La prosa di Guillén nel

tempo della Rivoluzione

 

16 aprile 2009 - O.Vazquez www.granma.cu

 

 

“Un punto di riferimento d’altissima gerarchia nella cultura cubana”, ha detto  Miguel Barnet, presidente della UNEAC di Nicolás Guillén, durante il Colloquio che la Fondazione che porta  il nome del grande poeta di “El son entero” ha dedicato al 50º Anniversario della Rivoluzione.

 

Il dottor Pedro Pablo Rodríguez, noto storiografo, ha analizzato il vincolo indissolubile tra la creazione di Guillen e l’opera rivoluzionaria, partendo dai contributi giornalistici del Poeta Nazionale dell’Isola. 

 

Rodríguez si è riferito soprattutto agli articoli e alle cronache riunite nei volumi di “Prosa de prisa” che videro la luce, in buona misura, grazie al paziente lavoro di biografo di Guillen, Ángel Augier.

 

“Guillén ha sempre evitato in assoluto la cronaca di costume di bassa lega: nella sua c’è una prosa molto cubana, che si intreccia al miglior spagnolo”, ha sottolineato Rodríguez.

 

“Tutto questo va studiato, ha sostenuto, perchè deve servire da orientamento al giornalismo che necessitiamo in questi tempi”, ha aggiunto lo storiografo.

 

Hanno partecipato al colloquio molte personalità della vita artistica e letteraria e Nicolás Hernández Guillén, presidente della Fondazione Nicolás Guillén e nipote del poeta.