“Obama può e deve liberare i Cinque”

 Ha affermato Alarcón in Venezuela

 

 

11 novembre '09 - www.granma.cu Ricardo Alarcón

 

 

Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba, Ricardo Alarcón, ha chiesto agli Stati Uniti dei segnali di cambio verso l’America Latina con la liberazione dei Cinque antiterroristi reclusi e la detenzione di due noti  terroristi.

 

In un discorso tenuto nell’Assemblea Nazionale del Venezuela, Alarcón ha affermato che  il presidente Barack Obama può, deve ed ha l’obbligo morale, politico e giuridico d’esercitare l’autorità costituzionale e liberare Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e René González.

 

“Obama, che ha parlato un nuovo inizio delle relazioni con Cuba, deve solamente cominciare da lì e che non si confonda, perchè altrimenti confermerà la stessa politica di terrorismo”, ha segnalato Alarcón.

 

Il presidente del Parlamento cubano ha chiesto ad Obama, invece di promuovere le guerre e costruire basi militari, d’inviare quel segnale che i popoli dell’America Latina si aspettano: liberare i Cinque ed incarcerare Luis Posada Carriles e Orlando Bosch.

 

Alarcón ha ricordato che Posada e Bosch parteciparono ad azioni come la distruzione in volo di un aereo civile cubano nel 1976, a diversi crimini in Venezuela e in America centrale e che  inoltre Posada Carriles ordinò di porre varie bombe a L’Avana, alcuni anni fa. 

 

L’Assemblea Nazionale del Venezuela ha espresso la sua solidarietà con i Cinque ricevendo Alarcón ed i familiari degli antiterroristi cubani.

 

La presidentessa del Parlamento venezuelano, Cilia Flores, ha richiamato l’attenzione sull’incongruenza del fatto che i Cinque sono reclusi da undici anni in un paese che si presenta come leader della lotta mondiale al terrorismo e che mette in prigione coloro che combattono questo tragico fenomeno.