Gli oculisti cubani operano con

le tecniche più moderne

 

17 maggio 2009 - L.H.Serrano www.granma.cu

 

Gli oculisti cubani operano con le tecniche più moderneCuba è una delle nazioni che ha lottato maggiormente contro la cecità nel mondo, dimostrando che Fidel, nuovamente aveva ragione nel concepire l’idea di acquistare la tecnologia necessaria e di preparare oculisti per svolgere questo nobile impegno.

 

Il dottor Marcelino Río Torres, rieletto presidente della Società Cubana di Oculistica nel VI Congresso Internazionale e nel XIV Nazionale di questa specialità, appena terminati, ha detto che dei 38 oculisti che restarono in Cuba dopo il 1959, nel 2010 si supererà un totale di 2000.

 

I cubani non devono andare più nella capitale per operarsi agli occhi, perchè sono stati creati 24 centri specialistici, da Guantánamo a Pinar del Río, che dispongono delle attrezzature più moderne del pianeta, usate da specialisti di primo livello, che applicano le ultime tecniche operative, e questo è un grande successo nella salute pubblica cubana.

 

Río Torres, direttore dell’Istituto cubano di Oculistica Ramón Pando Ferrer, della capitale, ha informato che nessuna istituzione nel mondo pratica 15000 operazioni l’anno, mentre la sua realizza più di 20000 interventi.

 

“Negli ultimi dieci anni, nel nostro istituto abbiamo realizzato più di mezzo milione di operazioni chirurgiche, trapianti di cornee, retine staccate, tumori oculari, strabismo, cataratta, glaucoma, chirurgia plastica, con excimer-laser».

 

Nel Ramón Pando Ferrer lavorano 104 oculisti e il 90% sono donne perchè si tratta d’una specialità che necessita molta delicatezza. Abbiamo strumenti modernissimi dell’ultima generazione dell’oculistica mondiale, come lo Spectralis, per le diagnosi senza toccare l’occhio; per le cataratte stiamo mettendo le ultime lenti intraoculari che esistono, per la retina ci comportiamo come fanno nei centri più sofisticati del mondo; il trapianto della cornea si esegue per via endoteliale, senza punti, la tecnica migliore che si conosca. Nel glaucoma usiamo il laser con varie sessioni e nell’occhio non restano cicatrici.

 

Inoltre pratichiamo la chirurgia plastica con un gruppo multidisciplinare di specialisti”.

 

“Nel pronto soccorso assistiamo una media di cento casi al giorno e se qualcuno giunge con la retina staccata di recente, per citare uno solo dei tanti problemi, lo operiamo quasi sempre il giorno dopo, praticamente non esiste lista d’attesa, mentre alcuni anni fa la situazione era molto pesante. Con l’Operazione Miracolo, all’inizio abbiamo avuto dei detrattori, che poi sono diventati ammiratori.

 

Ci accusavano di presunzione, di voler eliminare la cecità dal mondo, ma se parenti dei pazienti odono questi commenti, prendono a sassate chi li fa”. ha sorriso ancora Marcelino Rio Torres.

 

 

Concluso il Congresso

Internazionale di Oculistica

Sottolineato l’alto livello di Cuba nel sottore  

 

15 maggio 2009 -  V.Collazo www.granma.cu (PL)

 

Dibattiti e conferenze magistrali su cataratte, glaucoma, bassa visione ed latri problemi della vista, tra i tanti temi, hanno occupato l’attenzione degli esperti durante il VI Congresso Internazionale Oculistica 2009, che si è appena concluso a L’Avana dopo quattro giorni di lavori, con corsi d’attualizzazione.

 

L’incontro ha contato sulla partecipazione di noti specialisti di una dozzina di paesi.

 

L’alto livello dello sviluppo dell’oculistica in Cuba è stato messo in risalto dal dottor Thomas R. Hedges, degli Stati Uniti, che ha segnalato la qualità dei professionisti e l’ampia formazione delle risorse umane nell’Isola.

 

Inoltre il noto professionista ha sottolineato l’importanza della Missione Miracolo, il programma che reso gratuitamente la vista a più di 1600000 pazienti di 33 nazioni.

 

Hedges collabora con l’Isola da vari anni e per i suoi apporti alla specialità,  gli è stato consegnato un diploma di riconoscimento da parte della Società Cubana di Oculistica.

 

Assieme a lui sono stati omaggiati i professori Rubens Belfort e Virginio Centurión, del Brasile.