Raùl ha inaugurato il primo tratto della

Conduttura dell’acqua Est-Ovest


Questa è un’opera di valore strategico e di enorme importanza per il futuro

 

27 agosto '09 - L.Barredo Medina www.granma.cu (PL)

 

Il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha ufficialmente inaugurato la prima tappa della Conduttura Est-Ovest, che da mesi collega le dighe Birán e Nipe attraverso canali, tunnel, e condutture con i bacini artificiali Gíbara, Colorado e Naranjo, e trasporta volumi d’acqua a varie popolazioni holguinere, fondamentalmente alla città di Holguín ed il polo turistico di Guardalavaca.

 

Il Secondo Segretario del Partito accompagnato dai membri del Buró Politico del Partito, il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, il Generale del Corpo dell’Esercito Ramón Espinosa Martín e Miguel Díaz-Canel, così come Jorge Cuevas Ramos, primo segretario del Partito nella provincia di Holguín, Fidel Figueroa, Ministro della Costruzione e Vivian Rodríguez, Presidente del Potere Popolare provinciale, ha presenziato all’evento a Báguanos nella stazione 3, una delle tre già concluse che garantiscono l’impulso d’acqua nel condotto verso i luoghi più distanti. Lì è stato informato circa la situazione idraulica della provincia di Holguín e su alcuni dettagli di questa prima tappa della Conduttura Est-Ovest.

 

René Mesa, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche (INRH) ha spiegato i lavori che sono stati realizzati nell’ambito dei programmi idraulici nella provincia di Holguín, fondamentalmente acquedotti, anche sotterranei, di varie importanti località del territorio, per i quali sono stati investiti dal 2007 quasi 35 milioni di pesos, tra cui circa 12,2 milioni di CUC.

 

Nell’esaustive informazioni rese circa il lavoro di miglioramento spiccava l’opera di cambiamento di 236 pompe, la riparazione di 22 delle 33 lagune di ossidazione per garantire il trattamento dei residui, così come gli investimenti che si stanno portando avanti per il miglioramento delle istallazioni atte a rendere l’acqua potabile, il lavoro nelle reti e negli allacciamenti, oltre alle soluzioni che sono state applicate o progettate per i prossimi anni nella realizzazione di sistemi di acquedotti sotterranei.

 

Inés Chapman, membro del Consiglio di Stato e delegata dell’INRH a Holguín, ha enfatizzato alcuni dei vantaggi offerti da questa prima tappa del condotto per scongiurare la minaccia di siccità che nel passato ha pregiudicato il territorio, e che, dal 2004 al 2006, ha obbligato all’adozione di misure per affrontare il problema della domanda d’acqua.

 

Raúl ha scambiato opinioni con entrambi i dirigenti dell’INRH  per quanto riguarda la possibilità di connessione delle diverse dighe che, se usate efficientemente, aumenterebbero considerevolmente la distribuzione d’acqua, e sulle misure approvate per evitare gli allacciamenti illegali. Raúl ha inoltre precisato che sarà necessario valutare, nella misura del possibile, ulteriori sforzi per anticipare alcuni investimenti, ricordando a tal proposito le critiche da lui stesso pronunciate verso l’istallazione della conduttura del fiume Cauto alla diga Guirabo, dove si crearono improvvisazioni che ne danneggiarono la realizzazione, accrescendo i costi del relativo progetto.

 

Dopo aver inaugurato la stazione idrica, il Generale dell’Esercito si è spostato a Mayarí, dove si sta costruendo l’omonima diga, con capacità di 630 milioni di metri cubici e da lì ha controllato la situazione di diversi bacini che permetteranno di sfruttare le precipitazioni ed i fiumi nelle zone montagnose dell’oriente e del centro del Paese. Tali bacini, attraverso un complesso sistema di dighe, canali, tunnel, forniranno acqua a non meno di otto province per contrastare gli effetti della siccità ed affrontare le necessità della popolazione, grazie anche a  sistemi di irrigazione che moltiplicheranno la produzione agricola.

 

A Mayarí, Fidel Figueroa, Ministro della Costruzione, ha spiegato che nei lavori per questa diga sono stati realizzati miglioramenti tecnologici più efficienti che permetteranno di risparmiare 4 milioni di CUC rispetto al progetto originale, con parametri di qualità e controlli molto esigenti.

 

Figueroa ha assicurato che la diga sarà terminata nella primavera del 2011, e sarà collegata con la diga di Birán. Dopodiché si potrà cominciare la fase più complicata del Condotto Est-Ovest, diretto a Sagua, con la costruzione di altre sei dighe che permetteranno il trasporto di maggiori volumi di acqua verso Las Tunas e il nord di Camagüey, per poi continuare verso Moa, fino ad arrivare alla diga Nuevo Mundo, in un progetto costruttivo che durerà vari anni ancora.

 

Il titolare della Costruzione ha aggiunto che per terminarla sarà necessario rinnovare le attrezzature e la forza tecnica.

 

Da parte sua, il Colonnello Pedro José Astraín Rodriguez, direttore generale della Direzione Integrale dei Progetti-Condutture, ha spiegato la situazione nella quale si trova la realizzazione della Conduttura Centro-Est, che parte dal complesso montagnoso di Guamuhaya (Escambray), e che oggi avanza nel recupero dei canali nel tratto della diga Zaza fino a Ciego de Àvila, e che dovrebbe arrivare al sud fino Camagüey.

 

Ha anche parlato del Condotto Nord-Sud, che comprende il vincolo dei sistemi Sabanalamar-Pozo Azul, quest’ultimo abbastanza avanzato nel processo di costruzione di un canale e di un tunnel di 1,8 chilometri verso il bacino di Pozo Azul, che renderà possibile triplicare le aree di irrigazione della Valle de Caujerí, incrementando la produzione di alimenti.

 

Visibilmente soddisfatto di tutto ciò che si sta realizzando ad Oriente, il Secondo Segretario del Partito ha ricordato come, durante la siccità del 2004, 2005, e 2006, il Paese dovette portare l’acqua addirittura in treni per garantire che 3,5 milioni di persone potessero goderne. Per questo ha sottolineato il valore di una simile opera: “Quest’opera è molto importante non solo per il momento attuale, ma soprattutto per il futuro. Il problema dell’acqua si farà sempre più complicato, e dobbiamo continuare a lavorare verso est, come Sagua de Tánamo e Moa, verso la diga di Nuevo Mundo, però proteggendo il medio ambiente. Queste condutture copriranno quasi la metà del Paese nel trasporto di acqua. La sfida che abbiamo adesso è ottenere una volontà idraulica sostenibile e razionale, che risparmi e eviti lo spreco, per poter così approfittare dal punto di vista dell’aumento della produzione agricola”, ha detto.

 

Salutando i lavoratori ed i dirigenti del progetto, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha affermato “Congratulazioni per quello che avete fatto fino ad ora”.