Il blocco impedisce il commercio

 

del rum cubano negli Stati Uniti 

 

23 ottobre 2009 - Fidel Rendón www.granma.cu (AIN)

 

Anche se il rum cubano ha più di un secolo e mezzo, e per il suo invecchiamento si usano barili statunitensi, le leggi del blocco economico, finanziario e commerciale degli Stati Uniti contro l’Isola, non permettono di venderlo in quella nazione.

 

Gli Stati Uniti consumano il 40% delle bevande vendute nel mondo.  Ma le marche cubane di rum come l’Havana Club – la più grande nella maggiore delle Antille -  Varadero, Caney, Mulata, Santero, Legendario, Arecha, Santiago e Cubay, non potendo essere vendute negli Stati Uniti, devono essere commerciate in Europa, Asia, America Latina e Canada.

 

Le perdite economiche prodotte da tale meccanismo ascendono circa a 95 milioni di dollari annuali, stando a quanto ha segnalato Juan González Escalona, vice presidente della Corporación Cuba Ron S.A., che ha affermato che, nonostante il riconosciuto prestigio e la qualità dei prodotti dell’Isola in questo settore – il rum cubano può essere venduto solo nel 60% del mercato mondiale.

 

In realtà, il paese è nella condizione di poter incrementare la sua produzione, visto che dispone di un potenziale di 6 milioni di casse all’anno esportabili, se si contano anche i rum di corto ciclo e quelli che necessitano di un maggior invecchiamento, ha assicurato il direttivo in un incontro con la stampa.

 

Se non esistesse il blocco, Cuba potrebbe vendere agli Stati Uniti due milioni di casse in breve tempo, ha sottolineato.

 

González, ha inoltre segnalato che le perdite monetarie relative alle passate cinque decadi sono significative, poiché non si riferiscono solo al lucro cessante derivante dalla mancata commercializzazione nel principale mercato di bevande, quello statunitense, ma anche ai costi di importazione di container di imballaggi per grandi quantità dall’Europa.

 

I danni includono anche quello che, con gli ingressi, il paese avrebbe potuto realizzare a favore del popolo e della sua economia, ha espresso il funzionario.

 

Ciò che non sono riusciti a fare, e che non potranno fare mai, è ostacolare la nostra tradizione nel fabbricare buoni rum, come l’Havana Club, con il suo invecchiamento naturale, e le esigenze ed esperienze dei nostri mastri produttori, ha assicurato il vice presidente di Cuba Ron.