GUANTANAMO

Consigliere USA suggeriva di posticipare le scarcerazioni

 

 

13 febbraio 2009 - www.granma.cu

 

 

 

Un consigliere di un generale degli Stati Uniti suggeriva di posticipare le liberazioni dei detenuti della prigione istallata nell’illegale Base di Guantanamo, Cuba, per evitare "accoglienze da eroi", dopo la loro scarcerazione, secondo documenti del Governo statunitensi pubblicati giovedì scorso.

 

L’agenzia Reuters segnala che in un’e-mail datata 17 febbraio 2006, l’assessore politico del generale Norton Schwartz, allora capo del Comando dei Trasporti degli Stati Uniti ed ora direttore della Forza Aerea, aveva inviato un riassunto di articoli negativi della stampa su Guantanamo insieme al suo suggerimento.

 

"Potremmo aver bisogno di consultare definitivamente il Southcom (Comando del Sud degli Stati Uniti) per verificare se possono ritardare i voli di ritorno per circa 45 giorni, fino a che le cose si calmano", dice l’e-mail, il cui oggetto era "Guantanamo peggiora".

 

Il nome del consigliere è stato eliminato dall’e-mail, ma lui o lei aveva il titolo di "POLAD" – una sigla che si utilizza per i consiglieri alla politica estera, che solitamente dipendono dal Dipartimento di Stato.

 

I comunicati stampa del Pentagono indicano che gli Stati Uniti hanno aspettato oltre 45 giorni prima di dette liberazioni, annunciate il 5 maggio 2006.

 

"E’ spaventoso che il Governo abbia posticipato la liberazione degli uomini da Guantanamo per evitare notizie negative", ha detto Gitanjali Gutierrez, un avvocato del Centro di Diritti Costituzionali, uno dei gruppi di diritti umani che ha ottenuto i documenti con una richiesta ai sensi della Legge sulla Libertà d’Informazione.

 

"Il Governo di Obama dovrebbe evitare di ripetere questa ingiustizia e liberare le persone innocenti con tutta la premura necessaria", ha concluso.