Cuba esige l’immediato reinserimento

di Zelaya alla presidenza

 

23 settembre '09 - www.granma.cu (PL)

  

Il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha reclamato al governo di fatto in Honduras la restituzione piena, immediata e senza condizioni al presidente costituzionale dell’Honduras , Manuel Zelaya.

 

Rodríguez ha segnalato che l’Isola ha sollecitato dalle autorità golpiste in Honduras di proteggere l’integrità fisica di Zelaya, oltre alla sospensione immediata di qualsiasi azione contro il popolo ed ha fatto un richiamo alla comunità internazionale, perchè si mobiliti in appoggio della popolazione honduregna.

 

Il Ministro cubano è alla guida d’una delegazione dell’Isola che partecipa al 64º Periodo ordinario di Sessioni dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella città di New York.

 

Il presidente costituzionale dell’Honduras Manuel Zelaya è stato strappato dal potere il 28 giugno scorso da militari a favore del governo di fatto ma, lunedì 21 settembre, Zelaya è entrato a sorpresa in Honduras e si trova nell’ambasciata del Brasile, a Tegucigalpa. 

 

In reiterate opportunità la ONU ha espresso la sua condanna al governo di fatto guidato da Micheletti e lo scorso 14 settembre, l’ambasciatore dell’Honduras a Ginevra, Delmer Urbizo, è stato espulso dal Consiglio dei Diritti Umani dell’ente internazionale, per un discorso pronunciato a favore del regime di fatto.

 

 

Cuba reitera l’avviso di non
negoziare con i golpisti

 

29 giugno '09 - www granma.cu (PL)

 

 

Il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez, ha reiterato a Managua l’avviso del leader della Rivoluzione, Fidel Castro, di non negoziare con i protagonisti del colpo di Stato in Honduras.

 

Rodríguez sta partecipando ad una riunione convocata con carattere d’emergenza dai paesi membri dell’Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra América con l’obiettivo di respingere il golpe contro il presidente Manuel Zelaya.

 

Intervenendo nella riunione, il ministro cubano ha letto la Riflessione, pubblicata oggi, di Fidel Castro, che s’intitola “Un errore suicida”, nella quale il leader della Rivoluzione invita ad un passaggio  del comando militare ad elementi giovani, che garantiscano l’ordine costituzionale nel paese.

 

Con questo alto comando golpista non si può negoziare: si deve esigere la rinuncia e che altri ufficiali più giovani e non compromessi con la l’oligarchia occupino il comando militare, o non ci sarà mai un governo del popolo, per il popolo e con il popolo, in Honduras.

 

Il ministro Rodríguez ha segnalato che, come dice Fidel, i golpisti  sono isolati e braccati senza possibile salvezza, per l’enorme appoggio delle nazioni latinoamericane dato al popolo dell’Honduras ed al presidente Emanuel Zelaya.

 

Persino la signora Clinton ha dichiarato che Zelaya è l’unico presidente dell’Honduras; i golpisti non respirano nemmeno l’appoggio degli Stati Uniti, segnala la riflessione pubblicata dai media dell’Isola.

 

Bruno Rodríguez ha annunciato che per indicazioni espresse dal presidente di Cuba, Raúl Castro, l’ambasciata cubana si manterrà al centro dei fatti, prestando appoggio alla popolazione honduregna e ai movimenti popolari.

 

È una situazione di estrema emergenza che necessita volontà internazionale.

 

Il solo cammino  è rendere la sovranità usurpata al popolo dell’Honduras, e restituire il palazzo del governo al solo e legittimo presidente costituzionale Manuel Zelaya, ha aggiunto ancora il ministro cubano.

 

 

Cuba chiama a condannare
 

il colpo di Stato

 

28 giugno '09 - H.Miranda www granma.cu (PL)

 


Il Governo cubano ha chiamato le organizzazioni internazionali e l’opinione pubblica di Honduras a condannare il colpo di Stato nel paese centroamericano.

 

Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha incitato le Nazioni Unite (ONU), il Movimento dei Paesi Non Allineti (NOAL), il Gruppo di Río e il Consiglio Permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) ad esigere  rispetto delle garanzia costituzionali in Honduras.

 

Cuba considera brutale e criminale il colpo di Stato nel riferito paese e reclama il ritorno al suo posto del presidente Manuel Zelaya, e reclama inoltre garanzie per la vita della ministra degli Esteri, Patricia Rodas.

 

"Denuncio il carattere criminale e brutale di questo colpo di Stato", ha detto Il ministro degli Esteri cubano in una conferenza stampa.

 

Rodríguez ha esortato le Forze Armate dell’Honduras a preservare la vita di Patricia Rodas,  di cui non si conosce la destinazione dal mezzogiorno di questa domenica 28.

 

La ministra Rodas si trovava con gli ambasciatori di Cuba, Venezuela e Nicaragua verso le dieci di mattina, quando il maggiore Oceguera delle Forze Armate ha tentato di convincerla ad abbandonare il paese.

 

Poi 15 militari con passamontagna sono entrati nella casa, hanno preso i diplomatici e la ministra e li hanno portati alla base aerea di Tegucigalpa,  come ha detto per telefono l’ambasciatore cubano in Honduras, Juan Carlos Hernández, che ha sottolineato che sono stati spintonati e colpiti dai militari che hanno sottratto loro i cellulari. 

