Il Comandante-padre

Sardiñas: precursore

 

22 dicembre 2009 - www.granma.cu

 

Il 21 di questo mese, si sono compiuti 45 anni dalla morte del comandante Guillermo Isaías Sardiñas Menéndez – il Padre Sardiñas – cappellano dell’Esercito Ribelle, unico sacerdote cubano a vestire una sottana verde oliva.

 

Guillermo Sardiñas (1917 Sagua la Grande – 1964 La Habana), secondo quello che lui stesso raccontò, era rimasto molto impressionato dall’eroico assalto al Quartier Moncada del 26 luglio del 1953, azione organizzata e diretta dal giovane avvocato Fidel Castro. In quel momento era già sacerdote ed usava il pulpito della parrocchia di Quivicán, Palmira o Corralillo per i suoi atti di devozione cristiana e per condannare i crimini della tirannia, prima di unirsi definitivamente all’Esercito Ribelle nella Sierra Maestra.

 

Lì, oltre ad officiare messa, battezzare i bambini e celebrare i matrimoni, fu un attivo alfabetizzatore di bambini e adulti e promotore di numerosi atti di carattere umanitario. Così come fece nelle zone rurali nelle quali agì come sacerdote, prima della sua entrata nell’Esercito Ribelle, Sardiñas spiccò come sportivo nel baseball.

 

Al funerale del comandante-sacerdote, il primo capitano Jorge Enrique Mendoza affermò che Sardiñas, nell’accampamento della Plata, dimostrò sempre un immenso rispetto e affetto per Fidel, Raúl, Celía e Almeida e che lui lo ricordava anche per essere un grande conversatore, di concetti morali, di giustizia e politici molto profondi, oltre che prudente consigliere di chiunque avesse bisogno di ascoltare una parola serena nei momenti più difficili.

 

Coerentemente con le sue idee il comandante-sacerdote fu fondatore e attivista di prima linea del Comitato di Solidarietà con il Vietnam del Sud, e, senza abbandonare i suoi compiti religiosi, si distaccò anche come difensore della giustezza della Rivoluzione Cubana in vari fori del mondo.