Congressisti USA chiedono la completa

liberalizzazione dei viaggi a Cuba

 

11 febbraio '09 - www.granma.cu

 

Nell’attesa che il presidente Barack Obama elimini le restrizioni vigenti per i viaggi familiari a Cuba, un gruppo di nove congressisti ha presentato una proposta di legge per la liberalizzazione completa del turismo statunitense verso l’Isola.

 

La proposta, dal titolo "Legge della Libertà di Viaggiare a Cuba" (Freedom to Travel to Cuba Act), ha come primo firmatario il rappresentante democratico del Massachusettes, William Delahunt, e consentirebbe ai cittadini statunitensi di visitare Cuba, per la prima volta dal 1963.

 

Il progetto di Delahunt – registrato ufficialmente lo scorso 4 febbraio – conta con l’appoggio bipartitico di altri otto congressisti, tra cui i democratici Rosa DeLauro (Connecticut) e Sam Farr (California) e dei repubblicani Ron Paul (Texas) e Jeff Flake (Arizona).

 

Qualora fosse approvata, potrebbero viaggiare a Cuba, non solo i cubani residenti negli USA per ragioni famigliari, ma tutti i turisti statunitensi.

 

Il Presidente non potrebbe controllare i viaggi a Cuba, a meno dello scoppio di un conflitto armato nella regione.

 

Lunedì scorso, l’ufficio di Delahunt a Washington ha confermato che il congressista sta lavorando intensamente al progetto, che potrebbe essere discusso nel plenario della Camera a marzo.

 

Delahunt, un duro critico del blocco, ha presentato iniziative simili negli anni precedenti, ma sono state respinte per le anticipazioni di veto dell’allora presidente George W. Bush.

 

Però, dopo il cambio alla Casa Bianca e con un Congresso di maggioranza democratica, il panorama potrebbe cambiare decisivamente sul destino delle legislazioni riguardanti i viaggi, il commercio e gli scambi culturali con l’isola.

 

Durante la sua campagna elettorale, Obama ha promesso di eliminare le regolamentazioni dei viaggi e delle rimesse a Cuba, imposte dall’amministrazione Bush  nel 2004.

 

Nonostante si spera che il decreto presidenziale abrogativo delle restrizioni venga firmato nel primo semestre del 2009, ancora non ci sono state dichiarazioni ufficiali sul tema, da quando Obama ha assunto la presidenza, 24 giorni fa.

 

La battaglia alla Camera, però, potrebbe iniziare prima che Obama decida di eliminare i controlli di viaggi e rimesse dei cubano-americani.

 

La proposta di legge potrebbe anticiparti quest’anno come parte della discussione del bilancio 2009, che ancora non è terminata.

 

Si calcola che circa 130mila statunitensi viaggiano, ogni anno, illegalmente a Cuba, utilizzando terzi paesi. Un recente studio del Fondo Monetario Internazionale (FMI) indica che in caso di apertura del turismo, tra i 3 ed i 3,5 milioni di statunitensi visiterebbero annualmente Cuba, almeno in una prima fase.