Un impegno con i popoli

dell’Alleanza

 

17 dicembre 2009 - Anneris Ivette Leyva García www.granma.cu

 

Con l’annuncio di aver occupato un luogo da protagonista nell’agenda dell’VIII Summit dell’ALBA recentemente conclusasi a L’Avana, Marcia Cobas, vice ministra del Ministero della Salute Pubblica di Cuba, ha ricevuto i 116 genetisti, fisiatri, psicologi ed altri specialisti del nostro paese che, in appena un mese, hanno realizzato lo studio sugli handicap in quattro regioni della Repubblica di Bolivia.

 

“Adesso, come parte di una missione dell’ALBA, il nostro Presidente, Raúl Castro, ci ha esortato a concludere l’opera iniziata da Fidel, perciò il nostro impegno non è più solo con il nostro massimo leader, ma con i popoli che integrano l’Alleanza”, ha evidenziato.

 

Dopo essersi congratulata per l’eccellente lavoro svolto, la vice ministra ha riconosciuto in maniera particolare il comportamento dei circa 40 medici della missione ecuadoriana Manuela Espejo, che, di fronte all’appello, si sono integrati nella brigata Moto Méndez de Bolivia, dando prova di una vocazione per la solidarietà estranea alle frontiere geografiche.

 

Per lo specialista in Genetica Clinica Roberto Lardaeyt, con precedente esperienza di cooperante in Venezuela e Ecuador, la missione Moto Méndez ha costituito un’opportunità di crescita come essere umano, perché gli ha permesso di portare nelle case di famiglie estremamente povere, assistenza medica e tecnica, destinate ad un mondo elitista.

 

Ha potuto inoltre visitare il luogo nel quale permasero interrati i resti del Che, massimo ispiratore dei medici internazionalisti cubani ed il cui esempio, assieme a quello di Fidel e di Camilo, gli ha dato la forza per superare le condizioni avverse del clima.

 

In nome dei funzionari del MINSAP la giovane Isabel González, del Dipartimento di Divulgazione, ha ringraziato i membri della brigata, donne per oltre l’80%, per aver fermato la disperazione degli esclusi per i propri limiti fisico-motori grazie ad alt dosi di affetto e dedizione, le migliori medicine in un mondo nel quale non tutto è perduto.

 

La Missione Moto Méndez

mostra risultati soddisfacenti

 

27 novembre 2009 - www.granma.cu (PL)

 

La missione solidale Moto Méndez, destinata a studiare e diagnosticare persone con handicap in Bolivia, sta dando risultati soddisfacenti, come ha confermato la dottoressa cubana Miriam Portuondo, una delle coordinatrici del progetto, che ha dichiarato a  Prensa Latina, che in questo momento l’ investigazione si svolge nella città di El Alto e nella località dell’altopiano di  Viacha, nel dipartimento di La Paz.

 

La specialista di secondo grado in genetica clinica ha affermato che dal passato 16 de novembre e sino ad oggi, i gruppi di lavoro hanno visitato 139.468 case in quest’area, dove si sono incontrate 5.678 persone con diagnosi di handicaps .

 

Questo studio è cominciato in Bolivia lo scorso 4 novembre con il  Plan Tres Mil (a Santa Cruz) poi esteso a Orinoca (in Oruro).

 

La specialista cubana ha ricordato che il governo venezuelano ha appena consegnato la seconda donazione di otto tonnellate di materiali per le persone con handicap a El Alto.

 

In accordo con le proiezioni, il paese  sudamericano conterà nel 2010 con un registro affidabile del numero di persone con handicap e si gestiranno politiche per inserire tutti costoro nella società, attraverso opzioni d’educazione e di lavoro.

 

 

Fidel Castro invia un saluto ai

medici cubani collaboratori 

 

2 novembre 2009 - Diony Sanabia Abadia www.granma.cu (PL)

 

Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha inviato un saluto alla brigata della sanità dell’Isola che parteciperà alla Missione di Solidarietà  “Moto Méndez”, destinata allo studio delle persone handicappate in Bolivia.

 

Nella cerimonia di saluto, il ministro di  Salute Pubblica di Cuba, José Ramón Balaguer, ha trasmesso il messaggio di Fidel Castro ai 73 collaboratori, che sono genetisti, pediatri e psicologi, neurofisiologi e specialisti in altre discipline.

 

La dottoressa Mabys Casamayor ha definito onorevole e nobile il compito di offrire questo aiuto al popolo della Bolivia.

 

Unico nel suo genere, questo programma è stato realizzato con successo in Cuba ed in Venezuela, e attualmente avanza in Ecuador e Nicaragua, con l’appoggio di medici ed esperti dell’Isola.

 

Recentemente la vice ministra cubana di Salute Pubblica ha sottolineato a Prensa Latina che i collaboratori cubani giungono sino alle persone che non hanno mai visto un medico e in comunità che non ne conoscono nemmeno l’esistenza.

 

“I nostri cooperanti sono eccezionali, molto dedicati al loro lavoro e noi siamo orgogliosi di loro”, ha sottolineato ancora la dirigente.

 

Medici cubani in Bolivia

simboli dell’ALBA 

 

16 ottobre 2009 - Mario Hubert Garrido www.granma.cu (PL)

La giovane  boliviana Casilda Ramos da Sucre è andata ad incontrare i medici  cubani nell’Ospedale Valle Hermoso, nella zona a Sud di Cochabamba, per comprendere da oggi quello che significa la sigla ALBA.

 

Una malformazione congenita alle gambe (polidactilia) l’ha portata sino ad un traumatologo cubano, Ulises Gómez, e da allora la sua vita è cambiata per sempre ed ha acquistato una qualità mai vissuta prima. 

