Chávez convoca in Venezuela la

V Internazionale Socialista

 

21 novembre '09  - Randy Saborit Mora www.granma.cu (PL)

 

 

L’ex presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU appoggia l’appello di Chávez alla difesa

 20.11.09 R.S.Mora(PL)

L’ex presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) Miguel D’Escoto, ha oggi appoggiato l’appello del presidente venezuelano Hugo Chávez alla preparazione per la difesa nazionale.

Chávez ha ragione a dire che dobbiamo prepararci per la guerra, ha affermato D’Escoto durante l’Incontro dei Partiti di Sinistra che si è celebrato a Caracas.

Nel foro, organizzato dal Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), il cattolico nicaraguense ha segnalato che le istallazioni di sette basi militari in Colombia da parte degli Stati Uniti, costituisce “la consegna della sovranità di tutto un paese nelle mani dell’imperialismo (statunitense)”.

A suo giudizio “è un cinismo colombiano dire che Chávez ha attitudini belliche, è il momento di mettere i piedi per terra e di renderci conto delle intenzioni reali degli Stati Uniti e della loro ingerenza nei popoli di Latino America”.

Da parte sua, mercoledì Chávez ha ripetuto l’appello alla difesa del Venezuela.

“Prepariamoci a difendere la patria con la vita, se fosse necessario: mi rivolgo a tutto il popolo, alle Forze Armate” ha segnalato il presidente in un atto con 722 delegati eletti questa domenica. Non mi importa se continuano ad accusarmi che lancio l’urlo di guerra, perché sto compiendo un’obbligazione morale e storica, ha affermato Chávez dal Teatro Municipale di Caracas.

Il leader venezuelano, venerdì passato in una manifestazione di massa a Caracas, ha assicurato che il governo ristruttura le Forze Armate per garantire la difesa, coerentemente col suo messaggio al popolo dell’8 novembre nel quale affermava di dover difendere la sovranità della nazione.

“Noi non aggrediremo nessuno. Ci stiamo solo preparando per difenderci” ha indicato, intervenendo nella manifestazione già menzionata contro le basi che gli Stati Uniti installeranno nella vicina Colombia.

“Mi accusano di essere un guerrafondaio per chiamare i soldati ed il popolo ad essere pronti a difendere la patria, quando, in realtà, siamo vittime di aggressioni”, ha puntualizzato il presidente la settimana passata da Miraflores, firmando nove accordi con la governatrice dello stato brasiliano di Pará, Ana Julia Carepa.

Queste dichiarazioni del presidente Venezuelano sorgono a causa del contratto firmato da Bogotá e Washington lo scorso 30 ottobre, che permette agli Stati Uniti l’istallazione di sette basi militari in suolo neo-granadino.

Secondo il documento, si autorizza la presenza nel vicino paese di, al meno, 800 militari statunitensi e 600 civili contrattati dell’amministrazione della potenza statunitense che avranno immunità e non saranno soggetti alle leggi colombiane.

Il governo venezuelano ha iniziato il 28 luglio il congelamento delle relazioni economiche con la Colombia in risposta alla minaccia che rappresenta per il Venezuela e la regione suddetto accordo colombiano-statunitense.

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha convocato una V Internazionale Socialista, nell’incontro con i rappresentanti di circa 50 Partiti della Sinistra riuniti  da giovedì 19, a Caracas.

 

“Convoco la V Internazionale per riprendere la I, la II, la III e la IV”, ha segnalato tra gli applausi dei partecipanti Chávez, che ha dichiarato che è giunta l’ora della V Internazionale, ricordando che sono passati 145 anni dalla convocazione di Carlos Marx alla I Internazionale; 120 anni dalla II Internazionale convocata da Federico Engels; 90 dalla convocazione di Lenin alla III Internazionale e 71 dalla convocazione di Trotsky alla IV Internazionale.

 

Il capo dello Stato Bolivariano ha detto che un mondo nuovo, necessario  e possibile è già nato, ma che l’impero statunitense ed i suoi alleati lo vogliono liquidare prima che cresca, ed ha aggiunto che si tratta di un impero vecchio e d’una classe dominante piena di idee retrograde, razziste e fasciste, piena di odio e con la spada sguainata per trucidare la speranza che è nata.


“Credo che la V Internazionale sia una responsabilità, perchè la crisi  a livello mondiale si accelera”, ha aggiunto.

 

“Se toccherà al Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) e ad altri partiti di questo mondo formare il primo nucleo della V Internazionale lo faremo.

 

Io sono sicuro che potremo contare con più partiti, considerando che qui sono riunite 52 organizzazioni di partiti della sinistra”.

 

Chávez ha lanciato la convocazione alla V Internazionale un giorno prima dell’ inizio del I Congresso del PSUV, nel quale si definiranno gli statuti ed i documenti programmatici dell’organizzazione del partito più numeroso  del paese, con più di settemila iscritti.

 

"Il Congresso straordinario s’installerà il prossimo sabato 21, e si proporranno le delibere, poi giungeranno i giorni di Natale per una vacanza e quindi ci installeremo di nuovo in gennaio, febbraio e marzo”, ha informato Chávez in una riunione con 772 delegati eletti domenica scorsa, 15 novembre.