Si scoprono piani colombiani

per bombardare il Venezuela

 

3 dicembre '09  - www.granma.cu (PL)

 

 

Gli alti ranghi colombiani pianificano bombardamenti contro il Venezuela con il pretesto della presunta presenza di gruppi di guerriglia, ha affermato il Vicepresidente José Vicente Rangel in un’intervista pubblicata oggi nel Correo del Orinoco.

 

D’accordo con il Rangel, che è anche giornalista, le azioni belliche si svilupperebbero con il bene placito del capo di Stato colombiano Álvaro Uribe.

 

Operazioni come questa non si possono realizzare all’insaputa del Presidente, ha spiegato Rangel, che ha indicato i territori della pianura (Apure e Barinas tra gli altri) come possibili luoghi degli attacchi.

 

Per il gruppo dirigente, gli attacchi sarebbero simili a quelli eseguiti da Bogotá nel marzo del 2008 in Ecuador, nei quali vennero assassinati più di 20 membri delle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane.

 

I piani esistono. Che li eseguano o no è un’altra cosa, ha espresso l’uomo durante il colloquio con la giornalista Vanessa Davies.

 

Secondo Rangel, l’iniziativa origina dal contratto firmato tra la Colombia e gli Stati Uniti per facilitare l’accesso di effettivi e mercenari statunitensi a sette basi militari neogranatine.

 

Il patto in questione rende le relazioni inter-regionali più tese, a partire dalla denuncia venezuelana della minaccia che queste basi rappresentano per il Sud America.

 

Rangel ha inoltre avvertito circa la presunta presenza sul suolo venezuelano di sette mila paramilitari colombiani, che compiranno missioni di destabilizzazione.