REAZIONE COLPO DI STATO IN HONDURAS

 

Il MNOAL condanna il colpo

di Stato in Honduras

E il blocco imposto contro Cuba dagli Stati Uniti

 

13 luglio '09 - www.granma.cu (PL)

 

I funzionari d’alto livello dei 118 paesi non allineati hanno proposto ai governanti dei Paesi del Movimento dei non Allineati - MNOAL – di condannare energicamente il colpo di Stato che ha deposto il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya.

 

Al termine dei dibattito del comitato politico del Forum che si svolge da sabato a Sharm El-Sheikh, in Egitto, gli esperti hanno riaffermato di non riconoscere alcun altro governo oltre a quello legittimo del paese centroamericano.

 

“Il paragrafo con la condanna della sommossa militare è stato accordato  all’unanimità, dopo i buoni risultati della discussione delle riferita commissione,  ha dichiarato a PL il presidente del burò di coordinamento del MNOAL, Abelardo Moreno, che ha presieduto i dibattiti.

 

Il Buró  ha condannato in duri termini il colpo di Stato militare e il rifiuto delle autorità di fatto ad ascoltare il richiamo mondiale di restituire l’ordine democratico e costituzionale nella nazione centroamericana.

 

Moreno ha spiegato che il testo politico è basato nella conferenza ministeriale dell’aprile scorso a L’Avana, dove si rettificarono le posizioni principali del MNOAL dal punto di vista dei principi che lo animano.

 

Il movimento ha anche espresso la sua ferma condanna all’adozione e all’applicazione delle misure coercitive unilaterali ed extraterritoriali, soprattutto del blocco economico imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.

 

Sabato 11 è iniziato il segmento degli alti funzionari del Vertice e mercoledì 15 e giovedì 16 si svolgerà quello dei Capi di Stato e di Governo, nel Centro delle Convenzioni Maritim Jolie Ville di questa località del sud della penisola del Sinai,  e nell’occasione Cuba passerà formalmente la presidenza all’Egitto.

 


Il MNOAL chiede la reintegrazione di

Manuel Zelaya como presidente

 

7 luglio '09 - www.granma.cu (PL)

 

 

Il Burò di Coordinamento del Movimento dei Paesi Non Allineati ha condannato l’uso della forza  contro civili disarmati in Honduras ed ha reclamato l’immediato ritorno di Manuel Zelaya al suo posto di presidente costituzionale del paese centroamericano.

 

In una dichiarazione adottata nella sede delle Nazioni Unite e circolata in Cuba nella sua qualità di presidente del blocco di 118 paesi, si denuncia l’attacco  dell’esercito comandato dal governo di fatto contro civili disarmati che manifestavano pacificamente in appoggio al ritorno del presidente legittimo e costituzionale, precisa il documento.

 

Inoltre segnala che, come risultato degli spari dei gas lacrimogeni contro i manifestanti che si concentravano in anticipo, aspettando il ritorno del presidente, sono morte persone innocenti e ci sono stati molti feriti.

 

Il Burò di Coordinamento condanna il governo di fatto dell’Honduras per aver impedito l’atterraggio a Tegucigalpa dell’aereo che trasportava Zelaya di ritorno nel suo paese, accompagnato dal presidente dell’Assemblea Generale della ONU e da altri funzionari, e aggiunge che il regime  che ha eseguito il colpo di Stato rifiuta di compiere le indicazioni della Risoluzione numero 63301 dell’Assemblea Generale della ONU.

 

Il regime golpista ha anche ignorato tutti gli sforzi internazionali e regionali e le iniziative con l’obiettivo di restaurare la democrazie e la legalità nella repubblica dell’Honduras.

 

Nel loro pronunciamento i Non Allineati hanno  condannato con forza le azioni violente contro il popolo ed il governo legittimo dell’Honduras.