Cuba sostiene l’aspirazione

 

d’integrazione dell’America

 

Latina ed i Caraibi

 

11 febbraio '09 - www.granma.cu (AIN)

 

 

L’ambasciatrice cubana Ileana Nuñez ha detto ieri all’ONU che l’America Latina ed i Caraibi devono dare i passi necessari per raggiungere la loro aspirazione storica d’integrazione politica, economica, sociale e culturale.

 

Intervenendo alla sessione del Comitato Plenario della CEPAL, l’ambasciatrice di Cuba presso le Nazioni Unite ha spiegato che "l’unità costituisce un fattore necessario per avanzare verso lo sviluppo sostenibile ed il benessere dei nostri popoli".

La diplomatica ha detto alla Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi (CEPAL) che questa regione affronta sfide comuni ed "ha l’opportunità di agire unita di fronte alle stesse".

 

Ha ricordato che a dicembre i leader dell’America Latina ed i Caraibi si sono riunite a Sauipe, Salvador de Bahia, nel storico Vertice sull’Integrazione e Sviluppo, che ha avuto l’obiettivo di rafforzare l’integrazione regionale.

 

Durante il Vertice brasiliano sono stati promossi gli impegni concreti di azioni congiunte per la promozione dello sviluppo sostenibile di questi popoli, ha aggiunto la Nuñez.

La diplomatica cubana ha detto che "si è evidenziata la volontà della regione di continuare a stimolare il dialogo e l’azione collettiva in settori differenti".

 

Tra questi ha citato la promozione dello scambio d’informazioni sulla crisi finanziaria nei paesi della regione e sulle misure adottate per controllare e mitigare i suoi effetti.

 

Ha segnalato anche il sostegno degli Capi di Stato e di Governo dell’America Latina ed i Caraibi alla convocazione, da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU, di una prossima Conferenza d’Alto Livello sulla Crisi Finanziaria ed Economica Mondiale ed i suoi effetti sullo Sviluppo.

 

"Speriamo che in detta Conferenza prevalga l’idea che l’unica soluzione possibile ai gravi problemi che affronta oggi l’umanità è in una riforma profonda dell’ordine economico internazionale attuale e del suo discreditato sistema finanziario…".

 

La Nuñez ha segnalato che a questo incontro dovranno partecipare tutte le nazioni con pari diritti. "Aspiriamo anche che il valente contribuito della CEPAL sia tenuto in considerazione nelle delibere e nelle negoziazioni che avranno luogo", ha sottolineato.

 

Nel suo discorso, l’ambasciatrice ha detto che il caos economico che sta affrontando il pianeta è "una chiara dimostrazione dell’impraticabilità del modello neoliberale".

Questo modello ha sostenuto durante tutti questi anni i principi della deregolamentazione totale e nella falsa tesi che i mercati da soli tendono all’equilibrio, ha detto.

 

Ha aggiunto che questa situazione è una conseguenza diretta dell’attuale ordine economico internazionale, retto fino ad ora dai paesi più potenti, principali responsabili di questa crisi che si ripercuote negativamente in tutto il mondo.

 

I suoi effetti nefasti sullo sviluppo dei paesi del Sud sono già indiscutibili, ha aggiunto.

 

La diplomatica ha spiegato che la globalizzazione e conseguente speculazione costituiscono una serie minaccia alla ricchezza reale dell’umanità.