Incontro internazionale
 sulla nanotecnologia

 

24 novembre '09 - www.granma.cu (AIN)

 

Più di  una  decina di nazioni  stanno dibattendo  in Cuba  -  per

Il Premio Nobel per la Chimica visita la Scuola Vocazionale Lenin

 

27 nov. 09

 

Il Dottor Robert F. Curl, Premio Nobel per la Chimica 1996, ha visitato giovedì l’Istituto Preuniversitario (Scuole Medie Superiori, ndt) Vocazionale di Scienze Esatte (IPVCE) Vladimir Ilich Lenin, ubicato nella periferia di L’Avana. Lo ha accompagnato nella visita il Dottor Ernesto Estévez, Direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologia dei Materiali dell’Università di L’Avana.

Tatiana Viera, Direttrice della scuola, ha ricevuto il Dottor Curl, che è attualmente titolare di una cattedra nell’Università Rice negli Stati Unti, il quale partecipa all’evento internazionale “La Scienza dei Materiali nella Nano Era” organizzato dalla menzionata Università.

Viera ha spiegato all’ospite che l’Istituto fu fondato dal leader della Rivoluzione Cubana Fidel Castro il 31 gennaio del 1974, con l’obiettivo di formare donne e uomini di scienza, ed attualmente immatricola 3105 alunni. Ha inoltre spiegato allo scienziato statunitense il programma di studio dell’IPVCE, fondamentalmente le materie di Chimica e Fisica, mentre il Premio Nobel si è anche interessato ai metodi di insegnamento dell’Inglese e della Storia.

Curl ha visitato la scuola e si è soffermato in uno dei laboratori di Fisica, dove ha indagato la presenza delle risorse tecniche, ed ha concluso affermando che “Gli studenti di questa scuola stanno ricevendo un’educazione estremamente buona”.

L’uomo ha infine impartito una conferenza ad alunni e professori sulla nanotecnologia e la nanoscienza, ed il suo uso pratico nell’attualità.

una settimana - i più recenti passi avanti fatti nella sfera della nanotecnologia,  come parte della Conferenza “La scienza dei materiali nell’era del nano”, organizzata dall’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali (IMRE), dell’ Università de l’Avana.

 

L’evento riunisce, per il suo alto livello scientifico, personalità come  il noto professore dell’Università Rice Robert Curl, Premio Nobel di Chimica  del 1996, che ha offerto la conferenza magistrale inaugurale.

 

Inoltre partecipa il professor  Christoph Gerber, del Centro Nazionale sulla Nanoscienza, della  Svizzera, co-inventore del Microscopio di Forza Atomica, con cui si possono vedere atomi in maniera individuale.

 

Esperti internazionali in nanoscienze di Germania, Austria, Brasile, Cina, Colombia, Spagna, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Messico, Svizzera  partecipano al dibattito.

 

Come ha spiegato nell’apertura dell’evento il dottore in Scienze Fisiche, Ernesto Estévez, direttore del IMRE, questa istituzione celebra i suoi 25 anni di lavoro, 15 dedicati in parte alla nanotecnologia. 

 

Durante questo periodo nel IMRE si sono formati almeno 20 dottori in Scienze in quest’area.

 

“In questa installazione è stato costruito ed è stato posto in marcia, il primo microscopio ad affetto tunnel di Cuba, che ha permesso d’osservare per la prima volta immagini atomiche; inoltre è stato disegnato e costruito un sistema di pinze ottiche per la manipolazione degli oggetti submicronici”, ha dettagliato. 

 

“Già nel 1995, ha aggiunto, nel IMRE si lavorava alle nanoparticole magnetiche,  si ottenevano sintesi umide di materiali nella scala nano e si ottenevano cappe  e punti quantici, si creavano gruppi di computer - clusters - e software liberi di nanocavità”.

 

Le sessioni dell’evento centrano i dibattiti su temi come l’applicazione delle Nanotecnologie in America Latina, le applicazioni di queste tecniche nelle bioscienze, nel magnetismo e nella microelettronica.

 

 

Lo sviluppo della nanotecnologia

è d’importanza strategica

 

12 febbraio '09 - www.granma.cu

 

La nanotecnologia ha un’importanza strategia per lo sviluppo della scienza cubana, ha affermato il rettore dell’Università dell’Avana, Ruben Zardoya.

 

L’importanza di questo settore per l’isola è raccolta nella risoluzione del rettore, resa pubblica nell’ambito dell’ufficializzazione del Collegio di Nanotecnologia dell’Università dell’Avana.

 

Il dottor Ernesto Estevez, Coordinatore Generale del Collegio, ha dichiarato che nell’università si realizzano ricerche basiche e applicate ai settori della salute, dell’energia e dell’ambiente, riferisce l’agenzia Prensa Latina.

 

I differenti centri della casa di alti studi ed altre istituzioni stanno realizzando un lavoro multidisciplinare ha dato i suoi frutti, ha spiegato.

 

Tra questi – ha menzionato - l’incapsulazione di particelle magnetiche del Centro di Biomateriali, la struttura di strati di bassa dimensionalità e le liste di crescita nanometrica, sviluppato dalla Facoltà di Fisica.

 

La Facoltà di Chimica, tra l’altro, ha sviluppato nanoparticelle funzionali, elettrodi biosensori selettivi e l’incapsulazione di proteine.

 

Sulla nanotecnologia Cuba ha pubblicato oltre 200 lavori, dei quali 105 hanno come primi autori dei ricercatori cubani.

 

Di questi studi, 87 sono del Ministero dell’Educazione Superiore e 70 appartengono all’Università dell’Avana.

 

L’Osservatorio Iberoamericano della Scienza e Tecnologia riconosce a Cuba la sesta posizione nella produzione di articoli scientifici, che è l’indicatore di un paese nella generazione di conoscenza, ha dichiarato Estevez.

 

Estevez, che è anche direttore dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali dell’Università dell’Avana, ha detto che Cuba è un caso sui generis nel terzo mondo per la sua capacità nella formazione delle risorse umane.

 

I paesi del terzo mondo presentano limiti finanziari per avere capacità sperimentali, oltre ai problemi nella formazione delle risorse umane, ha dichiarato a Prensa Latina.

 

Un nano equivale alla milionesima parte di un millimetro, pertanto non è osservabile ad occhio nudo.