Alarcón segnala l’importanza della


solidarietà internazionale con i Cinque

 

 

20 novembre '09 - Aida Calviac Mora www.granma.cu

 

 

“Se veramente Barack Obama vuole convincerci che desidera instaurare  nuove relazioni con Cuba e l’America Latina, la prima cosa che mi viene in mente è chiedergli di usare le sue facoltà per liberare i Cinque”,  ha affermato Ricardo Alarcón de Quesada, presidente della Assemblea Nazionale del Poder Popular, che ha parlato del caso degli antiterroristi cubani reclusi  ingiustamente negli Stati Uniti ai partecipanti alla 8ª Conferenza Internazionale degli Studi Americani.

 

“È una responsabilità che non può tralasciare, perchè ha la capacità legale e l’obbligo morale, avendo chiuso il resto delle possibilità giudiziarie”, ha detto ancora, ed ha segnalato che il processo per la nuova sentenza di Antonio -  quelli di Fernando e Ramón sono pendenti - ha dimostrato l’importanza del movimento di solidarietà internazionale ed è stata l’unico argomento per cui  il governo nordamericano ha deciso di cercare d’entrare in accordo con la difesa, e proporre  una condanna meno severa per il presunto delitto che Tony avrebbe commesso”.

 

Alarcón ha assicurato che la battaglia legale continuerà anche se si sono ristrette le possibilità sul caso, soprattutto per Gerardo e per René, che non riceveranno nuove sentenze.

 

“Particolare è il caso di Gerardo, che non si può risolvere senza l’annullamento completo della sentenza, ma solo ricorrendo al detto habeas corpus per il quale abbiamo tempo sino al 4 giugno del 2010. Secondo gli esperti le possibilità sono remote, ma le andiamo ad esplorare”, ha detto ancora.