Vietato vendere dispositivi

clinici a Cuba

 

6 ottobre 2009 - www.granma.cu

 

 

Un’impresa  statunitense ha rifiutato di vendere a Cuba dei dispositivi clinici che possono evitare rischiose operazioni al cuore, per via del blocco imposto da Washington nel 1962, contro l’Isola.

 

Il capo del dipartimento di aritmie e pacemaker  dell’Istituto di Cardiologia de L’Avana, Prof. Francisco Dorticós, ha detto che la richiesta d’acquisto dei dispositivi è stata fatta “in differenti scenari”, ma l’impresa Cook Vascular Inc. “non può vendere a Cuba perchè le è proibito”.

 

Dorticós ha denunciato il “sistematico rifiuto” dell’impresa di vendere gli strumenti in questione che permettono la sostituzione nei bay pass degli elettrodi danneggiati, senza la necessità d’eseguire chirurgie, in occasioni anche a cuore aperto e con tutti i rischi conseguenti.

 

Le autorità cubane hanno anche realizzato senza  successo varie gestioni per l’acquisto di questi dispositivi attraverso la firma statale Al import, che ha il monopolio del commercio con gli Stati Uniti, in virtù di un’eccezione al blocco, applicata dal 2001 per alimenti e medicinali, con pagamenti in contanti e obbedendo anche ad altre condizioni.