REAZIONE COLPO DI STATO IN HONDURAS


I leader parlamentari latinoamericani si

 riuniscono per valutare la crisi honduregna

 

1 luglio '09www.granma.cu

 

 

I leader dei parlamenti delle nazioni latinoamericane sono riuniti oggi a Quito, Ecuador, per valutare la crisi democratica in Honduras e le sue possibili conseguenze per la regione. Il presidente della Commissione della Legislazione ecuadoriana, Fernando Cordero, ha riferito che nel corso della riunione straordinaria saranno adottate azioni per esigere il ritorno della democrazia nella nazione dell’America Centrale.

 

“Il recente golpe militare perpetrato nella fraterna Repubblica dell’Honduras costituisce, senza dubbi, un atto d’ignominia che colpisce non solo il nobile popolo honguregno, ma la comunità internazionale tutta, che ha ricevuto attonita un’azione così indegna”, ha sottolineato.

 

Il massimo rappresentate del Parlamento ecuadoriano ha dichiarato che con questo “golpe militare” in Honduras “si vogliono frenare (anche) i processi di cambiamento in corso in America”.

 

Credo che il brutale golpe contro il governo legittimamente costituito di Manuel Zelaya merita la più franca condanna da parte dei parlamenti della nostra regione, ha aggiunto.

 

Ha segnalato poi la necessità di adottare le decisioni più convenienti alla difesa dei principi costituzionale che si vogliono opprimere.

 

Esamineremo, inoltre, il ruolo di questi organismi nella risoluzione di conflitti ed alla  fine dell'incontro, giovedì, si approverà una dichiarazione finale, ha spiegato.

 

Hanno confermato la loro presenza a Quito i leader dei parlamenti di Argentina, Cile, Cuba, Venezuela, Messico e Bolivia.

 

All'incontro sono invitati i massimi di rappresentanti del Parlamento Andino, del Parlamento Latinoamericano, del Forum Interparlamentare delle Americhe, della Confederazione Parlamentare delle Americhe, del Parlamento Centroamericano e del Parlamento Indigeno d’America.