Una legge che proibisce

il lavoro infantile

 

 

22 settembre '09 - www.granma.cu (PL)

 

     

Il governo boliviano ha annunciato che  sta preparando una legge che identifica 10 aree  in cui sarà proibito il lavoro infantile e dove ci sono  bambini che affrontano situazioni di sfruttamento.

 

In accordo con il ministro del Lavoro, Calixto Chipana, la raccolta delle castagne nelle regioni amazzoniche, le miniere, il raccolto delle canne da zucchero, tra gli altri, sono lavori proibiti ai bambini, perchè presentano pericoli fisici e psicologici.

 

“Stiamo preparando una lista per far sì che i bambini non facciano questi lavori, accompagnando i genitori in situazioni di sfruttamento”, ha detto Chipana, che ha informato che la redazione delle norme e la lista dei lavori si valuta nel Consiglio Nazionale di Politica Economica (CONAPE).

 

“Con questo decreto esisterà  il dovere d’evitare che i bambini stiano in questi luoghi”, ha sottolineato.

 

Il Ministro del Lavoro ha anticipato che parallelamente si cercherà  d’implementare politiche del lavoro per far sì che i minori che mantengono le famiglie possano lavorare in condizioni degne e senza vulnerare i loro diritti.

 

“In coordinamento con altre organizzazioni, questo Ministero vuole pianificare ed eseguire azioni e politiche, nella cornice del Piano Nazione Progressista per il lavoro infantile. Questo tipo di politica è un obbligo con i popoli, presente con precisione nella Costituzione Politica dello Stato ed in vari strumenti internazionali firmati dalla Bolivia”, ha detto ancora.