difesa (DIA) e l'Ufficio Controllo Nazionale (NRO) sono strumenti, non meno pericolosi, dell'intelligence imperiale.

La NSA cerca di penetrare le informazioni in possesso di altri paesi, amici o nemici. Lì si concentrano gli esperti di cripto analisi, crittografia, informazioni digitali...

La NRO gestisce l'intero dispositivo di satelliti spia che raccoglie tutte le informazioni che possono essere raccolte dallo spazio.

 

La NGA si concentra osservando le regioni dove si situano i prioritari interessi militari americani.

La DIA, che appartiene alle forze armate, coordina l'intensa attività di spionaggio di tutti gli aggregati di difesa della rete diplomatica, dei militari sparsi in tutto il pianeta e cerca sistematicamente, in qualunque modo informazioni  d'interesse militare.

Questa "comunità" è coordinata dall' Ufficio del Direttore dell'Intelligence Nazionale (DNI), diretto da Mike McConnell, un vice ammiraglio (r), puro prodotto della guerra fredda, che riferisce al presidente e gestisce l'intero programma di intelligence degli Stati Uniti. In altre parole, McConnell é, dal 13 febbraio 2007, lo zar dello spionaggio imperiale.

 

Da parte sua, l'Ufficio di Intelligence ed Investigazione del Dipartimento di Stato è quello che fornisce analisi all'alta gerarchia di questa istituzione sui vari eventi che avvengono nel mondo.

Il noto Federal Bureau of Investigation (FBI) ha anch'esso la sua missione di intelligence interna e abbiamo visto, con il caso dei Cinque antiterroristi cubani, come applichi alla lettera gli ordini della Casa Bianca dei Bush quando si tratta di collaborare con la fauna mafiosa cubano-americana e sostenere i piani annessionisti contro Cuba.

Questo potente apparato di sicurezza dello Stato nord americano è direttamente responsabile di identificare le minacce, vere o false, della sicurezza nazionale e di "penetrare (così si dice ufficialmente) le reti nazionali e transnazionali che hanno il desiderio e la capacità di fare danno agli Stati Uniti". Ovviamente i terroristi cubano-americani sono esclusi.

Seguono le organizzazioni di spionaggio  specifiche di ogni settore delle forze armate: aviazione, esercito, marina e i chiamati marines. I risultati delle loro ricerche, con quelli della DIA si sommano a quelli della CIA.

Il Dipartmento di Sicurezza della Patria (DHS) e la sua Direzione di Analisi delle Informazioni e della Protezione delle Infrastrutture ha la precisa responsabilità di spiare, ascoltare, osservare tutto ciò che è o potrebbe essere opposizione, terroristi dentro e fuori, stranieri sospetti cioè, in breve, tutto ciò che si muove e che non corrisponde agli interessi del potere.

La Guardia Costiera, anche se parte del DHS, sviluppa la propria attività in materia di sicurezza marittima, traffico di droga e, in particolare, immigrazione che non conviene al potere. Luis Posada Carriles non deve preoccuparsi, non lo molesteranno.

Il Dipartimento del Tesoro spia i cittadini che hanno relazioni con determinati paesi. L'Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri (OFAC) spende milioni di dollari e molto delle sue energie a spiare, individuare e punire chi mantiene contatti con Cuba, individui, imprese ed agenzie.

Infine, la Drug Enforcement Administration (DEA) pretende combattere il traffico di stupefacenti, in nome del paese che consuma più droga al mondo. Da parte sua, l'intelligence del Dipartimento di Energia pirateggia la tecnologia estera.

 

Che cosa c'è dietro questo immenso universo del segreto di Stato è ancor più ripugnante: rapimenti, omicidi, tutti i tipi di cospirazioni, prigioni segrete, attentati, ecc. C'é da elaborare una enciclopedia.

Miglio limitarsi, per questione di spazio, ad un singolo episodio.

Nel marzo del 1999, più di due anni e mezzo prima dell'11 settembre, l'intelligence tedesca ha consegnato a quella nord americana  l'identità del terrorista Marwan Al'Shehhi così come un numero di telefono sospetto, dopo aver controllato una conversazione  tra questo individuo e un presunto "leader di al-Qaeda".

Al'Shehhi, abitante in Amburgo, alcuni mesi dopo si sposta nel sud della Florida, dove si addestra, con altri 18 cospiratori, che hanno vissuto in gran parte nella stessa Florida, per l'attentato più spettacolare mai visto: la le Torri Gemelle.

Le 16 agenzie di stato nord americane non hanno visto né
sentito nulla. L'FBI di Miami, allora diretto dall'agente speciale Hector Pesquera, che aveva Al'Shehhi e i suoi amici a portata di mano, non ha una sola osservazione scritta nella sua agenda.

Tuttavia, il 12 settembre 1998 - esattamente dieci anni fa - questo stesso ufficiale realizzò una macchinosa operazione per arrestare  nelle loro case  alcuni cubani che erano infiltrati nelle organizzazioni criminali cubano-americane dedite ad attaccare Cuba, anche con l'uso del terrorismo.

Ancora più grave. L'operazione di polizia fu condotta su richiesta dei leader degli stessi gruppi con i quali Pesquera fece combutta, con il sostegno attivo di rappresentanti repubblicani Lincoln Diaz-Balart e Ileana Ros-Lehtinen, e la complicità dei membri dell'ufficio del direttore dell'FBI e di altre autorità statunitensi. E a conoscenza dei Bush.

Così funziona l'intelligence imperiale. Sedici agenzie. Trecentomila agenti. Trenta miliardi di bilancio. E milioni di vittime di un diabolico meccanismo il cui solo scopo é la dominazione del mondo a favore del grande capitale.