Esteban Lazo ha sottolineato il

ruolo dell’istruttore d’arte

 

24 gennaio 2009 - www.granma.cu (AIN)

 

 

“L’istruttore d’arte è prima di tutto un educatore ed ha il dovere di salvaguardare la cultura, che è difendere la Patria e la Rivoluzione”, ha assicurato Esteban Lazo, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba.

 

Dialogando con il Consiglio Nazionale della Brigata degli  Istruttori d’Arte José Martí, il Vicepresidente del Consiglio di Stato, ha chiamato questo movimento giovanile a fare la propria bandiera con l’impegno di preservare le identità, culturali, l’ideologia, quelle che i nemici tentano di distruggere.

 

“Da noi, ma specialmente da voi e da coloro che stanno per nascere, dipende  che questa Rivoluzione sia eterna, che il suo invitto leader, come Martí, viva per sempre, perchè al di là del tempo e degli uomini durano le idee e dobbiamo preservare tutto il seminato di Fidel durante mezzo secolo”.

  

Esteban  Lazo e Abel Prieto, membro del Burò Politico e ministro di Cultura, hanno segnalato che impedire gusti e mode consacrandosi alla forgia di valori e di una cultura generale e integrale alla porata di tutti, promuovere le cose più autentiche e rifiutare la volgarità e la stupidità”.

 

“Faccio i miei complimenti alla Brigata José Martí per quel che sta facendo, con la certezza che farà molto di più”, ha detto ancora Lazo nelle riunione che si è svolta nella sede della Scuola Nazionale dei Giovani Comunisti, Julio Antonio Mella.

 

Lavoro comunitario, creazione artistica, formazione e specializzazione  dell’istruttore d’arte, sono stati i grandi temi per il dibattito dell’incontro, che ha riaffermato la responsabilità dei più di 16000 brigatisti, con la salvaguardia della cubanità di questo piccolo ma insostituibile spazio che è la comunità.

 

La necessità di fomentare e distinguere le migliori esperienze di questo movimento, nato nell’ottobre del 2004 e presente oggi nelle scuole, negli ospedali, nelle prigioni e nei Consiglio Popolari con la missione precisa di contribuire alla crescita spirituale ed umana dalla quotidianità è stato un altro tema basilare dell’incontro.