Alla ricerca dell’indipendenza, il

cavo Cuba-Venezuela per il 2011

 

27 novembre '09 - www.granma.cu (AIN)

 

Le fonti ufficiali hanno assicurato che il cavo sottomarino che unirà Cuba, Venezuela e Giamaica, sarà operativo per il primo trimestre del 2011 con il proposito di avanzare verso l’indipendenza tecnologica latinoamericana.

 

Si tratta del primo passo nella ricerca dell’indipendenza delle comunicazioni della regione rispetto a Washington, ha affermato a Prensa Latina durante una conferenza stampa il vice presidente dell’impresa mista Telecomunicaciones Gran Caribe S.A., Waldo Reboredo.

 

Fino ad ora tutte le connessioni dell’America Latina verso l’Europa e gli altri paesi sono passate per gli Stati Uniti, ha espresso l’imprenditore, che ha segnalato che tale dipendenza dovrà cambiare nel futuro.

 

Con un costo di quasi 70 milioni di dollari, il cavo che verrà lanciato il prossimo anno, riunirà i punti più vicini a La Guaira (nei pressi dell’aeroporto venezuelano di Maiquetía) e della città di Santiago de Cuba a una distanza di 1.552 km.

 

L’altro segmento si allaccerebbe da una zona al nord della Giamaica a Siboney, a 23 km da Santiago de Cuba, dove ci sarà quello che viene dal Venezuela, ha ricordato Reboredo, che è anche presidente dell’impresa TRANSBIT, la controparte cubana di TELECOM Venezuela.

 

Questo cavo, ha sottolineato l’uomo, assicurerà l’integrazione e l’apertura delle comunicazioni tra i paesi dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA) e del Caribe.

 

Reboredo ha spiegato che l’impresa franco-cinese Alcatel Shanghai Bell, con esperienza e prestigio in questo tipo di progetti, depositerà il cavo il prossimo anno, in un momento che non interferirà con la stagione dei cicloni nell’emisfero occidentale.

 

Il cavo sottomarino avrà una vita utile di 25 anni e l’investimento si recupererà nei termini contemplati dalle norme relative al progetto, ha continuato l’imprenditore rispondendo ad una domanda di Prensa Latina.

 

Grazie al finanziamento di banche venezuelane e capitali propri, il cavo avrà la capacità di estendere nel futuro dei segmenti verso Haiti, la Repubblica Dominicana, e le Antille Minori.

 

Per Cuba, il cavo moltiplicherà da duemila a tremila volte la velocità attuale di trasmissione di dati, immagini e voce, ha spiegato dopo aver menzionato che i paesi implicati saranno beneficiati con intercambi sociali.

 

Potranno cooperare in visite mediche a distanza ed educative, cosa che contribuirà allo sviluppo economico delle nazioni partecipanti, ha concluso.

 

Telecomunicaciones Gran Caribe S.A. ha la funzione di investire ed operare nel sistema dal punto di vista tecnologico e commerciale, perché venderà le capacità di trasmissione a operatori delle telecomunicazioni dei paesi.