Cambio in Bolivia

 

16 novembre '09 -  www.granma.cu

     

 

La Bolivia è una speranza per i boliviani e per il mondo, perché ha improntato la sua sopravvivenza in reciprocità con ciò che offre Madre Terra”, ha affermato oggi il presidente Evo Morales durante l’atto di proclamazione del binomio elettorale Evo Morale Ayma-Àlvaro García Linera per le elezioni del 6 dicembre 2009.

 

In una manifestazione organizzata dai sindacati e dai movimenti sociali del dipartimento di Cochabamba, il Capo di Stato ha affermato che “esistono ancora gruppi che continuano a voler ingannare il popolo come hanno fatto nel passato”, racconta l’agenzia ABI.

 

Inoltre Bolivia – ha continuato Morales – ha coinvolto il popolo nel potere attraverso un Governo che ha la missione di servire i cittadini e non servirsi del potere come hanno fatto i precedenti presidenti neoliberali.

 

Ha poi assicurato, come ha riportato Telesur; che il popolo ha visto, negli ultimi anni, avanzamenti che si sono raggiunti per dare forza a un processo di cambio, che non è proprietà del presidente Evo Morales o del Movimento al Socialismo (MAS), ma di tutti i boliviani. 

 

Il presidente ha infine assicurato che a pochi giorni dalla celebrazione di nuove elezioni e di fronte alla certezza della vittoria del movimento popolare nelle presidenziali, è necessario riunire gli sforzi per trionfare con un ampio margine che permetta la formazione di un’Assemblea Legislativa Plurinazionale (ALP) con una maggioranza contundente di rappresentanti del popolo, per rendere possibili leggi che consolidino il processo di cambio.

 

Avanza l’anagrafe elettorale

 

Aspettando le elezioni generali del prossimo 6 dicembre, la Corte Nazionale Elettorale (CNE) boliviana ha confermato la conclusione della prima tappa di perfezionamento dell’anagrafe statistica (digitale) che include 5,3 milioni di persone.