 

Il ministro Rodríguez ha chiamato l’opinione pubblica internazionale e le forze armate di Honduras, oltre agli ufficiali dignitosi ed onesti a salvare la vita di Patricia Rodas.

 

“I militari che l’hanno sequestrata hanno violato il Diritto Internazionale e la Convenzione di Vienna”, ha ricordato il ministro cubano, e attuano nello stile delle  più crudeli e violente dittature latinoamericane del passato”.

 

Ancora, ha reclamato dignità ed ha invitato tutti i Partiti e il Congresso di Honduras a rispettare la libertà e la Costituzione.

 

 

Raúl ha salutato Zelaya all’aeroporto

Il Presidente di Honduras ha detto di sentirsi molto onorato per l’incontro  con Fidel

 

5 marzo '09 - J.M.Blandino www.granma.cu

 

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba ha salutato nella notte di mercoledì 4, il Presidente di Honduras, José Manuel Zelaya Rosales, che ha concluso la sua visita di lavoro a Cuba.

 

In una dichiarazione alla stampa, pochi minuti prima di partire, il presidente di Honduras ha detto di sentirsi onorato per aver stretto la mano di Fidel e di Raúl, assieme a sua figlia, ed aver potuto parlare con loro per un’ ora  e mezzo circa.

 

“Confermo la capacità e la lucidità sempre straordinaria di Fidel ed inoltre le sue conoscenze dei problemi che avvengono a livello internazionale e ringrazio per i commenti che ha fatto sulla politica internazionale e per la sua grande vocazione rivoluzionaria per costruire un mondo di maggior giustizia” ha dichiarato.

 

Ad una domanda sui risultati della visita, ha detto che “è stata eccellente”, ed ha ricordato che è la sua seconda visita in Cuba in un solo anno.

 

“Stiamo stringendo le relazioni per l’unione dell’America Latina ed inoltre per far sì che si riconosca tutto lo sforzo che Cuba fa per i precetti fondamentali di valori come la libertà, la lotta per i diritti dei popoli ed inoltre per ottenere migliori livelli di sviluppo nel mondo.

 

Raúl, che poco prima si era posto il cappellone di Zelaya come simbolo della fraternità tra i due popoli - così come aveva fatto durante i Vertici effettuati in Brasile nel dicembre scorso, con immagini che hanno percorso il mondo - ha concluso sostenendo la sua piena coincidenza con tutto quel che ha detto il Presidente Zelaya.

 

Con un abbraccio tra i due presidenti si è conclusa così questa visita nell’Isola del Capo di Stato honduregno,  iniziata lo scorso lunedì 2.

 

Era presente nell’aeroporto anche il compagno  Rodrigo Malmierca Díaz, Ministro del Commercio Estero e gli Investimenti stranieri.

 

 

Cuba e Honduras hanno firmato un

accordo per potenziare il commercio 

 

5 marzo '09 - www.granma.cu (PL)

 

I governi di Cuba e Honduras hanno firmato un accordo d’esplorazione per elevare gli scambi commerciali e per complementare la cooperazione bilaterale nel settore sanitario.

 

Il presidente di Honduras, José Manuel Zelaya, ha assistito alla firma dell’ accordo inter-istituzionale parziale che negozierà  un futuro aumento del commercio tra i due paesi.

 

Hanno firmato l’accordo il ministro di Honduras al Commercio, Freddy Cerrato ed il ministro cubano al Commercio Estero e gli Investimenti stranieri, Rodrigo Malmierca.

 

Poco prima dell’arrivo di Zelaya, il Consiglio dell’Honduras dell’Impresa Privata aveva avallato l’accordo commerciale, considerando che apre nuove opportunità di mercato.

 

Le fonti della delegazione di Honduras hanno confermato a Prensa Latina che i rispettivi ministeri di Salute Pubblica hanno firmato un accordo per rafforzare la collaborazione.

 

365 collaboratori in medicina e circa 100 educatori cubani lavorano attualmente in Honduras, paese che  ha stabilito le relazioni diplomatiche con l’Isola il 26 gennaio del 2002.

 

850 giovani dell’Honduras studiano nelle università cubane; 755 nella facoltà di medicina

 

 

Il Presidente di Honduras a L’Avana

  Ha dichiarato: “Ammiro e rispetto per il popolo cubano”

 

3 marzo '09 - A.C.Mora www.granma.cu

 

José Manuel Zelaya Rosales, Presidente della Repubblica di Honduras, giungendo nell’Isola lunedì 2, di notte, ha espresso la sua ammirazione e il suo rispetto per il popolo cubano, che ha definito eroico e battagliero.

 

Al suo arrivo nell’aeroporto José Martí, Zelaya è stato ricevuto da Rodrigo Malmierca, ministro del Commercio Estero e gli Investimenti stranieri.

 

"Honduras ha aperto le sue relazioni diplomatiche con Cuba, abbiamo nominato l’ambasciatore e siamo uniti nell’ALBA - Alternativa bolivariana per i popoli di Nuestra America -  con Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Dominica, e questo ci lega più che mai a questo popolo eroico e battagliero”, ha detto.

 

Il presidente Zelaya risponde ad un invito del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente di Cuba ed interverrà nel corso dello svolgimento dell’XI Incontro di Economisti su Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo, con la Conferenza magistrale  intitolata “Gli aggiustamenti obbligatori alla globalizzazione”.

 

Inoltre ha dichiarato che: "È un onore poter dissertare in questo Foro d’investigazione e di analisi".