Una nuova aggressione della Colombia

avrà una risposta militare  

 

10 agosto '09 - www.granma.cu (PL)

 

“Se la  Colombia aggredisce di nuovo l’Ecuador com’è accaduto ad Angostura nel marzo del 2008, il paese darà una risposta militare”, ha affermato il presidente Rafael Correa. 

 

“Non permetterò l'entrata nel territorio patrio di soldati stranieri, come è accaduto il 1° marzo del 2008, quando le forze colombiane hanno bombardato ed attaccato una zona nel nord, dove si trovava un accampamento clandestino della guerriglia della Colombia”, ha risaltato Correa. 

 

Parlando durante un’intervista concessa ad un canale della televisione locale, il presidente ecuadoriano ha segnalato che in quell'occasione  è stata percorsa la via diplomatica e Bogotà è stata condannata davanti all'Organizzazione degli Stati Americani (OEA). 

 

“La Colombia però si mantiene in quella posizione, con l'ex ministro della Difesa Juan Manuel Santos, che insiste nella dottrina della guerra preventiva”, ha aggiunto Correa che ha chiesto al suo collega colombiano, Alvaro Uribe, di sottoporsi ad una macchina della verità “per vedere chi dei due ha un vincolo con le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) o col narcotraffico”. 

 

Correa ha  anche definito “un pericolo” che l'ex titolare della Difesa del vicino territorio possa divenire presidente, ma ha indicato che questa sarà una decisione del popolo colombiano. 

 

Il capo di Stato ha accentuato che conta sull'appoggio della maggioranza del popolo ecuadoriano, anche se  esistono piccoli gruppi di potere abituati ad imporsi con la forza, gruppi che vengono contrastati con l'uso delle leggi e della democrazia partecipativa.