CRESCE LA SFIDA DEL NARCOTRAFFICO NAZIONALE


Sequestrate oltre due tonnellate di droga


A pochi giorni dalla chiusura del primo semestre del 2009 sono state sequestrate 3 imbarcazioni, individuati 52 lanci di pacchi e frustrate otto operazioni negli aeroporti

 

26 giugno '09 -  F.A.Fernandez www.granma.cu

 

Il primo semestre 2009 ha rappresentato per Cuba una maggiore sfida al narcotraffico internazionale, principalmente per la continuità delle operazioni nella nostra area geografica con l'impiego di lance rapide.

 

Nel periodo sono stati scoperti 15 mezzi navali sospetti e due aerei, sono state catturate tre imbarcazioni, in due di queste sono stati sequestrati 1405 kg di marijuana e sono stati detenuti 12 stranieri. Le indagini condotte dal Ministero dell'Interno hanno rivelato che la maggioranza dei motoscafi parte dalla Giamaica per poi dirigersi alle Bahamas. E’ noto che la maggior parte della droga che arriva in questa nazione è destinata al principale mercato mondiale, gli Stati Uniti.

 

Come conseguenza delle operazioni delle mafie internazionali sulle rotte limitrofe a Cuba, sono giunti sulle nostre coste 787 kg di droga, per la maggioranza marijuana.

 

L'azione congiunta del MININT e della Dogana Generale della Repubblica ha permesso di bloccare otto tentativi di traffico di droga, attraverso la nostra frontiera aerea, in particolare l'Aeroporto Internazionale José Martí dell’Avana. In queste operazioni sono stati sequestrati 11,5 kg di droga, tra cocaina e marijuana.

 

Come risultato di tutte le operazioni antidroga sono stati sequestrati 2230 kg.

 

Le recenti notizie sul pessimismo e la frustrazione di coloro che conducono nel mondo la lotta globale al narcotraffico, evidenziano la dimensione del pericolo, la sensazione d’impotenza e la preoccupazione mondiale per un fenomeno così complesso che si fa ogni giorno più onnipresente e minaccioso per l'umanità. La domanda, però, rimane la stessa: come vincere la guerra contro la droga?

 

Ciò che accade a Cuba, è appena un piccolo campione di quello che i mass media internazionali riportano ogni minuto da qualsiasi latitudine. Solo alcuni titoli e frammenti di note d’agenzia sono sufficienti per confermare la minacciante tendenza: "Sequestro record di 684 chili di cocaina in Francia, all’interno di un camion britannico". (Valore del carico? 38 milioni di dollari), DPA; "La coltivazione di marijuana aumenta nei quartieri latini del centro della Florida" (1321 abitazioni nel mirino e 1223 arresti nel 2008); "Il Narcotraffico in Costa Rica è un problema preoccupante, dice il ministro" (Negli ultimi tre anni sono state sequestrate 77,4 tonnellate di cocaina), EFE; "L’Argentina ora ha un ruolo chiave nella produzione di droga" (L'importanza dell'industria chimica locale la converte in fornitrice di sostanze indispensabili per l'elaborazione delle droghe), El Clarin; "Il Guatemala fissa un limite per pagamenti in contanti per combattere il riciclaggio", AFP; "Leonel Fernández: Nessun paese da solo può risolvere il narcotraffico", EFE; "Il Nicaragua propone alla UE di sostenere i costi della lotta al narcotraffico ", Xinhua.

 

I risultati di Cuba quasi alla conclusione del primo semestre dell'anno dimostrano il consolidamento e l’efficacia del suo sistema di lotta e delle dinamiche preventive che continuano a rafforzarsi con una strategia partecipativa a tutti i livelli della società.

 

Il paese è stato rappresentato anche in appuntamenti internazionali ed ha incrementato la cooperazione bilaterale e multilaterale, come dimostra la recente organizzazione all’Avana del Seminario Regionale d’Assistenza Giudiziaria Reciproca dell’America Latina ed i Caraibi sui Trattati per la Fiscalizzazione Internazionale degli Stupefacenti e Sostanze Psicotropie, a cui hanno partecipato esperti di 10 nazioni.