 

Questo caso è uno dei circa 500 che ogni giorno vengono seguiti in questo Ospedale Integrale Comunitario - HIC - diretto dalla dottoressa Bárbara Sánchez, naturale di Santa Clara.

 

Per questa specialista non c’è premio migliore d’una vita salvata.

 

“Solo nel 2009, ha precisato, abbiamo salvato 396 vite di persone con malattie diverse, soprattutto con problemi respiratori acuti, infezioni della pelle, diabete ipertensione e parassitismo.

 

Dalla sua fondazione, nel febbraio del 2007, un piccolo gruppo di medici, infermieri, tecnici, personale d’appoggio, oltre a capaci specialisti, ha saputo guadagnarsi l’affetto di una popolazione di più di 60000 abitanti.

 

La dottoressa   Sánchez, ha già lavorato in missioni internazionaliste in Guatemala e Venezuela, e sostiene che oggi sono più comprensibili le essenze dei programmi di salute fomentati dall’ALBA e l’impegno di coloro che li compiono.

 

La responsabile della cooperazione medica cubana in Bolivia, la dottoressa María Isabel Martínez, ha segnalato che all’apertura, oggi, del Vertice dell’ALBA e tra le conquiste di questo blocco d’integrazione regionale, vanno segnalati i piani di salute  e la Bolivia potrà con orgoglio  segnalare le 31000 consultazioni mediche gratuite eseguite.  Inoltre le 455000 operazioni agli occhi, a boliviani, peruviani, brasiliani paraguaiani e argentini che grazie alla Operazione Miracolo, hanno riacquistato la vista in 15 Centri, installati in tutta la nazione.

 

È frutto dell’ALBA anche l’aver salvato 260000 vite con la presenza senza condizioni dei medici internazionalisti cubani nei nove Dipartimenti boliviani e in 96 delle sei 112 province

 

 

Segnalato l’aiuto di Cuba

nella lotta contro il dengue

 

3 marzo 2009 - www.granma.cu (PL)

 

Il ministro alla Sanità della Bolivia, Ramiro Tapia, ha segnalato l’importante aiuto dei medici cubani nella lotta contro l’epidemia di dengue che ha colpito il paese sudamericano, che ha provocato la morte di 18 persone.

 

Tapia ha detto che nella regione orientale di Santa Cruz, dove si registra il 70% dei circa 30.000 casi sospetti di dengue, 400 medici e specialisti dell’Isola contribuiscono al lavoro di prevenzione e spiegazione alla cittadinanza.

 

Le autorità hanno dichiarato che grazie al lavoro dei medici cubani e boliviani sono state salvate decine di vite.

 

Inoltre è stato reso noto che la seconda donazione umanitaria inviata dal Venezuela, con nove tonnellate di strumenti, apparecchi per fare il fumo anti – zanzara, abate e medicinali, è arrivata domenica 1º marzo.

 

Tapia ha aggiunto che la cooperazione d’Argentina, Paraguay e Perù è significativa tra le nazioni vicine.

 

88 pazienti sinora hanno presentato il dengue nella forma emorragica, la variante più pericolosa della malattia trasmessa dalla zanzara Aedes Aegypti.

 

Sabato 28 febbraio in tutta Santa Cruz si sono fermate le attività per dedicare la giornata alla pulizia e alla diffusione capillare del fumo a base di petrolio polverizzato. Il ministero sta lavorando con le Forze Armate, il servizio sanitario del Dipartimento e 15.000 studenti universitari, oltre alla popolazione.

 

"La raccolta della spazzatura dov’essere fatta due volte al giorno e non due volte la settimana, soprattutto per la presenza di oggetti di plastica e di vecchi pneumatici, che con le piogge frequenti si trasformano in punti di riproduzione perfetti delle zanzare", ha dichiarato ancora il Ministro alla Sanità.

 

"I malati vengono assisti durante e dopo la malattia gratuitamente", ha ricordato Tapia, che ha stimato come molto importante il lavoro d’informazione realizzato con le organizzazioni sociali, le scuole e il detto Club delle Madri, per creare coscienze sulle cause dell’epidemia e le sue conseguenze sulla salute.

 

 

Evo ringrazia Cuba per la

solidarietà incondizionata

 

23 gennaio 2009 - www.granma.cu

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha ringraziato la collaborazione incondizionata offerta dal Governo e dal popolo di Cuba, in materia di salute ed educazione, informa l’agenzia PL.

 

Durante l’esposizione del suo rapporto annuale al Congresso, il presidente ha evidenziato i 319mila boliviani operati alla vista grazie all’Operazione Milagro.

 

Ha evidenziato i milioni di visite gratuite offerte dai medici cubani nei nove dipartimenti e la presenza a Cuba di 5000 studianti boliviani.

 

Morales ha ricordato anche l’appoggio degli esperti cubani nella campagna d’alfabetizzazione, grazie alla quale 824mila boliviani hanno imparato a leggere e scrivere.

 

"L’ho detto molte volte e lo ripeto adesso: la nazione più solidale del mondo è bloccata economicamente dall’impero (Stati Uniti)", ha affermato.

 

Il capo di Stato ha riconosciuto anche l’appoggio del Venezuela in progetti di salute, educazione e beneficio sociale, ed anche gli aiuti del Brasile e dell’Iran.

 

Nel suo intervento ha considerato come priorità governativa l’impulso dello sviluppo economico per garantire una vita decorosa ai cittadini.

 

Tra le mete immediate, Morales ha menzionato la necessità di migliorare la sicurezza, rafforzare la lotta alla corruzione, contrabbando e narcotraffico e rivoluzionare il Potere Giuridico.